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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Settembre 2007
 
   
  HERA S.P.A.: APPROVATI DAL C.D.A. L’ANDAMENTO DEL PRIMO SEMESTRE 2007 E IL PIANO INDUSTRIALE 2007-2010 LA STRUTTURA MULTIBUSINESS E LE NUOVE INIZIATIVE HANNO CONSENTITO DI COMPENSARE GLI EFFETTI DERIVANTI DAL L’ANDAMENTO CLIMATICO PARTICOLARMENTE MITE RICAVI A 1.345 MILIONI DI EURO (+14%)

 
   
  Bologna, 19 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato il 12 settembre all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre dell’anno redatti sulla base dei criteri Ias. I risultati evidenziano una crescita importante dei settori elettrico ed ambientale, tale da compensare la riduzione dell’area gas e teleriscaldamento, causata da un andamento climatico eccezionalmente mite, che si è registrato anche nel 1 °semestre 2007. I ricavi del Gruppo crescono del +14%, a 1. 345 milioni di Euro da 1. 179 milioni di Euro del primo semestre 2006, nonostante la significativa riduzione dei volumi di gas distribuiti, grazie all’incremento dei ricavi di tutte le altre Aree di attività. In particolare, si evidenziano il contributo dell’Area Energia Elettrica, che aumenta di circa 217,6 milioni di Euro, e quello derivante dal consolidamento delle Aziende del Gruppo Aspes, che ha apportato circa 30 milioni di Euro. Il Margine Operativo Lordo passa a 210,7 milioni di Euro da 209,9 milioni di Euro, con una crescita dello 0,4%. Tale risultato risulta particolarmente soddisfacente, se si considera che la riduzione di consumi di gas per effetto dell’andamento climatico ha determinato una contrazione del Mol di circa 27 milioni di Euro e che l’applicazione della Delibera 134 dell’Aeeg ha inciso sensibilmente sui margini di vendita alla clientela residenziale. Il Risultato Operativo passa a 113 milioni di Euro da 122,2 milioni di Euro del 2006, con una variazione percentuale di meno 6,9%, risentendo dei maggiori ammortamenti relativi all’importante piano di investimenti realizzato. L’utile Netto registra una riduzione del 26% passando a 44 milioni di Euro da 59,4 milioni del primo semestre 2006, dopo oneri finanziari per 36,2 milioni di Euro (più 13,3 milioni di Euro) ed un carico fiscale di circa 33,6 milioni di Euro. Il Capitale investito del Gruppo nei primi 6 mesi dell’anno è pari a 2. 800,7 milioni di Euro. Gli investimenti complessivi effettuati nel primo semestre 2007 ammontano a 184,9 milioni di Euro, rispetto ai 131,9 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, e sono stati indirizzati allo sviluppo della capacità produttiva di tutti i settori di attività, in particolare all’Area Ambiente per la prosecuzione dei lavori di realizzazione degli impianti di termovalorizzazione e all’Area del Ciclo Idrico. La Pfn si attesta a 1. 324 milioni di Euro, rispetto ai 1. 173 del dicembre 2006 ed allo stesso livello dei primi tre mesi del 2007; tale risultato è stato ottenuto grazie ad una generazione di cassa realizzata nell’ultimo trimestre che ha limitato gli effetti dell’ importante piano di investimenti e del pagamento di dividendi per oltre 81 milioni di Euro. Per quanto concerne la composizione del Margine Operativo Lordo del Gruppo, aumenta il peso delle Aree Ciclo Idrico, Ambiente ed Energia Elettrica, mentre diminuisce il contributo percentuale dell’Area Gas. In particolare l’Area Ambiente ha inciso per il 36,6%, l’Area Ciclo Idrico per il 25,1%, l’Area Gas per il 22,5%, l’Area Energia Elettrica per l’8,7% e l’Area Altre attività per il 7,1%. Nel Settore Energia, per l’Area Gas sono stati venduti 1,2 miliardi di metri cubi di gas, contro 1,45 miliardi dello scorso anno, con una riduzione significativa causata dalla già citata stagione mite; per l’Area Energia Elettrica sono stati fatturati oltre 2 Tw/h di energia elettrica, contro 1,4 Tw/h dello scorso anno. Tale risultato è da mettere in relazione all’acquisto della rete ex Enel nella Provincia di Modena e ai maggiori volumi di vendita alla clientela business conseguenti alla politica commerciale. Nel ciclo idrico integrato, il Gruppo ha fatturato 120 milioni di metri cubi di acqua, mentre nell’Area Ambiente sono state smaltite oltre 2,2 milioni di tonnellate di rifiuti. Nelle Altre Attività, che includono prevalentemente il Teleriscaldamento e l’Illuminazione Pubblica, la crescita organica ha compensato il negativo impatto climatico, confermando un Margine Operativo Lordo in linea con l’analogo periodo dello scorso anno. Il Cda ha inoltre approvato il Piano Industriale 2007-2010, che conferma le rilevanti prospettive di sviluppo della società già previste nel Piano Industriale precedente. Il fatturato è previsto in crescita a 3 miliardi di Euro nel 2010 e il margine operativo lordo a 670 milioni di Euro, con un significativo incremento di circa il 57% sul risultato di 427 milioni di Euro del 2006. Tali risultati, dimensionalmente importanti, includono soltanto le iniziative di sviluppo impiantistico e commerciale da tempo avviate e la prosecuzione dei processi di efficientamento già in atto, e non ricomprendono eventuali apporti conseguibili attraverso ulteriori processi di ampliamento del perimetro, fatta eccezione soltanto per la prossima integrazione nel Gruppo della società Sat, operante in Provincia di Modena, che sarà operativa dal prossimo mese di gennaio. Entro il prossimo triennio verranno completati gli importanti investimenti impiantistici nel settore ambientale ed energetico, consentendo un significativo riposizionamento upstream della società e una maggiore competitività dell’offerta. Quest’ultimo elemento è essenziale per conseguire l’atteso raddoppio delle vendite elettriche, il consolidamento della base clienti nel gas a circa 1 milione e il raggiungimento di 4,4 milioni di rifiuti trattati. Gli investimenti includono inoltre lo sviluppo del progetto Galsi (gasdotto Italia-algeria) che garantirà 1 miliardo di metri cubi di gas a partire dal 2011. Con una quota di circa il 40% del risultato globale, l’Area Ambiente garantirà il contributo maggiore, beneficiando dell’attivazione dei quattro nuovi termovalorizzatori già in costruzione, mentre il settore energia contribuirà per quasi il 30% grazie alla prosecuzione della politica commerciale in atto ed alla maggiore disponibilità derivante da una ulteriore capacità di generazione propria. Il forte impegno negli investimenti sarà completamente autofinanziato nel periodo, attraverso una crescente generazione di cassa, consentendo di arrivare così al 2010 con una solida situazione patrimoniale ed un forte posizionamento industriale. “Siamo soddisfatti - ha commentato l’Amministratore Delegato Maurizio Chiarini – di aver confermato il margine dello scorso anno anche in un anno difficile come questo, con momenti sfavorevoli legati a cause eccezionali, quali quelle che hanno riguardato la stagione termica 2006-2007. Anche in questo semestre la crescita territoriale ha confermato Hera come uno degli operatori di riferimento più dinamici del settore ed ha premiato la capacità di aggregazione, che è da sempre una delle chiavi di successo di questo Gruppo. ” “Il Piano Industriale approvato - ha continuato il Presidente Tomaso Tommasi di Vignano – conferma la potenzialità del Gruppo che, basata su un equilibrato portafoglio multibusiness, perseguirà tassi di crescita importanti anche nel prossimo triennio, proseguendo nella strategia avviata sin dalla costituzione e completando la realizzazione delle numerose iniziative impiantistiche da tempo avviate. ” .  
   
 

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