Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 18 Settembre 2007
 
   
  UN TOUR PER LANCIARE LA NUOVA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE TOSCANA INCONTRI NELLE 10 PROVINCE, OBIETTIVO PUNTATO SULLA SEMPLIFICAZIONE

 
   
  Firenze, 18 settembre 2007 - Rinnovare profondamente la pubblica amministrazione, dimostrando che si può migliorarne l’efficienza senza ulteriori aggravi in bilancio; utilizzare tutte le opportunità delle nuove tecnologie per snellire e semplificare le relazioni tra gli uffici pubblici, i cittadini, le imprese, il mondo delle professioni e delle associazioni. Sono questi gli ambiziosi obiettivi che si ripropone il Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza, recentemente approvato: ed è questo programma, il primo di questo tipo nella storia della Regione Toscana, che ora sarà al centro di un confronto ampio e diffuso su tutto il territorio, con la volontà di coinvolgere tutte le realtà della pubblica amministrazione, dell’economia, della società civile, del mondo della scienza, della ricerca, della formazione. Un “tour” in dieci tappe, tante quante le amministrazioni provinciali toscane, che consentirà di definire ancora meglio le criticità, le attese, le possibilità di innovazione e di sviluppo che emergono nell’intera regione. «Questo programma – spiega il vicepresidente Federico Gelli – rappresenta un passaggio cruciale nelle politiche per l’innovazione nella nostra regione e inciderà fortemente sulla efficienza della pubblica amministrazione, sui rapporti tra istituzioni, cittadini e imprese, sulle opportunità economiche delle famiglie e dei territori e sulla stessa qualità di vita, perché è su tutto questo che si muoveranno i progetti e le azioni per la diffusione e l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione in Toscana. Con la consapevolezza che questo programma non è solo una dichiarazione di intenti, e gli oltre 200 milioni di investimenti che potremo attivare grazie a esso, ne sono un eloquente dimostrazione, Ma anche con la consapevolezza che questa è una sfida da sostenere e vincere alla svelta, non fosse che per il fatto che è sempre più rapido e impegnativo il ritmo dell’innovazione che la globalizzazione dell’economia sta imponendo ai sistemi locali». Scheda Pubblica amministrazione, la sfida della semplificazione. Riorganizzare la legislazione regionale, riducendo notevolmente le leggi in vigore e limitando la produzione di nuove; ridurre gli oneri amministrativi, snellire le procedure, migliorare l’efficienza degli uffici pubblici grazie all’innovazione tecnologica e organizzativa; introdurre sistemi di valutazione in grado di misurare la qualità del lavoro pubblico e delle relazioni con le imprese e i cittadini. È tutto questo che si propone di raggiungere il governo regionale sul terreno della semplificazione normativa e amministrativa, nel quadro di un impegno che oggi può contare anche su un’indagine che riassume criticità e opportunità del sistema regionale. Indagine che consente di fare il punto sui rapporti tra pubblica amministrazione e imprese e che, grazie al lavoro svolto con l’Osservatorio sulla semplificazione – costituito da Regione e Unioncamere – analizza gli adempimenti necessari per l’avvio di un’attività di impresa in 15 casi concreti per diversi settori produttivi. “Ne emerge un quadro tutt’altro che positivo – sottolinea il vicepresidente Federico Gelli – per il rilevante numero degli adempimenti e per la pluralità delle amministrazioni coinvolte, ma anche per la disomogeneità delle modalità di presentazione delle istanze, per l’insoddisfacente utilizzo di servizi digitali, per la carenza di adeguate spiegazioni delle procedure, cosa quest’ultima che ostacola anche il ricorso alle autocertificazioni. Ovviamente è una situazione che le imprese pagano in costi e in tempi. Una situazione che è una nostra priorità affrontare, con la consapevolezza che questa è una sfida decisiva anche per la competitività della nostra regione”. Alcuni dati. In Italia per fare una nuova impresa c’è bisogno di 9 diversi adempimenti amministrativi e fiscali iniziali, con un impiego di almeno 13 giorni e un costo complessivo di circa 3. 600 euro. Solo in Grecia si spende di più, ma ci sono anche paesi come la Danimarca in cui non si tira fuori un euro, o come l’Irlanda dove si spendono meno di 100 euro. In un rapporto 2007 della Banca Mondiale che prende in considerazione 10 criteri per valutare la facilità di impresa l’Italia è scivolata in un anno dalla sessantanovesima all’ottantaduesima posizione. In base a un Rapporto Formez, invece, in questo contesto la Toscana si attesta comunque sopra alla media nazionale: seconda solo all’Emilia Romagna, raggiunge un indice di competitività a favore delle imprese del 7,9 contro il valore medio di 6. Non mancano ovviamente gli spazi di miglioramento: solo per quanto riguarda i Suap, cioè gli sportelli unici, funzionano ancora solo nel 39 per cento de comuni e risultano sostanzialmente inutilizzati da settori strategici quali l’industria (che costituisce solo il 10% dei clienti) Semplificazione normativa. È un impegno che la Regione in questi anni ha già significativamente avviato in settori quali il commercio, il turismo, l’urbanistica-edilizia, l’igiene per le imprese alimentari, raggruppando numerose leggi e regolamenti in testi unici, introducendo, compatibilmente con la normativa nazionale e comunitaria, l’istituto del silenzio-assenso e la Dia per l’esercizio delle attività private, rinviando esplicitamente tutti i procedimenti amministrativi allo Sportello unico per le attività produttive. Semplificazione amministrativa. Va premesso che le difficoltà lamentate dalle imprese non riguardano solo la quantità degli adempimenti me le loro modalità operative, con quello che esso comporta in termini di code, costi, attese, incertezze. Per questo, per esempio, un aspetto prioritario dell’impegno regionale riguarda la presentazione e la gestione delle domande e della relativa documentazione, con la possibilità di conoscere lo stato di avanzamento delle pratiche. E ancora: la riduzione dei tempi di comunicazione tra edifici e una più efficace interazione con i servizi delle associazioni di categoria. Anche qui diversi progetti sono stati già avviati: per esempio sono disponibili moduli elettronici per le autorizzazioni commerciali (la stessa pratica è inoltrata al comune e alla camera di commercio); sono state messe in condivisione banche dati di diversi enti per evitare che siano richieste informazioni già in possesso degli uffici pubblici. Sono state attivate iniziative di qualificazione e professionalizzazione del personale agli sportelli. .  
   
 

<<BACK