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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Settembre 2007
 
   
  LAUREA HONORIS CAUSA ALL’INVENTORE DEL PRIMO MICROPROCESSORE FEDERICO FAGGIN E AL PADRE DEL SOFTWARE LIBERO, L’AMERICANO RICHARD STALLMAN.

 
   
  Pavia, 18 settembre 2007 - Si aprono con il conferimento di quattro lauree honoris causa a eminenti personalità internazionali i convegni e gli appuntamenti con cui dal 24 al 26 settembre la facoltà di Ingegneria dell´Università di Pavia festeggia i 40 anni di attività. Il 24 settembre (ore 9) in Aula Magna, riceveranno la laurea honoris causa in Ingegneria Federico Faggin progettista del primo microprocessore, Thomas J. R. Hughes, vincitore della Gauss -Newton Medal, il notissimo architetto portoghese Alvaro Siza Vieira e Richard Stallman l´informatico statunitense che ha introdotto il software libero. Quindi convegni, incontri scientifici e mostre, in un percorso che da Alessandro Volta giunge ai giorni nostri. Molti gli ospiti illustri, dal Ministro Luigi Nicolais a Guido Bertolaso, ai presidenti, amministratori delegati e massimi rappresentanti delle maggiori aziende italiane (da Cisco ad Edison, Engineering/bip, Finmeccanica, Ibm, Snam, Stm, Telecom oltre all’Ance), invitati a fare il punto sui principali aspetti dell´Ingegneria di oggi. Le Lauree Honoris Causa - Aula Magna dell’Università, 24 settembre 2007, ore 9. 00: In Ingegneria Elettronica Al Dott. Federico Faggin Italiano, nato a Vicenza il 1 dicembre 1941, Federico Faggin si laurea in Fisica nel 1965 presso l’Università di Padova e inizia la sua attività di ricercatore presso la Sgs, oggi parte di Stmicroelectronics, ma all’epoca una collegata della Fairchild, azienda leader del settore dei semiconduttori. Faggin si reca per un periodo di aggiornamento presso la sede della Fairchild a Palo Alto, California, decidendo poi di stabilirsi negli Stati Uniti. Qui si dedica allo sviluppo della neonata tecnologia Mos (metallo-ossido-semiconduttore), dando essenziali contributi innovativi, quali l’introduzione del gate in silicio, usando come conduttore di gate il silicio policristallino drogato al posto del convenzionale alluminio. Nel 1970 passa all’Intel, dove, assieme a due colleghi, Ted Hoff e Stanley Mazor, sviluppa il concetto di microprocessore, ossia un singolo chip destinato a svolgere diverse funzioni precedentemente assegnate a numerosi chip, e ne progetta il primo esemplare (Intel 4004). Rimane in Intel fino al 1974 come responsabile della ricerca e sviluppo, progettando il primo microprocessore a 8 bit (Intel 8008), e il successivo Intel 8080, progenitori della famosa famiglia di microprocessori Intel 8086, ancora oggi presenti sul mercato. Successivamente Federico Faggin fonda la Zilog, che progetta e produce lo Zilog Z80, il popolare microprocessore che rimase in produzione per oltre venti anni. Dopo l’acquisizione di Zilog da parte di Exxon Enterprises nel 1981, Faggin è uno dei fondatori di Cygnet Technologies, che si dedica alla produzione di periferiche intelligenti per personal computer. Nel 1986 contribuisce alla nascita di un’altra società, la Synaptics Inc. , specializzata nelle tecnologie basate sulle reti neurali e in interfacce tra uomo e computer. In questo periodo studia il “Touchpad”, il dispositivo di puntamento che sostituisce il mouse su pressoché tutti i computer portatili, introdotto sul mercato nel 1994. Al momento Federico Faggin è presidente della Foveon, una compagnia che produce innovativi sensori di immagini per fotocamere digitali. Tra i riconoscimenti attribuiti a Federico Faggin si ricordano: il premio Marconi Fellowship Award (1988); la medaglia d´oro per la Scienza e la Tecnologia della Presidenza del Consiglio Italiana (1988); il W. Wallace Mcdowell Award della Ieee Computer Society per lo sviluppo della tecnologia Silicon Gate e per la realizzazione del primo microprocessore commerciale (1994); l’inclusione nella National Inventors Hall of Fame (1996). In tutta la sua lunga attività Federico Faggin è riuscito a coniugare attitudine alla ricerca con capacità manageriale, riuscendo sempre a trasformare innovative intuizioni scientifiche in prodotti industriali di successo. In Ingegneria Informatica Al Prof. Richard Matthew Stallman - Statunitense, nato a Manhattan, New York, il 16 marzo 1953 Richard Mathhew Stallman è padre e leader del movimento che ha introdotto il paradigma del free software e ha prodotto fra l’altro lo Gnu/linux. Il free software apre lo sviluppo e l’innovazione alle comunità virtuali globali di tecnici e offre alla comunità globale degli utenti software eguale o superiore ai tradizionali software proprietari, oltre a ridefinire i diritti di proprietà sul concetto copyleft, che è finalizzato all’utilizzo gratuito e senza restrizioni spazio-temporali. Come architetto del software Richard Mathhew Stallman ha concepito e attuato il sistema operativo compatibile Unix detto Gnu (Gnu not Unix) da cui è derivato lo sviluppo di Linux; ha sviluppato inoltre nuovi paradigmi come emacs. Come imprenditore del software ha fondato e sviluppato la Free Software Foundation, di cui è presidente, che finanzia lo sviluppo di software libero; ha concepito, in contrapposizione al copyright, lo schema copyleft , che rappresenta il meccanismo legale per proteggere la copia e la modifica di software libero. Nella sua azione di cittadino del mondo globale ha promosso lo sviluppo della Gnu-pedia, una enciclopedia libera e gratuita su Internet e aperta ai contributi di tutti. Ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali (Macarthur Fellowship, The Association for Computing Machinery´s Grace Murray Hopper Award "For pioneering work in the development of the extensible editor Emacs (Editing Macros). ", Electronic Frontier Foundation´s Pioneer award, Yuri Rubinsky Memorial Award, The Takeda Techno-entrepreneurship Award for Social/economic Well-being). Ha ricevuto numerosi titoli Honoris Causa (Honorary doctorate Sweden´s Royal Institute of Technology, Honorary doctorate University of Glasgow, Honorary the Vrije Universiteit Brussel, Fourth honorary doctorate, from the Universidad Nacional de Salta, Honorary professorship, from the Universidad Nacional de Ingeniería del Perú). In Ingegneria Edile-architettura Al Prof. Álvaro Joaquim De Meio Siza Vieira - Portoghese, nato a Matosinhos, il 25 giugno 1933, architetto di fama internazionale, Alvaro Siza Vieira è uno dei membri della cosiddetta “scuola di Porto” che ha influenzato il dibattito internazionale di architettura nelle ultime decadi del Ventesimo secolo, con Fernando Tavora, Alexandre Alves Costa ed Eduardo Souto de Moura. Si è laureato all’Escola Superior de Belas Artes di Porto (Esbap), dove ha insegnato dal 1966 al 1969, e dal 1976 è professore presso la Facoltà di Architettura di Porto (Faup). È stato visiting professor presso le più prestigiose università internazionali tra cui la Harvard University, la Ecole Poytechnique di Lausanne, e Los Andes University di Bogotà, e ha ricevuto diverse Lauree honoris causa: dall’Università di Valencia, dall’ Ecole Poliytechnique Fédéral di Losanna, dall’Università degli Studi di Palermo, dall’Università Mendez Pelayo di Santander, dell’Università Nazionale di Engenharia di Lima, dell’Università di Coimbra, dell’Università Federale da Paraiba, Joao Pessoa. Siza ha svolto con continuità dalla metà degli anni Cinquanta la sua attività in campo internazionale attraverso progetti di altissima qualità in tutte le scale dell’architettura, affrontando i temi della residenza, degli edifici collettivi e del recupero dei centri storici, con particolare attenzione al contesto fisico e culturale e al paesaggio. La sua personale interpretazione degli elementi propri dell’architettura e l’attenzione per le relazioni tra progetto e contesto sono stati insegnamento fondamentale per lo sviluppo della più importanti teorie dell’architettura. Tra le sue opere più significative le Piscine delle maree a Leca da Palmeira, il Complesso residenziale “Bonjour Tristesse” a Berlino, la Biblioteca dell’Università di Aveiro, il Centro Gallego di Arte Comtemporanea a Santiago di Compostela, gli interventi di ricostruzione del Chado a Lisbona, la Scuola Superiore di Satubal, il Padiglione dell’Expo 1998 a Lisbona. Il riconoscimento del valore delle sue opere e dei suoi insegnamenti è testimoniato con il conferimento nel 1992 del più prestigioso premio di Architettura, il Premio Pritzker per l’Architettura della Hyatt Foundation di Chicago, e dagli altri riconoscimenti ottenuti durante la sua lunga carriera come il Premio per l’Architettura dell’Anno da parte del Dipartimento Portoghese dell’Associazione Internazionale di Critici d’Arte, il Premio di Architettura dell’Associazione Architetti Portoghesi, la Medaglia d’oro d’architettura del Consiglio Superiore del Collegio degli Architetti di Madrid, la Medaglia d’oro Fondazione Alvar Aalto, il Premio Prince of Wales della Harvard University, il Premio Europeo di Architettura della Commissione della Comunità Europea/fondazione Mies van der Rohe, il Premio Gubbio/associazione Nazionale Centri Storico-artistici, il Premio Internazionale per le Architetture di Pietra della Fiera di Verona, il Premio Arnold W. Brunner Memorial dell’Accademia Americana di Arti e Lettere di New York, il Premio Imperiale della Japan Art Association di Tokio, la Medaglia d’Oro del circolo di Belle Arti di Madrid, il Premio Internazionale di Architettura Sacra della fondazione Frate Sole di Pavia, il Premio per le Arti della Wolf Foundation di Israele. È membro delle più importanti istituzioni di architettura come l’American Academy of Arts and Science, la Royal Institute of British Architects, l’American Institute of Architects, l’Academie d’Architecture de France e l’European Academy of Science and Arts. È autore di importanti saggi di architettura tra cui Immaginare l’evidenza, Dentro la città, La strategia della memoria, Scritti di architettura, Professione poetica. A lui hanno dedicato articoli e monografie i più importanti critici e studiosi di architettura tra cui Kenneth Frampton, Vittorio Gregotti, Rafael Moneo, Francesco Venezia, Peter Testa e Marc Dubois. In Ingegneria Civile Al Prof. Thomas J. R. Hughes - Il professor Thomas J. R. Hughes, statunitense nato a Brooklyn, New York, il 3 agosto 1943,è attualmente professore di Ingegneria Aero-spaziale e di Ingegneria Meccanica presso l’Istituto di Scienze ed Ingegneria Computazionale dell’Università del Texas a Austin e, in particolare, occupa la Cattedra di Matematica Computazionale e Applicata presso la suddetta Università. Precedentemente, T. J. R. Hughes è stato Professore al California Institute of Technology di Pasadena (California) per poi essere professore per molti anni all’Università di Stanford (California), dove ha diretto la Divisione di Meccanica Applicata, il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, la Divisione di Meccanica e Calcolo. Nell’ambito della Meccanica Computazionale mondiale il professore T. J. R. Hughes è personaggio di elevato spicco, avendo pubblicato più di 300 lavori, alcuni dei quali citati centinaia di volte. Il nome di Thomas J. R Hughes compare infatti anche nell’ Isi-highly cited, ovvero nel database nel quale sono riportati “individuals are the most highly cited within each category for the period 1981-1999, and comprise less than one-half of one percent of all publishing researchers--truly an extraordinary accomplishment”. Tra l’altro nel 1993 è stato citato dalla rivista Industry Week Magazine tra i “50 Individualls Whose Achievements are Shaping the Future of our Industrial Culture and America´s Technology Policy”. E’ stato fondatore e editore ab-initio della rivista “Computer Methods in Applied Mechanics in Engineering”. Per le sue attività scientifiche il professor T. J. R. Hughes ha ottenuto ambiti premi e riconoscimenti tra i quali il Walter L. Huber Civil Engineering Research Prize nel 1978 dall’ Asce, la Melville Medal nel 1979 dal’Asme, il Computational Mechanics Award della Japan Society of Mechanical Engineers nel 1993, la Von Neumann Medal – il premio più prestigioso del Usacm – nel 1997, la Gauss-newton Medal – premio più alto della Iacm – nel 1998. E’ stato il primo ingegnere ad occupare la Cattedra Galileiana della Scuola Normale Superiore, Pisa, nel 1999 e nel 2003 è stato insignito del titolo di dottore honoris causa dalla Università cattolica de Louvain nel Belgio. I suoi lavori più recenti includono la determinazione delle sorgenti di disturbo idrodinamico nei flussi turbolenti, simulazione di disturbi cardiovascolari, sviluppo di tecniche di supporto nell’ottica di chirurgia predittiva, studio e l’applicazione di metodi del tipo Large-eddy Simulations (Les), metodi multiscala; infine, recentemente ha aperto un settore di ricerca – tecniche numeriche basate sull’analisi isogeometrica – che sta mostrando di avere implicazioni e ricadute molto significative in molteplici ambiti della meccanica computazionale. I Convegni 1) Reengineering Engineering:la Formazione Dell’ingegnere Globale Martedì 25 settembre - Aula Magna dell’Università degli Studi di Pavia - Il convegno al quale partecipano il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella P. A Luigi Nicolais, Guido Bertolaso, Capo del dipartimento della Protezione Civile, oltre a presidenti, amministratori delegati e massimi rappresentanti delle principali aziende italiane (da Cisco ad Edison, Engineering/bip, Finmeccanica, Ibm, Snam, Stm, Telecom oltre all’Ance) è finalizzato alla definizione della formazione di un ingegnere che possa avere efficacia e successo in un contesto caratterizzato da: ritmo di innovazione sempre più sostenuto e con accelerazioni improvvise; schemi di formazione e di utilizzo della tecnologia globali e indipendenti da differenze culturali; soggetti coinvolti e/o condizionati dalla tecnologia sempre più multidisciplinari e diversificati; un contesto sociale, culturale, politico ed economico che modella e condiziona il successo della innovazione tecnologica; infine la presenza continua, trasparente, e sempre più essenziale della tecnologia nella vita di ogni giorno. 2) Storia Della Tecnica Elettrica Mercoledì 26 settembre - Aula Volta e Museo della Tecnica Elettrica - La Commissione per la Storia dell’Ingegneria della Conferenza dei Presidi ha deciso di avviare una serie di incontri monotematici di Storia dell’Ingegneria con lo scopo di produrre un’opera esaustiva sulla storia della tecnologia italiana. Questo primo incontro, che si aprirà con la replica dell’esperimento della pila di Alessandro Volta (alle ore 9. 00 in Aula Volta), è dedicato alla Storia della Tecnica elettrica, presentata da ingegneri e storici di varie università italiane. La storia della tecnica elettrica degli ultimi due secoli è trattata nei diversi aspetti: storia delle idee, la nascita e la crescita dell’industria elettrica, l’impatto nella formazione universitaria, i riflessi socio-economici fino ad arrivare alla realtà di oggi. 3) L’architetto Giancarlo De Carlo E La Sede Della Facoltà Di Ingegneria Di Pavia - Mercoledì 26 settembre -Aula 4 Polo di Ingegneria - L’architetto Giancarlo De Carlo, che si è imposto come uno tra i pensatori più acuti dell’architettura italiana per la sua capacità di instaurare sempre delle relazioni forti tra teoria e pratica costruttiva dell’architettura, ha progettato l’attuale sede della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia, contribuendo in modo virtuoso alla trasformazione di una parte importante del territorio pavese. Questa corrispondenza tra sviluppo dell’Università e trasformazione della città, e soprattutto, tra progetto di architettura e sapienza del costruire, sarà celebrata attraverso una giornata di dibattito confrontando il caso di Pavia con esperienze di produzione corrente a livello internazionale. All’incontro parteciperanno soggetti che hanno contribuito allo sviluppo della città negli ultimi decenni e progettisti di livello internazionale coinvolti in esperienze analoghe. Mostre E Inaugurazioni - 1) Lunedì 24 settembre, ore 17,30, visita al Museo per la Storia dell’università di Pavia, in particolare agli strumenti elettrici di Alessandro Volta e dell’Ottocento. La visita è guidata da Alberto Calligaro, Direttore del Museo e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia. 2) Lunedì 24 settembre - ore 18. 00, Biblioteca Universitaria di Pavia Visita alla mostra “La cultura tecnica all’Università di Pavia. Matematici, ingegneri e architetti”, aperta dal 18 al 30 settembre 2007. Esposizione di materiali, per lo più di carattere bibliografico, ma anche disegni e manoscritti dei professori: Gerolamo Cardano, Francesco Maria Pecchio, Gerolamo Saccheri, Lorenzo Mascheroni, Alessandro Volta, Vincenzo Brunacci, Antonio Bordoni, Francesco Brioschi, Felice Casorati, Giuseppe Marchesi, Sebastiano Giuseppe Locati. La visita è guidata da Luisa Erba, Facoltà di Ingegneria. 3) Martedì 25 settembre, ore 12. 00, Museo della Tecnica Elettrica Inaugurazione del generatore eolico donato da Edison. Interventi di Umberto Quadrino, Presidente e Ad di Edison e di Antonio Savini, Direttore del Museo della Tecnica Elettrica. 4) Mercoledì 26 settembre, ore 17. 00, Museo della Tecnica Elettrica Un percorso storico all’interno della tecnologia elettrica dalle origini ad oggi, visita guidata da Antonio Savini, Direttore del Museo, Facoltà di Ingegneria. .  
   
 

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