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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Settembre 2007
 
   
  PARMALAT S.P.A RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007: CRESCITA DEI RISULTATI OPERATIVI E SIGNIFICATIVO INCREMENTO DELLA LIQUIDITÀ DEL GRUPPO.

 
   
  Parmalat S. P. A. Comunica che il 13 settembre si è tenuto, con la presidenza del Prof. Raffaele Picella, il Consiglio di Amministrazione della Società che ha approvato, tra l’altro, la relazione semestrale al 30 giugno 2007, che conferma non solo la crescita dei risultati operativi, ma anche il significativo incremento della liquidità del Gruppo. Gruppo Il fatturato netto del primo semestre del 2007 è pari a 1. 810,3 milioni di euro, in crescita di 48,5 milioni (+2,8%), rispetto ai 1. 761,8 milioni dei primi sei mesi del 2006. Se si esclude il rafforzamento dell’euro rispetto alle principali valute del Gruppo (95,2 milioni) e la variazione dell’area di consolidamento, principalmente dovuta all’entrata nel Gruppo di Newlat Spa e Carnini S. P. A. (87,5 milioni al lordo dell’infragruppo), e all’uscita di Italcheese S. P. A. (circa 10 milioni), il fatturato netto risulta in aumento del 5,3%. Tale miglioramento è dovuto principalmente all’incremento dei volumi di vendita di tutte le categorie di prodotto in Sudafrica ed al buon andamento delle vendite di succhi in Italia e Venezuela, nonché dei formaggi in Canada. Il margine operativo lordo è pari a 163,2 milioni di euro, in crescita, rispetto ai 157,5 milioni dei primi sei mesi del 2006, di 5,7 milioni (+3,6%). Se si esclude il rafforzamento dell’euro rispetto alle principali valute del Gruppo (9,1 milioni) e la variazione dell’area di consolidamento, principalmente dovuta all’entrata nel Gruppo di Newlat S. P. A. E Carnini S. P. A. (3,3 milioni), il margine operativo lordo risulta pari a 169,0 milioni, in aumento di 11,5 milioni (+7,3%). Tale miglioramento è dovuto principalmente al miglior mix di vendita dei prodotti a più alto valore aggiunto ed alla riduzione dei costi di gestione, nonostante l’aumento, a livello mondiale, del costo di acquisto della materia prima latte solo parzialmente recuperato dall’aumento dei listini prezzi. L’utile del periodo è pari a 244,3 milioni di euro, in crescita, rispetto ai 17,0 milioni dei primi sei mesi del 2006, di 227,3 milioni. Tale incremento è principalmente dovuto al raggiungimento di accordi transattivi oltre che alla diminuzione del costo medio del debito finanziario e all’aumento dei proventi derivanti dalla liquidità investita della Capogruppo. Si ritiene opportuno sottolineare che il Gruppo opera quasi esclusivamente nei mercati locali dove produce e vende. L’attività di esportazione è estremamente ridotta e poco significativa. Di conseguenza, le fluttuazioni dei tassi di cambio non condizionano la bilancia valutaria di Gruppo, ma determinano unicamente differenze di cambio da conversione. La posizione finanziaria netta è migliorata significativamente, nel corso del semestre, passando da una situazione di indebitamento di 170 milioni di euro ad una di disponibilità di 58,9 milioni con una variazione, rispetto al 31 dicembre 2006, di 228,9 milioni. Le causali principali sono le seguenti: la generazione di cassa dalle attività operative, al netto della variazione del capitale circolante operativo, degli investimenti e del pagamento di imposte, è stata pari a 39,1 milioni di euro; i flussi da litigations sono stati pari a 237,4 milioni; a fronte di esborsi per spese legali per 40,9 milioni (relativi sia all’esercizio 2006 sia 2007) si sono infatti registrati incassi pari a 278,3 milioni derivanti dagli accordi transattivi raggiunti tra la fine del 2006 e il primo semestre 2007; i flussi da attività non ricorrenti sono stati pari a 7,1 milioni e comprendono principalmente incassi relativi a dismissioni di immobilizzazioni non strategiche (22,8 milioni), ed esborsi per acquisizioni di partecipazioni per un valore di euro 11,2 milioni (tra cui 8,1 milioni effettuati da Parmalat Spa per il riacquisto delle quote di minoranza di due controllate in Russia e Romania); i flussi relativi all’attività finanziaria riguardano proventi finanziari netti per 5,3 milioni, pagamenti di dividendi per 43,4 milioni ed incassi per 7,0 milioni derivanti dall’esercizio di warrant. Altre voci hanno un saldo pari a 23,6 milioni. Infine per quanto riguarda la gestione finanziaria, fra i fatti avvenuti dopo il 30 giugno 2007 che hanno avuto un significativo impatto sulla posizione finanziaria netta del Gruppo si ricordano l’incasso di 187,8 milioni di euro derivante dalla cessione delle attività spagnole avvenuto in data 4 luglio 2007 e l’incasso di 28,7 milioni derivante dalla cessione delle attività di Boschi Luigi & Figli S. P. A. Avvenuto in data 2 luglio 2007. In particolare, per quanto riguarda i principali Paesi: In Italia il fatturato netto risulta in crescita passando da 499,1 milioni di euro nel primo semestre del 2006, a 558,9 milioni nel primo semestre 2007. I dati del primo semestre 2007 beneficiano dell’ingresso nel Gruppo di Newlat e Carnini che rappresentano circa 87,5 milioni di fatturato e circa 3,3 milioni di margine operativo lordo. Il margine operativo lordo si attesta a 55,9 milioni in aumento rispetto ai 48,1 milioni di milioni del primo semestre 2006. La redditività percentuale è pari all’10,0% rispetto al 9,6% dei primi sei mesi del 2006, migliore di 0,4 ppt. Tale risultato positivo è dovuto all’effetto mix dei prodotti venduti, soprattutto grazie al contributo dei succhi e dei prodotti ad alto valore aggiunto ed alla razionalizzazione dei costi. La tensione nel mercato dell’approvvigionamento della materia prima latte, ha determinato un aumento dei costi di acquisto solo parzialmente recuperato attraverso l’aumento del listino prezzi. In Canada il fatturato netto si attesta a 625,1 milioni di euro rispetto ai 647,6 milioni (-3,5%) del medesimo periodo dell’anno precedente. Senza l’effetto cambio, l’andamento del fatturato netto presenta un incremento pari al +4,0%. Il tasso di cambio ha già peraltro manifestato a fine semestre un recupero che si prevede possa consolidarsi nel secondo semestre. Il margine operativo lordo (54,1 milioni di euro nel primo semestre 2006) si attesta a 57,7 milioni di euro scontando un effetto cambio negativo pari a – 4,5 milioni di euro. La redditività sul fatturato netto passa dal 8,4% del primo semestre 2006 al 9,2% nel primo semestre 2007. In generale il Canada evidenzia un incremento nei volumi venduti, in particolare grazie al buon andamento delle vendite dei formaggi (+10,5%). Il miglioramento generale dei risultati del primo semestre 2007 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è dovuto in gran parte al cambio del mix di vendita, alle iniziative aggressive di marketing, al nuovo packaging di alcuni prodotti e all’aumento dei prezzi di vendita per far fronte all’aumento dei costi delle materie prime. In Australia il fatturato netto ammonta a 209,2 milioni di euro, in linea rispetto al primo semestre 2006. La moneta locale (Aus$) si apprezza di 0,6% rispetto al cambio applicato nello stesso periodo dell’anno precedente. I volumi venduti risultano in calo rispetto allo stesso periodo del 2006; tale diminuzione è principalmente dovuta alla forte concorrenza dei marchi a basso costo anche per effetto dell’ingresso nel mercato del latte Uht e pastorizzato di numerose Private Label, oltre che al forte incremento del prezzo della materia prima latte derivante principalmente dalla siccità che ha colpito il Paese. L’ Australia sta intervenendo sul mix di vendita cercando di sviluppare prodotti ad alto valore aggiunto. In Africa il fatturato netto del primo semestre 2007 si attesta a 168,2 milioni di euro contro i 175,9 milioni di euro del primo semestre 2006. Tra le valute locali, il Rand Sud Africa si svaluta di 22,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In Africa, l’impatto sul fatturato è pari a – 34,4 milioni di euro. Il margine operativo lordo subisce una lieve diminuzione passando da 19,4 milioni di euro nel primo semestre 2006 a 17,9 milioni di euro nel primo semestre 2007; l’impatto cambio sul margine operativo lordo è pari a – 3,3 milioni di euro. I volumi venduti risultano in aumento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, soprattutto per quanto riguarda il latte Uht, i succhi di frutta, i formaggi e lo yogurt. Il mercato in Africa sta crescendo non solo nell’area sud africana ma anche negli altri paesi minori (Mozambico, Botswana, Zambia e Swaziland), dove Parmalat risulta essere leader di mercato. In Europa, esclusa Italia, il fatturato netto si attesta a 72,4 milioni di euro in aumento di 16,3% rispetto ai 62,3 milioni di euro del primo semestre dell’anno precedente. Il margine operativo lordo cresce a 11,1 milioni di euro, in aumento rispetto ai 9,0 milioni di euro del primo semestre 2006; in termini percentuali sul fatturato netto, la redditività è pari al 15,3% in aumento rispetto a 14,5% del semestre precedente. L’andamento dei Paesi europei è caratterizzato da un buon “trend” delle attività in Russia e Romania. In Russia si evidenzia un aumento dei volumi venduti del latte Uht, del latte pastorizzato e dei succhi di frutta anche a seguito di un ampliamento della copertura territoriale. Tale miglioramento è dovuto principalmente alla modernizzazione ed al potenziamento delle strutture produttive e distributive e allo sviluppo di nuovi contatti con la distribuzione organizzata. Anche la Romania vede una crescita dei volumi dei succhi di frutta e tè; dalla seconda metà del 2007 il portafoglio della consociata rumena verrà ampliato con prodotti a più alto valore aggiunto. In Portogallo continua l’andamento positivo dei latti aromatizzati anche se parzialmente mitigato dalla contrazione del fatturato dei succhi di frutta. In Centro e Sud America il fatturato netto si attesta a 179,4 milioni di euro rispetto ai 161,1 del semestre precedente (+11,4%). Il margine operativo lordo passa da 22,7 milioni di euro nel primo semestre 2006 a 15,5 milioni di euro nel primo semestre 2007. Le cause principali sono da ricercare nell’andamento del Venezuela la cui redditività risulta in calo a causa dell’andamento del costo della materia prima latte, della regolamentazione del prezzo di vendita del latte (in polvere e liquido) e dell’incidenza dei costi fissi industriali, in parte mitigati dal buon andamento dei succhi di frutta. Anche in Colombia si è registrato un aumento del prezzo della materia prima dovuto alla scarsità della stessa ed un contemporaneo calo nei volumi di vendita in particolare di latte pastorizzato e latte Uht in parte mitigato dall’aumento dei prezzi dei prodotti nonché dal lancio di un nuovo latte pastorizzato. In Nicaragua, si è assistito ad una diminuzione dei volumi venduti; la consociata intende concentrare la propria produzione su prodotti a più alto valore aggiunto. Parmalat S. P. A. Il fatturato netto del primo semestre del 2007 è pari a 426,9 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 427,7 milioni del primo semestre del 2006. Il margine operativo lordo si attesta a 34,9 milioni di euro, in aumento di 2,9 milioni rispetto ai 32,0 milioni del primo semestre 2006 (+9,1%). Tale miglioramento è dovuto principalmente al miglior mix di vendita dei prodotti a più alto valore aggiunto ed alla riduzione dei costi di gestione, nonostante l’aumento del costo di acquisto della materia prima latte solo parzialmente recuperato dall’aumento dei listini prezzi. Le disponibilità finanziarie nette sono migliorate significativamente nel corso del semestre passando, da 341,4 milioni di euro a 570,2 milioni, con una variazione, rispetto al 31 dicembre 2006, di 228,8 milioni. Tale miglioramento è dovuto sia alla generazione di cassa da gestione corrente, sia agli eventi di natura non ricorrente già descritti per il Gruppo; esso risulta tuttavia parzialmente compensato dalla distribuzione di dividendi per 41,2 milioni e dall’acquisto, dai soci di minoranza, di azioni delle due controllate in Russia e in Romania per 8,3 milioni di euro. Evoluzione della gestione L’evoluzione del primo semestre risulta in linea con le previsioni, nonostante il citato andamento non favorevole del Venezuela, e conferma il “trend” di crescita e di consolidamento del Gruppo Parmalat sia in termini di ricavi, sia in termini di redditività del Margine Operativo Lordo. I target di crescita sono in linea con le previsioni nonostante il continuo aumento della materia prima latte, sia in polvere che liquido, riassorbito dalla politica di adeguamento prezzi, escludendo il delta perimetro Boschi e Spagna per circa 15 milioni di euro ed il Venezuela, per circa 7 milioni di euro. Linee guida ex D. Lgs 231/2001 per le controllate estere Il Consiglio di Amministrazione ha approvato le linee guida ex Dlg. 231/01 per le controllate estere. .  
   
 

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