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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Settembre 2007
 
   
  RISULTATI IGA SU GENOMA VITE STRAORDINARI

 
   
  L´iga, l´Istituto di genomica applicata, che ha sede nel parco scientifico "Luigi Danieli" di Udine, nei prossimi sei mesi lavorerà ad una seconda pubblicazione scientifica che descriverà in dettaglio gli aspetti più funzionali del corredo genetico della vite e gli elementi più rilevanti per le applicazioni pratiche, quali la variabilità e i geni che controllano le resistenze ai patogeni, in particolare la peronospora. Dopo la pubblicazione sulla prestigiosa rivista scientifica inglese "Nature" dei primi risultati del lavoro di sequenziamento della vite svolto dal consorzio pubblico italo-francese, di cui Iga è uno dei protagonisti, i ricercatori hanno festeggiato oggi il prestigioso risultato raggiunto con un incontro al quale hanno partecipato istituzioni e finanziatori e nel quale sono stati annunciati i progetti futuri dell´Istituto. Alla presentazione è intervenuto il presidente della Regione, Riccardo Illy, accompagnato dall´assessore regionale all´Innovazione, Roberto Cosolini, assieme al presidente di Friuli Innovazione, Furio Honsell, al direttore, Fabio Feruglio, al presidente dell´Iga, Raffaele Testolin e al direttore scientifico, Michele Morgante. "Si tratta di un risultato straordinario - ha commentato Illy - non solo per i contenuti scientifici e per le ricadute in termini di produzione agricola e vitivinicola, ma anche per l´immagine dell´Università di Udine e di tutta la regione. Sono soddisfatto perché l´amministrazione ha portato la regione ad essere partecipe e artefice nello stesso tempo di questo risultato". "Questo è uno dei risultati della Giunta Illy", ha chiosato il rettore Honsell, ricordando le tappe per la creazione del Parco scientifico tecnologico. Velocità di realizzazione e coinvolgimento ampio di soggetti pubblici e privati sono stati, secondo il presidente Illy, i due aspetti determinanti del successo dell´Iga. "E´ raro - ha affermato - che soggetti, per la maggior parte pubblici, raggiungano risultati scientifici acclarati come il sequenziamento di un genoma in tempi così rapidi. L´altro aspetto sorprendente è l´ampia partecipazione dei finanziatori: produttori vitivinicoli, produttori di barbatelle, soggetti intermedi come le fondazioni bancarie e infine i puri investitori, come le Bcc, hanno creduto insieme nel progetto, attendendo nuovi brevetti e nuove varietà. Credo - ha concluso Illy - che questo sia un modello partecipativo che sarà bene replicare per altre importanti iniziative". Due proposte dell´Iga per il futuro sono già state finanziate con fondi comunitari, ossia la mappatura del genoma del frumento e la genomica del pioppo per sviluppare varietà da utilizzare come biomasse energetiche, altre sono oggetto di finanziamento da parte della Regione. A riguardo del progetto di sequenziamento del pesco, prossimo progetto annunciato dall´Iga, il presidente Illy ha suggerito ai ricercatori di dare precedenza "al genoma del melo in quanto è su questa varietà che la Regione sta completando la procedura per l´ottenimento della Dop. La mela tra l´altro - ha puntualizzato Illy - viene prodotta in zone montane e questo aiuterebbe gli imprenditori della zona più disagiata del Friuli Venezia Giulia". L´iga, a poco più di un anno dalla sua nascita, si è collocato ai vertici in Europa: su 79 laboratori di tutto il mondo accreditati all´Ncbi, National Center for Biotechnology Information che è la banca dati che raccoglie le sequenze prodotte su tutti gli organismi viventi oggetto di programmi di sequenziamento, l´Iga si colloca, infatti, ora al primo posto in Italia e al quarto in Europa. Gli studi sul Dna della vite, che hanno avuto come base il Pinot nero, aprono una interessante prospettiva, ossia quella di poter creare viti più resistenti alle malattie fungineee e agli attacchi dei parassiti, riducendo così il ricorso ai trattamenti fitosanitari, a tutto vantaggio dell´economicità e dell´equilibrio ambientale. .  
   
 

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