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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Settembre 2007
 
   
  LA NUOVA CARTA DI MORENO PICCHIETTI AL RISTORANTE AURELIANO DELL’EMPIRE PALACE HOTEL DI ROMA

 
   
  Quella di Moreno Picchietti – classe 1958 e una carriera costruita tra Inghilterra e Italia - è una cucina classica, tradizionale, genuina, con sapori ben marcati. Di fondamentale importanza è la scelta delle materie prime, tutte rigorosamente di stagione. I menù da lui creati seguono i cicli di maturazione e quello dell’estate 2007 è particolarmente fresco, creativo, invitante. Potremmo cominciare ad esempio con un antipasto composto da Insalata di asparagi e ricotta con scalogno e lamponi o da Bresaola di tonno con rucola e uova di quaglia. Dalla giovinezza di Picchietti dalla Montagna Pistoiese provengono gli abbinamenti che lui chiama “fusion alla toscana” e che ispirano zuppe come quella di farro e fagioli rossoni o il Risotto mantecato con rosso di Montalcino e pecorino di Pienza. Grande la scelta di paste ripiene o fatte in casa nei primi piatti, dai Tortelli al caciofiore e fiori di zucca ai Ravioli di patate con pecorino, mentuccia, pomodoro e basilico , senza dimenticare le Sfoglie di pasta all´uovo con calamari e fiori di zucca e gli Spaghetti alla chitarra all´astice e pomodorini. Il pesce naturalmente è “de rigueur” e Picchietti propone il Filetto di rombo in crosta di patate con spinaci al limone oppure il Filetto di spigola con fiori di zucca con crema di asparagi, mentre non manca ancora un richiamo alla Toscana con il classico Cacciucco. La montagna e l’amore per la selvaggina e i volatili in generale sono una grande fonte di ispirazione per le carni: il miele di castagno è l’ingrediente usato per laccare un ottimo carré di agnello, mentre peperoni dolci e finocchetto selvatico farciscono il coniglio e il piccione viene arrostito con mele verdi caramellate e aceto balsamico. Non mancano richiami al territorio laziale con una scelta di formaggi storici delle campagne romane con lavorazione a latte crudo: Caciofiore di Columella, cacio stagionato con foglie di Elicliso,cenerino e un primo sale di capra Per chiudere il pasto nulla di meglio di uno squisito dessert prettamente estivo come il semifreddo al cocco e lamponi o quello al melone e frutta tropicale, o anche la mousse al formaggio e pesca bianca con sorbetto ai frutti rossi. Per chi all’ora del pranzo gradisce mangiare leggero, il Ristorante Aureliano prevede un piatto unico che varia giornalmente e una piccola carta che propone menù di due portate e tre portate accompagnate da un calice di vino, a prezzo contenuto. La sera invece si sceglie dalla gran carta, che varia con le stagioni. Il Ristorante Aureliano ha 56 coperti ed è chiuso la domenica. Prezzo medio 40 euro, bevande escluse. Una carriera tra Inghilterra e Italia Moreno Picchietti è nato nel 1958 a Solothurn, da madre bellunese e padre modenese. Figlio d’arte, ha assimilato fin da piccolo la passione per l’alta cucina e si è specializzato nella Scuola Alberghiera di Montecatini. Dopo gli abituali stages nei migliori ristoranti toscani, si è recato in Inghilterra dove ha applicato la sua particolare visione della cucina italiana, tra l’altro, al Grosvenor House, al Florian e all’Amico Chef. Quest’ultimo è un ristorante ubicato a Westminster, frequentato da Tony Blair e Gordon Brown Picchietti torna in Italia nel 1994 per dar man forte a Enrico Derflingher all’Hotel Eden di Roma. Successivamente va come chef al Toulà e al Caffè Veneto, famoso per i suoi “asados”. Dal 2000 al 2006 ha condotto il Ristorante “La Cesta” e il ristorante sul roof del Grand Hotel de la Minerve a Roma e da gennaio 2006 è venuto al Ristorante Aureliano dell’Empire Palace Hotel di Roma. Il Ristorante Aureliano dell’Empire Palace Hotel a Roma L´esclusivo Empire Palace Hotel, aperto nel 1999 dopo una completa ristrutturazione dell´originale e signorile edificio costruito alla fine dell´Ottocento da una nobile famiglia Veneziana, è situato nel pieno centro di Roma, tra Via Veneto e Piazza Barberini, a pochi passi da Villa Borghese e a solo 15 minuti a piedi da Piazza Venezia, la Fontana di Trevi, Piazza del Popolo e Via Condotti. Il Ristorante “Aureliano” è uno spazio importante di ispirazione classica, in cui spicca l’apparato decorativo costituito dalle boiseries in ciliegio chiaro, dalle decorazioni floreali delle volte in stile tardo Ottocento e dalle brillanti appliques moderne rosse e blu in vetro di Murano. L’abbinamento tra alta hôtellerie e alta gastronomia si sta affermando anche in Italia. D’altronde, come dice il grande Brilliat-savarin “la gastronomia è il più gran piacere della vita” e questo è il motto del Ristorante Aureliano. .  
   
 

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