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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Settembre 2007
 
   
  PIÙ PIACERE DI GUIDA, MENO CONSUMI SOLO 4,9 LITRI OGNI 100 KM – LA NUOVA AUDI A4 2.0 TDIE CONCEPT IL DIESEL PIÙ PULITO AL MONDO SULLA NUOVA A4 E SULLA Q7

 
   
  Verona, 18 settembre 2007 - Più dinamismo con consumi sempre più bassi. La Audi sta lavorando sulla riduzione delle emissioni con una strategia coerente. Con tre progetti tecnologici vicini alla produzione di serie, al Salone dell´auto Iaa la Audi illustra i progressi del prossimo futuro: la nuova A4 2. 0 Tdie Concept consuma solo 4,9 litri di carburante ogni 100 chilometri e rappresenta così una pietra miliare del segmento medio sportivo. Il Diesel più pulito al mondo sarà prodotto in serie nel 2008 sulla nuova Audi A4 3. 0 Tdi con “ultra low emission system”. Il modulo ibrido di ultima generazione punta sul sistema ibrido parallelo e sulle più moderne tecnologie, come le batterie agli ioni di litio. Con il nuovo 2. 0 Tdie Concept, la Audi dimostra l´efficacia del suo nuovo sistema modulare di efficienza: la berlina sportiva del segmento medio si mantiene al di sotto dei cinque litri di consumo ogni 100 km. La A4 2. 0 Tdie Concept nel ciclo combinato si accontenta di 4,9 litri, emettendo solo 129 grammi di Co2 al km, un valore inferiore a quello previsto dall´Unione Europea a partire dal 2012 per la media di gamma. Con 105 kW / 143 Cv e una coppia massima di 320 Nm la A4 2. 0 Tdie Concept è una berlina potente. Per le Audi i bassi consumi vanno sempre abbinati ad un carattere grintoso. Su questa vettura è stato realizzato un intero pacchetto di soluzioni tecnologiche innovative. In parte certi dispositivi sono già disponibili in serie sulla nuova Audi A4, mentre alcuni, come il sistema start-stop o il recupero di energia, verranno introdotti nel prossimo futuro. Sulla nuova Audi A4 il 2. 0 Tdi si presenta migliorato e performante. L´impianto di iniezione common rail sostituisce le unità iniettore-pompa, gli iniettori piezoelettrici polverizzano il carburante nelle camere di combustione con una pressione di 1. 800 bar. Questo migliora la combustione e anche la silenziosità. Il raffinato propulsore eroga 105 kW / 143 Cv. Già tra 1. 750 e i 2. 500 giri sviluppa ben 320 Nm di coppia. Questa elevata ripresa a bassi numeri di giri è uno dei grandi pregi del principio Tdi. La geometria modificata dei pistoni migliora la termodinamica nelle camere di combustione; i provvedimenti per la riduzione degli attriti interni e per la gestione delle temperature hanno ulteriormente aumentato l´efficienza nei consumi. Per la A4e Concept il motore 2. 0 Tdi è stato completato con il sistema “ultra low emission”. Con questo sistema il propulsore non solo funziona in modo estremamente efficiente, ma diventa un modello di pulizia valido anche per il futuro: già oggi è conforme alle più severe norme europee che probabilmente entreranno in vigore dal 2014. Il sistema “ultra low emission”, che fa del Tdi il Diesel più pulito al mondo, sarà prodotto in serie già nel 2008 e offerto a richiesta per la nuova Audi A4 3. 0 Tdi. Il Tdi applica le sue forze su un cambio a sei marce di nuova progettazione, che si distingue grazie a una forte riduzione degli attriti interni. Il cambio è stato predisposto specificamente per l´elevata coppia del motore Tdi. Le marce dalla terza alla sesta hanno un rapporto di trasmissione un po´ più lungo. Come tutti i cambi della Audi è facile da utilizzare e precisissimo negli innesti. La visualizzazione della marcia consigliata nel sistema di informazione per il conducente contribuisce a rendere più economico lo stile di guida. La marcia innestata è visualizzata su un display; se durante la marcia costante un altro rapporto risulta più conveniente, viene indicato come marcia consigliata. Un altro contributo importante arriva dal sistema start-stop, che evita il funzionamento del motore quando la vettura è ferma. Infatti, la media delle tratte percorse è inferiore ai dieci chilometri ed è spesso interrotta da numerose fermate. Quando la A4 2. 0 Tdie Concept si ferma, la leva del cambio è in folle e la frizione è stata rilasciata, il Tdi si spegne automaticamente. L´avviamento ha luogo quando il conducente preme a fondo il pedale della frizione. Mentre si innesta la marcia, i giri del Tdi aumentano; quando viene rilasciato il pedale, il motore ha raggiunto il regime del minimo. Un motorino di avviamento appositamente studiato fa salire di giri il motore in poco più di due decimi di secondo, il 60% più velocemente del tradizionale e in modo piacevole dal punto di vista acustico. Il sistema di recupero a bordo della A4 2. 0 Tdie Concept durante la decelerazione trasforma l´energia di movimento in energia elettrica sfruttabile. La batteria per la rete di bordo è un nuovo tipo di batteria a gel. Resiste bene anche quando è quasi scarica e sotto sforzo, e ha una vita particolarmente lunga. 2 Nelle fasi di rilascio e frenata della A4 2. 0 Tdie Concept la tensione secondaria del trasformatore di corrente continua aumenta. L´alternatore può trasformare l´energia cinetica in energia elettrica accumulandola temporaneamente nella batteria a gel. Quando si torna ad accelerare, la batteria restituisce l´energia, alleggerendo il lavoro dell´alternatore. Anche il servosterzo è stato completamente rivisto, la sua efficienza è stata migliorata del 50% circa ricorrendo all’alimentazione con energia idraulica proveniente da una pompa rotativa a palette con funzionamento regolato in base al regime d’uso. Rispetto alle servopompe tradizionali, che fanno costantemente circolare grandi flussi volumetrici, questa fa circolare solo la quantità d´olio necessaria in un determinato punto di funzionamento. Per il climatizzatore automatico la Audi sfrutta un nuovo circuito di raffreddamento a regolazione termostatica con scambiatore di calore interno. Grazie a questo, e all´intenso lavoro di messa a punto sulle altre componenti, l´efficienza del sistema è notevolmente migliorata. Il nuovo climatizzatore automatico richiede il 20% in meno di carburante rispetto al suo predecessore. La A4 2. 0 Tdie Concept penetra nell’aria senza sforzo; nella carrozzeria già molto aerodinamica è stato integrato un cofano posteriore con una piccola ala aggiuntiva. I cerchi in lega dal design specifico migliorano il flusso aerodinamico delle ruote e dei passaruota, l´assetto sportivo abbassa la carrozzeria di 20 millimetri. Questo provvedimento riduce il piano frontale migliorando la resistenza all´aria. Per la Audi efficienza è sinonimo di dinamismo. Infatti gli pneumatici 225/50 R17 sono studiati per garantire bassa resistenza al rotolamento, pur fornendo una performance sportiva, oltre a un estetica attraente. La prova più impressionante delle potenzialità della A4 2. 0 Tdie Concept però sono le prestazioni: questa berlina del segmento medio passa da 0 a 100 km/h in 9,3 secondi con una velocità massima di 215 km/h. Per passare da 80 a 120 km/h in quinta, servono soli 8,7 secondi. I modelli Audi con la lettera "e" combinano un efficiente sfruttamento energetico con un elevato dinamismo. La Audi A3 1. 9 Tdie e la A3 1. 9 Tdie Sportback offrono un consumo nel ciclo combinato di soli 4,5 litri ogni 100 km e un valore di Co2 di soli 119 grammi per km. Nonostante questo, con la loro potenza di 77 kW (105 Cv) entrambi i modelli hanno una velocità massima di 194 km/h. Nel prossimo futuro la Audi arricchirà la gamma con questi modelli particolarmente efficienti e li presenterà come Tdi, Fsi e Tfsi "e" sui modelli di grande volume. La Audi A4 2. 0 Tdie Concept ne è un esempio sulla nuova A4. Entro l´anno 2012 la Audi ridurrà il valore di Co2 di tutti i suoi modelli del 20% circa, sempre affinandone ulteriormente il carattere sportivo. Con la nuova Audi A4 3. 0 Tdi con l’“ultra low emission system”, la Audi conferma il futuro e le potenzialità del propulsore high tech Tdi: a partire dalla metà del 2008 il Diesel più pulito al mondo sarà disponibile sulla berlina più sportiva del segmento medio. Il motore non sorprende soltanto grazie al dinamismo dei suoi 176 kW / 240 Cv e all´eccezionale coppia di 500 Nm, ma anche con i bassissimi consumi e le emissioni estremamente ridotte. La A4 3. 0 Tdi con l’“ultra low emission system” è già conforme ai valori limite che in Europa saranno vincolanti solo dal 2014, come quelli della norma Lev Ii Bin 5 valida in Usa. Al tempo stesso funziona in modo più efficiente di qualsiasi altra tecnologia sul mercato. A partire dalla seconda metà del 2008 la Audi lancerà la strategia Tdi anche sulla Q7 che sarà disponibile con il Diesel più pulito al mondo e con una coppia massima di ben 550 Nm. Seguiranno rapidamente altri modelli. Entro il 2010 la Audi vuole mettere a disposizione la nuova tecnologia su altre vetture e classi di potenza. Gli ingegneri progettisti dei motori Diesel in Audi hanno combinato una serie di provvedimenti innovativi per l´ultima generazione Tdi: il nuovo sistema piezo Common Rail con 2. 000 bar di pressione di iniezione, il ricircolo dei gas di scarico altamente efficace e la sovralimentazione ottimizzata, garantiscono emissioni grezze del motore nettamente ridotte. Una novità assoluta sono i sensori in camera di combustione impiegati per la prima volta al mondo, che permettono una regolazione ancora più precisa dei processi di combustione nel motore. Un´altra innovazione della Audi. La nuova generazione Tdi si conferma definitivamente come Diesel high tech pulito, grazie all´“ultra low emission system” a valle. Esso riduce le emissioni di ossido di azoto fino a un massimo del 90%. Per il suo funzionamento si utilizza Adblue, un additivo acquoso biodegradabile. Viene iniettato in dosaggi minimi prima del catalizzatore Denox. Oltre che dal catalizzatore l´“ultra low emission system” è costituito da modulo di dosaggio, serbatoio Adblue e tubature riscaldate, nonché da un vasto sistema di sensori. Il catalizzatore di ossidazione aggiuntivo e il filtro antiparticolato altamente efficace completano il sistema di purificazione dei gas di scarico. Grazie alle emissioni ridottissime, questi moderni motori Diesel a iniezione diretta si possono impiegare su scala mondiale, addirittura nello stato della California, che impone le norme più severe. Rispetto alla media dei consumi dei motori a ciclo otto utilizzati negli Usa, il Tdi ha un vantaggio che arriva fino a un massimo del 35%. Questo spiega perché la tecnologia Diesel, più di ogni altro attuale tipo di propulsione, può contribuire a ridurre il consumo di carburanti fossili. Con il nuovissimo Tdi con l’“ultra low emission system” la Audi conferma ancora una volta il suo ruolo pionieristico nell´introduzione di tecnologie finalizzate al basso consumo: quando la Audi produsse il primo Tdi in serie nel 1989 fu un´importante pietra miliare nel progresso tecnologico. Il Tdi divenne rapidamente sinonimo di ripresa eccezionale e massima efficienza e fece tendenza per tutta l´industria automobilistica. Fino ad oggi nessun altro sistema di propulsione in condizioni reali è riuscito a battere il motore Diesel turbocompresso a iniezione diretta in quanto a potenza, mantenendo al tempo stesso valori di consumo bassissimi. Il perfezionamento del Tdi per la Audi fa parte della strategia tecnologica integrata per l´ulteriore riduzione delle emissioni di Co2 e di altre sostanze su tutti i modelli. Complessivamente, la Audi punta sull´elevato potenziale dei suoi moderni motori a combustione: con l´iniezione diretta e la turbosovralimentazione, l´elevata coppia a cilindrata ridotta e basse perdite per attriti, i motori a ciclo otto Tfsi tanto quanto i propulsori Diesel Tdi già oggi sanno convincere con i loro consumi economici. Per alcune esigenze specifiche e singoli mercati è utile il completamento dei motori a combustione con un modulo ibrido. Al Salone dell’auto Iaa la Audi presenta un modello di catena cinematica con la sua più recente interpretazione della propulsione ibrida. Grazie alla struttura chiaramente modulare lo si può impiegare su tutti i modelli della Audi con motore longitudinale e con quasi tutti i motori a combustione. Questo concetto di ibrido andrà in serie non appena ne risulteranno dei vantaggi convincenti per i Clienti. Naturalmente per la Audi la propulsione ibrida deve avere uno standard preciso di qualità e deve essere all´altezza dei moderni Tdi in termini di efficienza. Il modulo ibrido della Audi è strutturato come ibrido parallelo monoalbero. Il motore elettrico/alternatore è integrato nella linea di trasmissione tra motore e cambio. In quanto cosiddetto sistema completamente ibrido, può funzionare sia solo con il motore benzina o solo con il motore elettrico, sia combinare le forze di entrambi i motori. Durante le fasi di rallentamento o di frenata l´energia cinetica viene trasformata in elettrica, immessa nella batteria e trasformata in forza propulsiva quando necessario. Il principio dell´ibrido parallelo scelto dalla Audi in questa categoria è una soluzione nuova e rappresenta un potenziale che batte la concorrenza: soprattutto per il ciclo extraurbano e in autostrada è più efficiente rispetto ai sistemi attualmente presenti sul mercato. Inoltre, la risposta rapida permette un comportamento dinamico e sportivo. Così le caratteristiche di guida che caratterizzano la Audi sono garantite anche con il propulsore ibrido. La base indispensabile per un buon rendimento della propulsione ibrida resta sempre un motore a combustione altamente efficiente: la Audi 2. 0 Tfsi non stupisce soltanto per le sue prestazioni di 155 kW / 210 Cv e la coppia di oltre 300 Nm, ma anche per i suoi consumi ridotti. Inoltre, la sua controparte nell´ambito elettrico rappresenta un bilancio ottimale tra rendimento e densità di potenza: il motore elettrico eroga altri 32 kW / 44 Cv e fornisce la sua coppia massima di 230 Nm praticamente da fermo. Il motore elettrico è integrato dall´altrettanto nuovo tiptronic a otto rapporti. L´intero gruppo non necessita di spazio aggiuntivo. Lo spazio è stato ottenuto eliminando il convertitore di coppia idraulico. Il disaccoppiamento antivibrazioni sul modulo ibrido della Audi è assicurato da un volano a doppia massa, mentre l´accoppiamento tra motore a combustione e motore elettrico è affidato a una frizione a lamelle in bagno d´olio. La raffinata gestione di questa frizione rappresenta una parte determinante della competenza high tech del modulo ibrido della Audi. Lo “start e stop” del motore a combustione avviene in modo molto rapido e silenzioso e di conseguenza impercettibile per i passeggeri. La propulsione ibrida a livello puramente elettrico è possibile fino alla velocità di 50 km/h circa e per una distanza di circa 3 chilometri. Questo è assolutamente sufficiente per gran parte delle tratte urbane. L´energia proviene da una batteria agli ioni di litio di nuovissima concezione. Rispetto agli accumulatori attualmente utilizzati in tecnologia nichel-metallo idruro, l´ingombro e il peso sono stati ridotti della metà, a parità di prestazioni. Con la tensione di esercizio di 264 Volt il pacchetto batteria (che ha un ingombro equivalente a 26 litri) eroga una potenza massima di 39 Kilowatt. Sull’ibrido della Audi il volume del bagagliaio e la sua utilizzabilità restano invariati. La maggior parte della ricarica della batteria viene ottenuta dal motore elettrico in frenata, nella fase di recupero. Il sistema frenante completamente nuovo permette di alternare la potenza frenante idraulica a quella elettrica. Con questo sistema la potenza frenante elettrica viene adeguata in modo ottimale al livello di caricamento della batteria fino ad un massimo di 30 kW, aumentando nettamente il recupero di energia rispetto ai sistemi tradizionali. La risposta del pedale o lo spazio di frenata non cambiano. Per questo modulo ibrido di ultima generazione gli ingegneri hanno ottimizzato tutte le componenti in fatto di funzioni, dimensioni e peso. Il servosterzo è alimentato da una pompa elettroidraulica, e anche il compressore del climatizzatore e la pompa del vuoto per l´amplificazione della forza frenante sono alimentati elettricamente. I sistemi di stabilizzazione della marcia Abs ed Esp sono stati ampliati nel loro funzionamento e le componenti elettriche per la propulsione sono state completamente integrate nella loro strategia di gestione. Il peso aggiuntivo dovuto all´ibrido complessivamente ammonta a soli 100 chilogrammi. La combinazione tra motore 2. 0 Tfsi e modulo ibrido presentata al Salone dell´auto Iaa raggiunge le prestazioni di un grande motore aspirato a sei cilindri. Proprio il comportamento molto spontaneo e potente in partenza garantisce il dinamismo tipico della Audi. Nonostante ciò, questa combinazione pionieristica consuma il 30% in meno rispetto a un motore a benzina tradizionale: con un peso di 1. 850 chilogrammi, che corrisponde a quello di una berlina del segmento superiore o a quello di un Suv di medie dimensioni, nel ciclo combinato si arriva ad un consumo di soli 6,4 litri ogni 100 chilometri. Con la sua strategia di efficienza integrata, la Audi sta lavorando coerentemente sull´ulteriore riduzione del consumo medio della gamma. Presumibilmente il motore a combustione nel futuro immediato resterà il tipo di propulsore più importante. Il Tdi come modello particolarmente efficiente possiede ancora un potenziale rilevante per un´ulteriore riduzione dei consumi, e l´“ultra low emission system” garantisce la sua lunga vita in futuro. Il modello Tfsi e il sistema modulare di efficienza garantiscono una notevole riduzione dei valori di Co2 ad ogni nuova serie. Insomma, i motori Tfsi con l´integrazione dei moduli ibridi possono rappresentare un´alternativa al Tdi. Per la Audi resta comunque indiscutibile un fatto: l´efficienza e la riduzione dei consumi non avverranno mai a discapito degli altri pregi del Marchio. La Audi metterà ancora l´accento sul carattere elegante e sportivo, sul piacere di guida e sull´elevata qualità dei suoi modelli, anche abbassando ancora di più le emissioni. .  
   
 

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