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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Settembre 2007
 
   
  RADIO 1 RAI: CONFRONTO TRA GASPARRI E GRILLINI AL COMUNICATTIVO DI RIGHETTI GASPARRI: "I CUS? MI PARE CHE NON CI SIANO I NUMERI PERCHÉ QUESTE PROPOSTE VADANO AVANTI". GRILLINI: "LE PRIORITÀ DEL PAESE SONO QUELLE CHE DECIDONO I CITTADINI"

 
   
   Roma, 17 settembre 2007 - Ieri al Comunicattivo di Igor Righetti su Radio 1 Rai Maurizio Gasparri, componente dell´esecutivo di Alleanza nazionale, e Franco Grillini, componente del gruppo parlamentare di Sinistra democratica e promotore del Forum delle libertà hanno dibattuto su “Che cosa ci aspetta?” Ecco un estratto dell’intervista realizzata da Igor Righetti. Quali sono i primi argomenti segnati in agenda alla riapertura dei lavori parlamentari? Maurizio Gasparri. Per noi, più che lavori parlamentari, sono proprio lavori di democrazia. Promossa da Alleanza nazionale si terrà il 13 ottobre a Roma una grande manifestazione sul tema “Più sicurezza, meno tasse”. Ci sono problemi enormi di sicurezza e di fiscalità. Alleanza nazionale sarà in piazza per dare voce all’Italia che soffre. Franco Grillini. Per me sarà il convegno programmatico della costituente socialista i primi di ottobre e un’altra priorità che io ritengo fondamentale è il pacchetto antiviolenza proposto dal governo che a mio parere deve avere una corsia preferenziale: violenza domestica, violenza sugli omosessuali, violenza sui minori, sugli anziani. Finalmente anche questo Paese deve avere una legislazione giusta, severa e soprattutto efficace contro la violenza. Entro febbraio va approvata la riforma elettorale. Quali sono le proposte? Gasparri. Noi abbiamo scelto di sostenere il referendum. Premio di maggioranza dato al partito che arriva primo quindi passare dal bipolarismo a due grandi partiti. Siamo disponibili però, in questi mesi, a discutere in Parlamento di proposte, purché sia garantito il bipolarismo e la necessità di fare le alleanze prima del voto e non tradendo gli elettori in Parlamento dopo il voto. Grillini. Penso che il referendum sia assolutamente sbagliato, non l’ho firmato. Se passasse quel referendum, un partito che prende il 30/32 per cento dei voti potrebbe prendere il 54 per cento dei consensi. Già era sbagliata la legge elettorale che abbiamo adesso, quella ritagliata al referendum ne aggraverebbe i difetti. Penso che molte ipotesi siano sul tappeto, anch’io sono d’accordo per garantire il bipolarismo, la legge maggioritaria. Ci sono altre proposte in campo sicuramente non quella che verrebbe ritagliata dal referendum. L’autunno inoltrato dovrebbe portare il dibattito sui Cus, ex Dico, ex Pacs. Saranno anche ex Cus? Gasparri. Mi pare che non ci siano proprio i numeri perché queste proposte vadano avanti. I Dico di fatto sono stati archiviati, quest’altra formula è ristagnante, non è un tema che interessa il Paese che è preoccupato dalle tasse, dai crimini commessi soprattutto da chi è uscito con l’indulto. La stampa ha detto che dopo l’indulto le rapine in banca sono raddoppiate. Chi ha votato per l’indulto ha realizzato questo bel disastro. Grillini. Le priorità del Paese sono quelle che decidono i cittadini. Il tema del diritto delle coppie di fatto in Europa è già stato risolto con leggi positive da 20 su 27 Paesi europei. Pertanto l’Italia rischia di rimanere quasi l’ultimo dei grandi Paesi ad avere una legislazione umana e giusta sui diritti civili. È un tema di grandissima portata e non a caso è al centro del dibattito politico. Quindi credo che potremmo avere anche delle sorprese perché sulla proposta di Salvi dei “Contratti di unione solidale” alcuni esponenti persino del partito di Gasparri si sono detti d’accordo. Andremo al voto in Senato e vedremo come sarà questo voto, se non sarà positivo ricominceremo dalla Camera. Una legge giusta, una legge di sinistra che prima o poi anche questo Paese deve avere. Si arriverà mai a una politica capace di dare risposte precise in tempi precisi? Gasparri. Con il centro sinistra questo non è possibile. Noi, con gli anni del centro destra, abbiamo fatto 36 grandi riforme al governo. Si dice potevamo fare di più, ma abbiamo fatto molto dalla legge Biagi alla legge sull’immigrazione, a tante altre norme importanti. Oggi c’è la rissa. Perché è nato un governo solo nell’odio contro Berlusconi e il centro destra. Alla fine si insultano su tutto persino all’interno del nascente partito democratico Rosy Bindi insulta Veltroni, Letta si oppone. Inoltre, nel governo adesso si sono svegliati alcuni che vogliono fare la guerra ai lavavetri, ma altri hanno detto no, li assumiamo come lavoratori socialmente utili e Rifondazione subito si schiera contro. Insomma mi pare che la sinistra non sia in condizioni di garantire né tempi certi né risposte chiare. Noi potevamo avere più difficoltà o meno difficoltà ma credo che abbiamo una omogeneità maggiore, molto maggiore dell’accozzaglia con la quale ci fronteggiamo. Grillini. Gasparri dimentica di dire che la legge elettorale porcata, come è stata definita dai loro autori, aveva esattamente come obiettivo quello di ottenere l’ingovernabilità del Paese. Non a caso il centro destra si è riunito per discutere la nuova legge elettorale perché è assolutamente d’accordo che con questa legge elettorale nemmeno il centro destra riuscirebbe a governare. Quindi anche qui la responsabilità di quello che sta avvenendo se la deve assumere in toto il centro destra. Bisogna cambiare la legge elettorale e dare stabilità. Va detto che quando il centro destra ha governato, disponendo di una maggioranza schiacciante come mai era successa nella storia della Repubblica, non è riuscita a fare nessuna delle grandi riforme che i conservatori generalmente fanno quando vanno al potere e parlo di conservatori tipo Thatcher. .  
   
 

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