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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Settembre 2007
 
   
  MARTINI: “PRESTO LA NUOVA LEGGE SULL’IMMIGRAZIONE” PIÙ LAVORATORI QUALIFICATI, DIRITTO DI VOTO, ASILO E SERVIZIO CIVILE LE NOVITÀ PIÙ IMPORTANTI L’ANNUNCIO ALLA CONFERENZA ANCI-MINISTERO DELL’INTERNO

 
   
   Firenze, 24 settembre 2007 - «La politica non deve avere paura della paura degli immigrati. Noi in Toscana abbiamo predisposto una bozza di legge regionale che sarà presto inviata al Consiglio regionale e che si propone di fare da “sponda”, da supporto, al dialogo tra Governo nazionale e amministrazioni comunali». E’ partito da qui l’intervento svolto il 22 settembre a Firenze dal presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, durante la conferenza sull’immigrazione organizzata da Anci e Ministero dell’Interno. «Il nostro obiettivo – ha spiegato Martini – è quello di tutelare meglio l’immigrazione regolare: solo così riusciremo a combattere con più efficacia l’immigrazione clandestina. Sta qui il cambio di direzione che dobbiamo imprimere rispetto all’esperienza prodotta dalla Bossi-fini, che per combattere la clandestinità ha indebolito l’immigrazione regolare». «In Toscana – ha proseguito Martini – vogliamo garantire agli immigrati una parità sostanziale rispetto ai cittadini italiani a partire dai diritti sociali e civili e dalle opportunità di integrazione». Anche sul delicato tema che lega solidarietà e legalità Martini ha ribadito come «la nuova cultura dell´accoglienza che vogliamo promuovere non prevede alcuno spazio per i soprusi. Una solidarietà senza legalità è destinata a trasformarsi in privilegio di alcuni a danno dei veri poveri. Legalità e solidarietà devono convivere: noi lavoriamo per questo». In particolare la nuova legge regolerà quattro campi di intervento della vita dei nuovi cittadini: la scuola, la salute, la casa, la formazione e l’informazione; una particolare attenzione sarà garantita ai minori, alle donne e a tutti i soggetti considerati vulnerabili; si prevede l’attuazione di norme nazionali non ancora applicate, come la prevenzione delle mutilazioni genetiche femminili attraverso un’attività di formazione, informazione e mediazione culturale; altra novità assoluta, la possibilità per i giovani stranieri di seconda generazione di accedere al servizio civile regionale per favorire una migliore integrazione nella comunità in cui sono nati e cresciuti. Martini ha poi sottolineato alcuni elementi innovativi della proposta di legge. Primo: l’istituzione di un centro regionale per combattere ogni sorta di discriminazioni. Secondo: l’apertura ai migranti altamente qualificati. I settori tecnologicamente più avanzati dell’industria regionale hanno bisogno di ricercatori che provengano da Paesi in forte sviluppo industriale, come Cina ed India. Molte Università toscane si sono già mosse nel segno di accordi di collaborazione di studio e ricerca. La nuova legge regionale prevederà norme e “convenzioni di accoglienza per i ricercatori” per stimolarne l’ingresso e il soggiorno in Toscana. Terzo: l’attenzione per i rifugiati. La legge regionale prevederà un sistema di accoglienza più coordinato con i programmi nazionali già esistenti per rafforzarne la tutela. Infine il diritto al voto a tutti gli stranieri dal 2010. Lo prevede, “nel rispetto dei principi costituzionali”, il nuovo Statuto della Toscana, scelta confermata anche dalla nuova legge che prevede l’estensione del diritto di voto agli stranieri regolarmente residenti da almeno cinque anni. .  
   
 

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