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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Settembre 2007
 
   
  RICONOSCIUTA L’IGP CASTAGNA CUNEO TARICCO: “TRAGUARDO IMPORTANTE PER LA CERTIFICAZIONE E LA VALORIZZAZIONE”

 
   
   E’ stata approvata dall’Unione Europea l’Indicazione Geografica Protetta (Igp) per la Castagna Cuneo, la più importante certificazione di valore europeo a protezione e valorizzazione dei prodotti tipici agroalimentari. Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea come regolamento Ce n. 1050/2007, garantisce che l’intero processo produttivo - nel caso della castagna la coltivazione e il confezionamento - avviene esclusivamente in un territorio delimitato e riconosciuto ufficialmente. “Sono particolarmente soddisfatto per questo prestigioso riconoscimento europeo che riguarda una produzione del Piemonte”- dichiara l’assessore all’agricoltura Mino Taricco - “Un risultato che corona un lungo e difficile lavoro per il quale ringrazio tutti coloro che, assieme alla Regione, si sono impegnati, dai produttori, ai comuni, alla Provincia di Cuneo, alle Organizzazioni Agricole e al Consorzio di Valorizzazione e Tutela della Castagna Cuneo Igp, quale soggetto referente nell’iter di riconoscimento; e un ringraziamento particolare va al Ministero per le Politiche Agricole per aver sostenuto il provvedimento. Questa nuova Igp rappresenta il riconoscimento del grande valore aggiunto della castagna dei nostri territori, che potrà essere apprezzata dai consumatori, un ulteriore tassello che si aggiunge al ricco mosaico del nostro Piemonte agroalimentare”. Sono 108 i comuni che compongono la zona delimitata per l’Igp Castagna Cuneo ed esprimono circa 8. 000 ettari di superficie coltivata a castagneto da frutto, per una produzione di 40. 000 quintali, situati nella provincia di Cuneo dalla valle Po alla valle Tanaro, dove i castagneti si trovano a quote non troppo elevate (da 200 a 1000 m s. L. M. ). Il comparto castanicolo piemontese rappresenta circa 7000 aziende e 9. 200 ettari di superficie dove si producono 50. 000 quintali di castagne, il 10% della produzione italiana; un comparto che ha in sé forti valori ambientali paesaggistici e in cui sono permessi esclusivamente sistemi di coltivazione biologica. Le castagne e i marroni hanno dato origine a una gamma di piatti e specialità che hanno reso celebre in particolare la pasticceria piemontese. Oltre al consumo del prodotto fresco, la castagna è impiegata in numerosissimi piatti, dai più semplici della tradizione contadina fino alle ricette più elaborate. Accanto alle castagne bollite o arrostite o ai «mundaj», simbolo di festa ed allegria durante le veglie, trovano posto i «marron glace», il rotolo di cioccolato con i marroni, le preparazioni salate. .  
   
 

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