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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Settembre 2007
 
   
  ASM SEMESTRALE 2007: SI CHIUDE CON: RICAVI: 1.118,4 MILIONI DI EURO (+5,2% DA 1.063,0 MILIONI DI EURO)

 
   
   Brescia, 11 settembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Asm, riunitosi ieri, ha approvato i risultati consolidati del Gruppo Asm al 30 giugno 2007 redatti in applicazione dei principi contabili internazionali Ias/ifrs. Nonostante il calo dei volumi di gas e calore venduti e distribuiti, i ricavi crescono del 5,2% (a 1. 118,4 milioni di euro da 1. 063,0 milioni di euro) soprattutto grazie all’incremento delle vendite di elettricità. Il margine operativo lordo1 è in crescita dell’1,2% (a 210,5 milioni di euro da 207,9 milioni di euro), sostenuto principalmente dalla produzione di elettricità e dal favorevole andamento delle attività nel ciclo idrico integrato; il margine operativo lordo è influenzato positivamente anche dai minori costi del lavoro (4,4 milioni di euro) di natura non ricorrente e derivanti dall’applicazione delle nuove normative sul trattamento di fine rapporto. Il risultato operativo2 cresce del 12,4% (a 153,6 milioni di euro da 136,6 milioni di euro) grazie anche a un calo degli accantonamenti (che nel 2006 includevano circa 12 milioni di euro relativi alla vertenza con l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas sul prezzo del gas). La diminuzione dell’utile netto del 20,7% (a 113,0 milioni di euro da 142,5 milioni di euro) è dovuta principalmente al venir meno di una componente straordinaria nel bilancio di Endesa Italia (che nel 2006 è stata di 29,6 milioni di euro - per la quota di competenza di Asm - derivanti dall’allineamento del valore fiscale delle immobilizzazioni al valore contabile). Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile netto rettificato sarebbe sostanzialmente stabile. I dati al 30 giugno 2007 evidenziano un aumento di 164,7 milioni di euro del capitale immobilizzato (a 2. 589,7 milioni di euro da 2. 425,0 milioni di euro al 31 dicembre 2006) per effetto degli investimenti sostenuti nel periodo (179,1 milioni di euro) e della rivalutazione della partecipazione in Endesa Italia (45,5 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto3 sale di 71,1 milioni di euro (a 873,0 milioni di euro da 801,9 milioni di euro al 31 dicembre 2006), mentre il patrimonio netto cala di 19,3 milioni di euro (a 1. 515,2 milioni di euro da 1. 534,5 milioni di euro al 31 dicembre 2006) per effetto della distribuzione di dividendi per 120,0 milioni di euro. La struttura finanziaria conferma la sua solidità con un rapporto fra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto che si attesta a 0,58x da 0,52x a fine 2006. Gli investimenti realizzati nel semestre sono pari a 179,1 milioni di euro e in larga parte riguardano i lavori di costruzione della centrale di Gissi (Chieti); tale ammontare non include gli investimenti per la centrale di Scandale (Crotone) - nel semestre, 62,5 milioni di euro in quota Asm - in quanto il progetto è realizzato dalla società Ergosud, partecipata da Asm al 50% e consolidata con il metodo del patrimonio netto. A questi importi si aggiungono 20,1 milioni di euro investiti nei programmi di riacquisto di azioni proprie. Sulla base dei risultati del primo semestre 2007, si prevede che l’esercizio in corso possa chiudersi con risultati operativi in linea con quelli raggiunti nell’esercizio 2006 e coerenti con gli obiettivi fissati nel Piano Industriale 2006-2011 e nel budget 2007. Renzo Capra, Presidente della Società, ha commentato: “Il clima particolarmente mite d’inizio anno non ha prodotto effetti visibili sui risultati del primo semestre 2007 nonostante abbia influenzato significativamente l’andamento dei volumi di gas e calore. Persino a livello di utile netto, prescindendo dalle componenti non ricorrenti, si è registrata una sostanziale stabilità. I risultati ottenuti confermano quindi la capacità di gestione e l’efficacia del “modello multiutility” di Asm”. Nonostante il calo dei volumi complessivi di elettricità prodotta nel semestre 2007 (-14,6%, a 1. 193 Gwh da 1. 397 Gwh) che si collega alla fermata tecnica della centrale di Ponti sul Mincio a maggio e giugno, il margine operativo lordo del settore cresce del 13,9% grazie principalmente ai maggiori margini realizzati nelle attività di termovalorizzazione dei rifiuti (+11,1 milioni di euro). Nel primo semestre del 2007 le vendite di elettricità segnano una riduzione del margine operativo lordo pari al 19,6% principalmente per la presenza nel dato del primo semestre 2006 di effetti contabili che si sono tradotti in minori costi di trasporto (circa 2,5 milioni di euro); al netto di ciò il margine operativo lordo avrebbe registrato una crescita grazie al positivo andamento dei volumi (+24,3%, a 4. 278 Gwh da 3. 442 Gwh). Nonostante il calo consistente dei volumi di gas venduto (-13,9%, a 427 milioni di m3 da 496 milioni di m3), il margine operativo lordo delle vendite di gas registra una flessione contenuta (-6,2%) grazie alla riduzione dei costi per ricorso allo stoccaggio strategico da parte di Plurigas. La riduzione dei volumi di elettricità distribuita nel primo semestre 2007 (-5,7%, a 2. 162 Gwh da 2. 293 Gwh) non incide sull’andamento positivo del margine operativo lordo delle reti di distribuzione elettrica (+1,3%) sostenuto dal contenimento dei costi fissi. Le reti gas subiscono una flessione del margine operativo lordo pari al 24,4% a causa dell’andamento climatico del semestre che incide in modo significativo sui volumi (trasportato: -15,4%, a 193 milioni di m3 da 228 milioni di m3; distribuito: -18,7%, a 426 milioni di m3 da 524 milioni di m3). I minori quantitativi venduti (calore: -18,4%, a 621 Gwht da 761 Gwht; elettricità: -17,0%, a 191 Gwhe da 230 Gwhe) sono alla base della riduzione registrata dal Teleriscaldamento (-30,7% in termini di margine operativo lordo) che tuttavia è parzialmente mitigata dall’aumento dei prezzi di vendita unitari del calore. Il settore Ambiente registra una flessione del margine operativo lordo pari al 9,6%. Tale calo è dovuto alla flessione del 32,0% dei volumi smaltiti in discarica (a 117 mila tonnellate da 172 mila tonnellate), solo parzialmente compensati dall’aumento dei volumi trattati (+18,5%, a 24,3 mila tonnellate da 20,5 mila tonnellate) grazie all’avvio, a fine marzo 2007, del nuovo impianto di trattamento delle terre da spazzamento. Il margine operativo lordo del Ciclo idrico integrato è in forte aumento (+75,5%) per effetto dell’applicazione delle nuove tariffe dall’1 gennaio 2007 e dell’acquisizione di concessioni in nuovi Comuni che portano a un significativo incremento dei volumi venduti (acquedotto +4,3%, a 43,9 milioni di m3 da 42,1 milioni di m3; depurazione +19,3%, a 30,3 milioni di m3 da 25,4 milioni di m3; fognatura +12,0%, a 28,9 milioni di m3 da 25,8 milioni di m3). .  
   
 

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