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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Settembre 2007
 
   
  CONGIUNTURA PIEMONTESE: LA PRODUZIONE INDUSTRIALE DEL II TRIMESTRE 2007 CRESCE DI 3,2 PUNTI PERCENTUALE LA FILIERA AUTOVEICOLARE E LA METALMECCANICA TRA GLI ATTORI PRINCIPALI DEL CONSOLIDAMENTO DELLA RIPRESA PRODUTTIVA

 
   
  Torino, 11 settembre 2007 - A partire dal dato positivo di fine 2005, che ha interrotto la serie negativa di diciotto trimestri consecutivi, la produzione industriale piemontese continua a crescere. Il dato del Ii trimestre 2007 rappresenta, infatti, il settimo risultato positivo consecutivo. Nel periodo aprile-giugno 2007, la variazione tendenziale grezza (ossia confrontata sullo stesso trimestre dell’anno precedente) è stata di +3,2 punti percentuale, crescita che supera per intensità quella complessiva nazionale (+1,5%). Accompagnano il dato sulla produzione industriale i buoni risultati ottenuti da tutti gli indicatori osservati: sono aumentati il fatturato e gli ordinativi interni ed esteri, e permane l’ottimismo rispetto ad una continua crescita produttiva a breve termine. Questi sono alcuni dei risultati emersi dalla 143ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nei mesi di luglio e agosto con riferimento ai dati del periodo aprile-giugno 2007, e ha coinvolto 1. 090 imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di 97. 498 addetti e un valore pari a 46,6 miliardi di euro di fatturato. “Per il settimo trimestre consecutivo la produzione industriale piemontese è in crescita. Nel secondo trimestre del 2007 si è registrato un aumento del +3,2% rispetto al corrispondente periodo del 2006. Un buon risultato che, seppur lievemente inferiore a quello del primo trimestre, è migliore di quello italiano. Le aspettative degli imprenditori rimangono positive sulla crescita della produzione e degli ordinativi, ma tendono a smorzare l´ottimismo di tre mesi fa” commenta Renato Viale, presidente di Unioncamere Piemonte. Nel Ii trimestre 2007, la produzione industriale ha manifestato trend di crescita per la maggior parte dei settori produttivi. A trainare il tessuto manifatturiero regionale è stata in primo luogo la filiera autoveicolare, che si è resa protagonista di uno sviluppo del +8,6%, a conferma del superamento della crisi attraversata in passato. Al di sopra della media regionale anche le variazioni tendenziali registrate dai settori dei metalli (+5,8%) e di chimica, gomma e plastica (+3,8%). Positive anche le performance realizzate dalla meccanica (+1,8%) e dal comparto elettricità ed elettronica. Dopo un I trimestre dell’anno all’insegna della ripresa, si segnalano, invece, nuove difficoltà per il settore tessile e abbigliamento (-1%) e per il comparto alimentare (-1,1%). La crescita produttiva del tessuto manifatturiero piemontese trae origine dagli ottimi risultati registrati in quasi tutte le province. Cuneo manifesta lo sviluppo maggiore, con una variazione tendenziale grezza della produzione del +4,9%, seguita da Torino, che realizza uno sviluppo produttivo del +4,2%. Tra le province con un incremento produttivo al di sotto della media regionale si segnalano Vercelli (+3,1%), il Verbano Cusio Ossola. (+2,7%) e Alessandria (+2,2%). E’ dell’ordine del punto percentuale lo sviluppo dell’output per la provincia di Asti, mentre si registrano lievi flessioni per i comparti manifatturieri delle province di Biella (-0,9%) e Novara (-0,3%). L’indice Della Produzione Industriale - A partire dal 2006, Unioncamere Piemonte effettua elaborazioni specifiche sui dati congiunturali, in conformità con la metodologia adottata dall’Istat. In particolare, è stato calcolato un numero indice della produzione industriale piemontese con base anno 2000=100 al quale è stata applicata una correzione per giorni lavorativi e un procedimento standard di destagionalizzazione (con il software Tramo-seats). Nel Ii trimestre 2007, l’indice grezzo della produzione industriale con base anno 2000=100 è stato pari a 95,4 con un incremento, come già evidenziato in precedenza, del 3,2% rispetto al Ii trimestre del 2006. L’indice della produzione corretto per giorni lavorativi (95,8) ha registrato, invece, un aumento del 3% (i giorni lavorativi sono stati 62 contro i 61 del Ii trimestre 2006), mentre l’indice della produzione destagionalizzato è stato pari a 92,2, manifestando un aumento di mezzo punto percentuale rispetto al I trimestre del 2007. Le Prospettive Future - Il buono stato di salute del tessuto produttivo locale è sostenuto da un certo ottimismo per il prossimo futuro. Per il 33% degli intervistati, la produzione industriale crescerà ancora, mentre il 23% ne prospetta una flessione; si tratta di una previsione a breve termine confortante, anche se in peggioramento rispetto al I trimestre dell’anno, quando il saldo ottimisti-pessimisti era pari al 24%, contro il 10% attuale. Si conferma il giudizio sulla crescita degli ordinativi: la domanda interna vivrà un’espansione per il 28% degli imprenditori, mentre diminuirà per il 20% degli intervistati, con un saldo di opinione che si attesta sull’8%. I nuovi ordinativi esteri si incrementeranno per il 29% del campione di imprenditori, mentre manifesteranno un flessione per il 16%: il saldo ottimisti-pessimisti è quindi positivo per un valore di 13 punti percentuale. Restano orientate alla cautela le aspettative per il mercato del lavoro: il 78% degli intervistati prospetta una sostanziale stazionarietà per il periodo luglio-dicembre. Incoraggianti, infine, le aspettative relative ai prezzi di vendita: il 22% degli imprenditori ne prospetta un incremento, mentre l’8% si attende una flessione, per un saldo di opinione del 14%, in diminuzione rispetto al I trimestre dell’anno. .  
   
 

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