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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Settembre 2007
 
   
  ALITALIA. FORMIGONI: NE CHIEDERO´ CONTO IN CONSIGLIO MINISTRI LA COMPAGNIA NON LIBERA GLI SLOT? GRAVISSIMO, SCATTA LA DENUNCIA A BREVE INCONTRI CON PRESIDENTI NORD E PATTO SVILUPPO LOMBARDO

 
   
  Milano, 17 settembre 2007 - Il silenzio del Governo sulla questione Alitalia-malpensa è "ormai inaccettabile" e rischia di denotare una "irresponsabilità". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intende partecipare ad una prossima riunione del Consiglio di ministri. Lo ha scritto al presidente del Consiglio, Romano Prodi. Nella lettera, inviata il 14 settembre Formigoni richiama da un lato "gli elementi di grave preoccupazione per le gravi ripercussioni" della vicenda Alitalia "di carattere economico, occupazionale, sociale e di sviluppo complessivo del territorio di questa Regione". Dall´altro lato, fa esplicito riferimento alla legge n. 11 del 2005, articolo 14, dove si prevede che "il presidente della Regione o della Provincia autonoma interessata interviene al Consiglio dei ministri con voto consultivo", quando il Governo su materie di rilevanza comunitaria assume una determinazione che "investe le competenze di una Regione o di una Provincia autonoma". Formigoni dunque - come spiega in una conferenza stampa tenuta insieme all´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo - vuole "porre fine al silenzio del Governo", che è doppiamente inaccettabile perché duplice è la sua responsabilità in materia: come azionista, tramite il Tesoro, di Alitalia, e come ente che ha il "dovere di garantire che il diritto di volare sia uguale per tutti i cittadini" . "Tutte le voci importanti hanno espresso la loro posizione - ha notato Formigoni - anche singoli ministri o esponenti del centro sinistra come Rutelli, Di Pietro, Veltroni ma non il Governo nella sua forma istituzionale, che è quella collegiale, o con una dichiarazione del suo presidente. Reputo che questo silenzio denoti una incapacità o non volontà". Al Consiglio dei ministri Formigoni intende anche sottolineare "le pesanti ricadute della vicenda Alitalia sull´economia lombarda (con un danno di 15 miliardi di euro secondo una stima dello studio Ambrosetti), delle altre Regioni del Nord e dell´intero Paese, le conseguenza negative sulla funzionalità dell´hub, il rischio occupazionale che giustamente preoccupa i sindacati, il disagio sociale che allarma le realtà politiche ed economiche della Lombardia, il danno economico all´intero sistema degli aeroporti". "Tra l´altro - evidenzia ancora Formigoni - con questo piano (non industriale ma irrazionale) Alitalia viola l´accordo con Sea, conseguente all´intesa politica del 2002 sottoscritta da Governo, Regione Lombardia, Comune e Provincia di Milano, Sea e Alitalia stessa". Rotte E Slot - "L´intenzione dichiarata da Alitalia di non lasciare libere rotte e slot che a suo tempo gli erano stati assegnati - aggiunge Formigoni - mentre cancella voli importanti, è gravissima e inaccettabile". Formigoni annuncia pertanto che la Regione si opporrà in sede nazionale ed europea a motivo, da un lato, della violazione del Titolo V della Costituzione che in materia attribuisce poteri anche alle Regioni, dall´altro delle norme europee che (regolamento n. 793 del 2004) prevedono il coinvolgimento dei "poteri locali". "Alitalia - afferma Formigoni - non può essere la dispotica padrona di rotte assegnate in altri tempi e in altre condizioni. Un modo diverso di assegnazione di rotte e slot deve essere ora praticato ed è quanto la Regione chiede". Posizione confermata e ribadita dall´assessore Cattaneo, il quale specifica due obiettivi immediati. Il primo, "evitare che slot per destinazioni intercontinentali importanti vengano rioccupati per tratte di basso valore. Un Milano-boston o un Milano-tokio non possono essere sostituiti da un Milano-rimini o un Milano-lamezia Terme con tutto il rispetto per Rimini e Lamezia Terme". Il secondo "impedire che si disperda l´unitarietà del sistema dei voli e dell´assegnazione degli slot". Contatti Con Operatori - Regione Lombardia prosegue intanto, in raccordo con le altre istituzioni lombarde e con Sea, il lavoro di contatto con gli operatori europei e mondiale perché "sono più d´una le manifestazioni d´interesse" e "l´appetibilità di Malpensa per aziende sane e che vogliono crescere è ulteriormente dimostrata dall´offerta di Ryanair per l´aeroporto varesino e per Orio al Serio", spiega Formigoni. Il Sistema Lombardo E I Governatori Del Nord - Va avanti anche il lavoro di regia politica che la Lombardia si è assunta da tempo con la volontà di coinvolgere la totalità del mondo lombardo, e non solo, per maturare soluzioni condivise. Primo appuntamento martedì in Consiglio regionale con la fondata attesa che si manifesti una convergenza il più possibile unitaria delle forze politiche. Poi, forse nella prossima settimana, l´incontro con i presidenti delle Regioni del Nord e i sindaci delle città capoluogo (che nello scorso novembre hanno già sottoscritto un documento unanime): "lavoriamo - spiega Formigoni - per una posizione il più possibile comune incentrata sullo sviluppo di Malpensa come hub e la crescita coordinata degli altri aeroporti del Nord". In preparazione anche un incontro con tutte le forze imprenditoriali, sociali e sindacali tra le quali pure sta maturando una posizione comune. .  
   
 

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