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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Settembre 2007
 
   
  WELFARE,ABELLI: NOSTRA LEGGE MODELLO PER IL FUTURO

 
   
  Milano, 17 settembre 2007 - "Il progetto di legge ´Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario", attualmente in discussione in Iii commissione del Consiglio regionale, consolida, anche dal punto di vista giuridico, il modello lombardo di welfare; una realtà che rappresenta un patrimonio indiscutibile e non negoziabile". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Famiglia e solidarietà sociale, Gian Carlo Abelli, intervenendo questa mattina al convegno, organizzato dal gruppo consiliare dell´Ulivo: "Tra il dire e il (wel)fare", che si è svolto al Palazzo della Regione Lombardia. "In questi anni - ha proseguito Abelli - abbiamo operato una significativa riforma che ha fatto della Lombardia un laboratorio e un modello, ma stiamo lavorando anche per incrementare i servizi già offerti a favore dei nuovi bisogni delle famiglie; in tempi di Finanziarie cangianti e centraliste non ci stancheremo di ripetere come sia ormai non più procrastinabile il federalismo fiscale". "Il nostro - ha concluso l´assessore Abelli - è un sistema aperto, sia a nuove tipologie d´offerta che alla pluralità dei soggetti erogatori. Non è possibile che esista qualcuno che non riconosca al nostro modello la sua straordinaria e continua capacità di accogliere e legittimare nuovi servizi e interventi innovativi. Ma non è pensabile affermare il principio della completa gratuità delle prestazioni senza tener conto delle risorse disponibili. I livelli essenziali di assistenza (Lea) vengono assicurati su tutto il territorio nazionale così come discende dalla normativa che prevede la compartecipazione alla spesa dei cittadini". .  
   
 

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