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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Settembre 2007
 
   
  OLIDATA S.P.A. RELAZIONE DEL I SEMESTRE 2007 DEFINITO IL PIANO INDUSTRIALE DI RILANCIO

 
   
   Pievesestina di Cesena, 20 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione sulla gestione del primo semestre 2007. Il primo semestre 2007 si è concluso con un risultato di periodo negativo di € 1. 994. 801 con un fatturato di € 57. 370. 816 (2006: utile € 677. 135, fatturato € 59. 907. 501). Tali dati sono peggiori rispetto a quanto prodotto nel medesimo intervallo del 2006 in cui si realizzò un utile di € 677. 135 e un fatturato di € 59. 907. 501. A causa della ristrutturazione del proprio mercato la marginalità sulle vendite non è stata in grado di coprire i costi che la struttura ha sostenuto in questi primi sei mesi generando una perdita operativa di € 678. 422 contro un utile di € 2. 300. 020 nel 2006. Il piano di risanamento della struttura operativa in corso di esecuzione produrrà i propri effetti significativi a partire dal 2008. Già nel corso del Ii trimestre si sono effettuati tagli sul costo del personale per € 217. 935,45 e ad interim per € 149. 154,37. Sul fronte dei costi per servizi resi si segnala un risparmio di € 181. 026,70 in quelli di natura commerciale, mentre in quelli amministrativi di € 88. 342,82. Il definirsi delle ultime consegne inerenti alle forniture di Pc solo alla fine del semestre, se da un lato ha comunque garantito di mantenere un volume di ricavi in linea con il 2006, ha in ogni modo stressato la gestione finanziaria ingessandola oltre il tempo preventivato nonostante le politiche gestionali volte a dare respiro e rotazione al debito: i primi sei mesi del 2007 hanno subito l’influsso degli oneri finanziari che sono risultati pari al 2. 52% del totale del fatturato contro l’1,47% del 2006; la posta così iscritta della gestione finanziaria ha prodotto un risultato ante imposte negativo di € 2. 126. 202 a differenza dell’utile ante imposte di € 1. 415. 825 realizzato nel primo semestre del precedente anno. Il flusso di cassa generato dall’attività d’esercizio è positivo per € 12,9 milioni a differenza del valore negativo di € 13,9 milioni riscontrato nel semestre 2006; il rientro dell’indebitamento a breve e a medio lungo termine ha definito un assorbimento del flusso netto di periodo di € 11,2 milioni contro l’incremento di € 17,1 milioni del 2006. Di conseguenza le disponibilità liquide nette a fine periodo risultano essere pari a € 5,6 milioni contro i € 5,3 milioni del 2006. La definizione del contenzioso tributario attuato in questo primo semestre non ha pregiudicato le consistenze patrimoniali della società: il patrimonio netto al 30 giugno 2007 risulta infatti pari ad Euro 20. 876 migliaia (dopo aver rilevato la perdita del primo semestre 2007 pari ad Euro 1. 994 migliaia), anche se l’esborso finanziario non è ancora avvenuto per effetto della rateizzazione concessa alla società. Il possibile incremento dell’indebitamento conseguente alla definizione del contenzioso tributario non pregiudica la continuità aziendale della Società, pur in considerazione delle perdite attese per il secondo semestre 2007. A fronte anche di tali risultati negativi, la Società ha infatti definito un piano industriale, descritto precedentemente negli aspetti essenziali e già parzialmente in corso di implementazione, la cui attuazione consentirà il ripristino graduale dell’equilibrio economico-finanziario della Società. A tal proposito si sottolinea che l’attesa di tale ripristino è stata assunta quale presupposto per l’iscrizione delle attività fiscali differite nel bilancio del periodo in commento, pari ad Euro 1. 627 migliaia. E’ altresì importante puntualizzare che la Società è supportata dal sistema bancario per lo sviluppo e la realizzazione del suddetto piano industriale: al riguardo, si precisa che, alla data del 30 giugno 2007, l’affidamento bancario risultava complessivamente pari ad Euro 101 milioni e risultava utilizzato per circa il 49%. La capacità della Società di ottenere il sostegno finanziario da parte del sistema bancario è altresì supportata sia dal livello di affidamento residuo, in precedenza evidenziato, sia dalla possibilità di offrire garanzie reali sull’immobile di proprietà della Società, che ad oggi non risulta vincolato ad alcuna forma di garanzia; si ritiene inoltre che la Società sia in grado di rimborsare gli eventuali finanziamenti che dovessero essere accesi ai suddetti fini, sulla base delle previsioni di generazione di cassa nel medio termine contenute nel suddetto piano industriale. Gli Amministratori si riservano di valutare le modalità più opportune di reperimento di risorse finanziarie al fine di consentire un più rapido raggiungimento degli obiettivi del piano. Strategie del piano industriale La strategia di attuazione del piano industriale passa attraverso le seguenti linee guida: - Contenimento dei costi - spin off e cessione del ramo di azienda “assistenza ed help desk” - rimodulazione dei canali di vendita - sviluppo aree di business e introduzione di nuovi prodotti a maggior valore aggiunto Dati previsionali Sulla base del piano industriale si prevede che l’attuale esercizio si definisca con valore di fatturato di 115 milioni di euro, con un risultato d’esercizio in perdita per un importo non superiore ai 3 milioni. Per il 2008 e 2009 grazie all’introduzione dei correttivi precedentemente relazionati, il valore di fatturato atteso sarà rispettivamente di € 143 milioni e 166 milioni con una ritrovata redditività netta di circa 0,4 milioni e 0,8 milioni di euro. .  
   
 

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