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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Settembre 2007 |
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DAIHATSU CUORE FA NOTIZIA.
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Treviglio, 18 settembre 2007 - Le strade bianche di Villa Castelbarco, a Vaprio Adda, sono state percorse per due giorni da una piccola flotta di Cuore. La nuova city car Daihatsu è stata presentata alla stampa nazionale, che ha effettuato insoliti test drive all’ombra degli alberi secolari della dimora settecentesca. L’itinerario della prova prevedeva anche una tappa a Treviglio, presso la sede di Daihatsu Italia, completamente rinnovata e simbolo architettonico della crescita esponenziale del marchio sul mercato italiano. Dopo il benvenuto di Masahiro Eda ed Enrico Bertolini, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Daihatsu Italia, gli oltre cento giornalisti accreditati hanno avuto modo di apprezzare tutte le qualità della nuova Cuore: il design sportivo e accattivante, lo straordinario spazio interno, l’estrema parsimonia nei consumi (3. 8 l/100km nel circo extraurbano) e le emissioni ridotte ai minimi termini (104 g/km). Facile da guidare e supermaneggevole, la piccola Daihatsu è davvero “l’auto per la gente”, come l’ha definita Nobuhiko Ono, Chief Engineer del progetto, giunto espressamente dal Giappone. Nel suo discorso, Ono ha ricordato il passato di un modello storico, nato nel 1980, giunto ormai alla settima generazione e venduto in tutto il mondo in ben 5 milioni di unità. “Ma il nostro obiettivo – spiega il progettista giapponese – era quello di creare un’auto totalmente nuova. Piacevole nell’estetica di gusto europeo, con dimensioni esterne equilibrate e contenute, e un’abitabilità da berlina”. Dal punto di vista personale, Ono è particolarmente soddisfatto del design: “Le forme sono molto dinamiche, curate in ogni dettaglio, e siamo riusciti a sfruttare completamente la lunghezza interna”. Dopo un accenno alla realizzazione del nuovo pianale, senza tunnel per favorire l’avanzamento del divano posteriore, Ono conclude “Un tempo auto come questa erano considerate soprattutto per la loro praticità e per la convenienza. Oggi invece rappresentano un insieme di valori positivi, largamente condivisibili”. . |
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