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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Settembre 2007
 
   
  BUZZI UNICEM: RISULTATI AL 30 GIUGNO 2007 ULTERIORE PROGRESSO DEI RISULTATI (UTILE NETTO +11,1%) DETERMINANTE LA CRESCITA ORGANICA DI VOLUMI E PREZZI IN EUROPA CENTRO ORIENTALE IN DIMINUZIONE L’APPORTO DI STATI UNITI D’AMERICA ED ITALIA

 
   
  Casale Monferrato, 19 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem Spa si è riunito in data odierna per l’esame della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2007. I risultati consuntivi del gruppo riferiti al primo semestre 2007 sono in miglioramento rispetto al corrispondente periodo del 2006. Le vendite di cemento hanno evidenziato una crescita del 7,4%, attestandosi a 16,7 milioni di tonnellate. Il risultato è frutto di un andamento positivo in tutti i Paesi in cui Buzzi Unicem opera ad esclusione degli Stati Uniti. In aumento anche le vendite di calcestruzzo preconfezionato che hanno raggiunto 8,3 milioni di metri cubi, ovvero il 6,3% in più rispetto al precedente esercizio: tutti i mercati, eccezion fatta per Stati Uniti ed Italia, hanno incrementato i volumi. Al miglioramento dei risultati hanno contribuito in misura decisiva tutti i Paesi dell’Europa Centro Orientale, grazie a volumi in crescita e ad una dinamica dei prezzi molto positiva. Germania e Lussemburgo hanno parimenti registrato un progresso, mentre la situazione di settore si è confermata in arretramento negli Stati Uniti e difficile in Italia, per il mancato adeguamento dei prezzi all’inflazione dei fattori produttivi. Il fatturato consolidato è aumentato del 10,3% a 1. 675,8 milioni ed il margine operativo lordo del 2,2% a 429,5 milioni. Escludendo le variazioni sfavorevoli intervenute nei tassi di cambio, le due grandezze sarebbero aumentate rispettivamente del 13,6% e del 6,2%. A loro volta le modifiche dell’area di consolidamento hanno determinato un aumento di 55,4 milioni del fatturato e di 4,3 milioni del margine operativo lordo. Dopo ammortamenti per 99,0 milioni (98,5 nel primo semestre 2006), il risultato operativo è stato pari a 330,5 milioni (321,6 a giugno 2006). L’utile prima delle imposte è stato sostenuto da una ulteriore, sensibile diminuzione degli oneri finanziari netti (da 44,5 a 29,7 milioni) e dall’apporto positivo delle partecipazioni valutate al patrimonio netto, attestandosi a 307,6 milioni contro i 267,9 del primo semestre 2006 (+14,8%), mentre l’utile netto del periodo è passato da 175,2 a 194,6 milioni (+11,1%). Il flusso di cassa riferito al semestre si è portato a 293,6 milioni, in confronto ai 273,7 milioni del corrispondente periodo 2006. L’indebitamento netto al 30 giugno 2007 ammonta a 777,2 milioni, rispetto ai 609,0 milioni al 31 dicembre 2006 (+168,2 milioni). Nel semestre in esame, il gruppo ha distribuito dividendi per 94,9 milioni, di cui 83,0 milioni da parte della capogruppo, ed ha effettuato investimenti per complessivi 330,0 milioni. Italia Dopo un primo trimestre contraddistinto da un inverno eccezionalmente mite, che ha sostenuto il comparto delle costruzioni, nel secondo trimestre il mercato edilizio e conseguentemente le vendite di materiali da costruzione hanno subito un diffuso rallentamento. L’andamento delle vendite di leganti idraulici e clinker ha registrato una crescita del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2006. Lo sviluppo dei prezzi, per contro, è stato leggermente calante (-0,6%), tale da rendere impossibile il mantenimento dei risultati operativi al livello dello scorso esercizio. Il settore del calcestruzzo preconfezionato, così come in parte già avvenuto nel primo trimestre, ha incontrato maggiori difficoltà di mercato, accumulando un rallentamento dei volumi venduti pari al 8,3%, amplificato da condizioni meteorologiche poco favorevoli nei mesi di maggio e giugno. Il fatturato delle attività italiane è stato pari a 493,4 milioni (-2,1% sul 2006) ed il margine operativo lordo è sceso di 17,9 milioni (-15,4%) a 98,4 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 19,9% (23,1% nel 2006). Europa Occidentale In Germania, le nostre attività hanno realizzato vendite in aumento del 12,9% rispetto al corrispondente periodo del 2006. Il livello medio dei prezzi, sospinto da una domanda vivace, è salito di circa il 6% ed a fronte di costi operativi abbastanza stabili ha permesso di migliorare la redditività. Il settore del calcestruzzo preconfezionato ha registrato una produzione in crescita del 3,7% con prezzi in miglioramento di quasi 8%. Il fatturato è passato da 215,1 a 238,9 milioni (+11,1%), ma a parità di perimetro la variazione sarebbe stata del 18,3%. Il margine operativo lordo ha raggiunto i 35,6 milioni contro 33,2 milioni dell’anno precedente (+7,1%). La redditività caratteristica, al netto delle componenti non ricorrenti, si è attestata al 14,6%, un livello ancora migliorabile tenendo conto della penalizzazione associata ai ritorni inadeguati del settore calcestruzzo. Le attività del Lussemburgo hanno mostrato una forte crescita: le quantità vendute di cemento e clinker sono cresciute del 44,9% ed i ricavi medi unitari del 3,2%. Il fatturato si è attestato a 48,7 milioni, in aumento del 32,7% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente. Il margine operativo lordo si è confermato in linea con il 2006 (8,9 milioni rispetto a 8,5 milioni), ma escludendo da entrambi i periodi le poste non ricorrenti risulta un incremento di 7,4 milioni ed un conseguente miglioramento della redditività caratteristica ricorrente dal 12,4% al 24,4%. A decorrere dal 1 gennaio 2007, Buzzi Unicem è presente in Olanda attraverso la nuova controllata totalitaria Basal, che opera nel Paese con 23 impianti di calcestruzzo preconfezionato e 2 cave di aggregati naturali. In un contesto positivo per l’economia nazionale, le vendite relative ai primi sei mesi hanno superato 0,485 milioni di metri cubi di calcestruzzo, con ricavi pari a 67,9 milioni. Il margine operativo lordo si è attestato a 4,1 milioni, con una redditività caratteristica del 6,1%. Europa Centro Orientale Le vendite di leganti idraulici nei mercati dell’Europa Centro Orientale sono aumentate del 25,1%, con progressi ovunque, maggiormente visibili in Ucraina, Polonia e Repubblica Ceca. Altrettanto positive le produzioni di calcestruzzo preconfezionato in Repubblica Ceca, Polonia ed Ucraina, che hanno registrato una crescita complessiva del 24,4%. I prezzi in valuta locale del cemento sono notevolmente migliorati in Ucraina (+61,2%), Russia (+43,6%) e Polonia (+17,0%), dove il semestre ha registrato anche un ottimo sviluppo della redditività caratteristica ricorrente. Il fatturato di competenza dell’area si è attestato a 311,1 milioni, in crescita del 53,2%, ed il margine operativo lordo è stato pari a 101,6 milioni rispetto a 61,1 milioni del primo semestre 2006 (+66,3%). Leggermente negativo l’effetto cambio che ha impattato sulle due grandezze rispettivamente per 5,9 e 1,7 milioni. Stati Uniti d’America In un contesto in cui le indicazioni provenienti dal mercato immobiliare residenziale hanno continuato ad essere decisamente negative, le vendite di leganti idraulici sono diminuite del 7,3% mentre per il calcestruzzo preconfezionato il calo è risultato del 7,7%. In diversi mercati di presenza le condizioni meteo sono state poco favorevoli all’attività edilizia, con precipitazioni molto superiori alla media stagionale. La diminuzione delle vendite è stata parzialmente mitigata dai maggiori volumi venduti in Texas, grazie all’apporto del nuovo terminal di Houston, partecipato dalla controllata Alamo Cement. I prezzi di vendita sono migliorati mediamente del 5,4% in valuta locale, anche per il pieno realizzo degli aumenti effettuati nella seconda parte del 2006. In euro i ricavi netti sono diminuiti da 464,8 a 414,8 milioni (-10,7%) ed il margine operativo lordo è risultato inferiore di 18,6 milioni, da 152,5 a 133,9 milioni (-12,2%); al netto dell’effetto cambio il calo delle due grandezze si sarebbe fermato rispettivamente al 3,5% ed al 7,5%. Il rapporto tra margine operativo lordo e fatturato ha comunque confermato livelli d’eccellenza per il Paese (32,3%). Messico (consolidamento al 50%) Le vendite di cemento della collegata Corporación Moctezuma sono cresciute del 18% e del 13% quelle di calcestruzzo preconfezionato. L’incremento nel settore cemento è dovuto principalmente alla possibilità di utilizzo durante l’intero semestre della seconda linea produttiva a Cerritos, che nel 2006 aveva funzionato soltanto dal mese di aprile in poi. Il livello dei prezzi cemento in valuta locale è stato influenzato da una rinnovata pressione competitiva e da una distribuzione necessariamente più a largo raggio del prodotto, risultando così in diminuzione del 2,3%; stabili i prezzi del calcestruzzo preconfezionato. Fatturato e margine operativo lordo, misurati in valuta locale, hanno registrato rispettivamente un incremento del 17,7% e del 5,0%. L’indebolimento del peso messicano ha penalizzato la traduzione in euro: il fatturato è aumentato del 8,2% (da 98,0 a 106,0 milioni) ma il margine operativo lordo ha accusato un decremento del 3,3% (da 48,6 a 46,9 milioni). Il rapporto tra le due grandezze è passato dal 49,6% al 44,3%, a causa dei prezzi deboli e degli aggravi dal lato costi (soprattutto il petcoke). Evoluzione prevedibile della gestione In Italia la domanda di cemento dovrebbe tendere a rallentare rispetto al 2006, anche in funzione dell’andamento climatico nel periodo ottobre - dicembre. Ci attendiamo pertanto che la diminuzione del risultato operativo fin qui consuntivata non venga assorbita nella seconda parte dell’anno. Nei mercati dell’Europa Occidentale (Germania, Lussemburgo, Olanda) l’andamento degli investimenti in costruzioni è previsto in crescita, con incrementi del 3-4% circa nel 2007. E’ probabile che la domanda di cemento rimanga dinamica, ma a livelli più contenuti rispetto ai primi sei mesi. Ci aspettiamo quindi che la buona performance delle nostre attività prosegua nella seconda metà dell’anno e che i profitti si confermino in miglioramento. I Paesi dell’Europa Centro-orientale (Repubblica Ceca, Polonia, Ucraina, Russia) continueranno ad avere anche nel secondo semestre un effetto trainante sugli utili, grazie alla vitalità delle rispettive economie. Le prospettive per volumi e prezzi sono interessanti ed i risultati dovrebbero pertanto evidenziare un sostanziale progresso, in linea col favorevole sviluppo del primo semestre. A seguito della recente crisi che ha colpito i mercati finanziari, la situazione economica degli Stati Uniti d’America sta rapidamente cambiando ed è aumentato il rischio di un rallentamento. Il consumo di cemento è atteso in diminuzione di almeno un 5%, dal momento che le difficoltà dell’edilizia residenziale non accennano a diminuire, ed il perdurare della debolezza della domanda potrebbe generare qualche effetto negativo sui prezzi. Il grado di sfruttamento della capacità produttiva rimarrà comunque elevato, poiché i minori volumi di vendita incidono soprattutto sulle importazioni. In tale situazione i risultati in valuta locale si confermeranno, con ogni probabilità, inferiori di alcuni punti percentuali rispetto a quelli eccellenti del consuntivo 2006. In Messico l’esercizio 2007 vedrà probabilmente un aumento dell’utile operativo espresso in valuta locale, indotto dal buon incremento delle vendite, ed una contrazione della redditività caratteristica, a causa della difficoltà di adeguare i prezzi all’inflazione del combustibile ed altri fattori produttivi. Nel primo semestre, la buona diversificazione geografica che caratterizza il gruppo ha permesso di compensare il rallentamento di alcuni Paesi e gli effetti legati alle variazioni nei tassi di cambio con gli sviluppi realizzati nei mercati più dinamici. Confidiamo che tale andamento si possa riprodurre anche nella seconda parte dell’anno e pertanto che l’esercizio 2007 si chiuda con risultati operativi non inferiori a quelli molto positivi del 2006. Prestiti obbligazionari in scadenza Durante il primo semestre 2007 nessuna società del gruppo ha emesso nuovi prestiti obbligazionari. Nei 18 mesi successivi al 30 giugno 2007 sono previsti i seguenti rimborsi in linea capitale: in data 20 ottobre 2007, 43,3 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series A e Series C emesse dalla controllata Alamo Cement Company nel 2004; in data 29 maggio 2008, 58,3 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series A emesse dalla controllata Rc Lonestar Inc. Nel 2002; in data 20 ottobre 2008, 18,3 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series C emesse dalla controllata Alamo Cement Company nel 2004. Il prestito mezzanino emesso dalla controllata Dyckerhoff Ag, pari a 200,0 milioni di euro in linea capitale, scade a fine 2012. Tuttavia, al raggiungimento di determinati indici patrimoniali da calcolare in base al bilancio 2007, i creditori hanno la facoltà di richiedere il rimborso anticipato al 15 dicembre 2008. .  
   
 

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