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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Settembre 2007
 
   
  BRESCIANI: SOSTEGNO A CARTELLA CLINICA INFORMATICA

 
   
  Milano, 24 settembre 2007 - "La Regione Lombardia è molto interessata all´uso delle cartelle cliniche elettroniche, che dovranno diventare lo strumento di lavoro principale per tutti i professionisti in campo medico". Lo ha affermato il 29 settembre l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, intervenendo al convegno "Barriere all´adozione della cartella clinica informatizzata" svoltosi al Politecnico di Milano. "Nel progetto Siss abbiamo fatto la scelta di integrare le cartelle cliniche e di lasciare libertà di scelta agli Ospedali ed ai loro singoli reparti di scegliersi la cartella informatizzata che ritengano più appropriata, ma con caratteristiche standardizzate - ha spiegato Bresciani - per i medici di base. Ad esempio, poiché i programmi di cartella clinica integrati nel Siss sono 40, è evidente che l´utilizzo delle cartelle cliniche e degli altri strumenti elettronici di prescrizione e refertazione debba essere incrementato nei prossimi anni". Bresciani ha quindi ricordato i progressi già compiuti negli ultimi anni dall´informatica applicata alla sanità con la Carta regionale dei servizi (Crs). "In questi anni abbiamo fatto molti investimenti - ha dichiarato -. Abbiamo sviluppato la Carta regionale dei servizi, uno strumento combattuto da piccole minoranze che non vogliono svilupparsi, ma che oggi è utilizzato dal 75% dei medici generali e dei pediatri lombardi. Oggi ci sono 70 milioni di transazioni fatte con la carta elettronica e l´obiettivo a medio termine è averne 160 milioni". Ma il progetto si sta sviluppando anche in altre direzioni, ad esempio con la creazione di un sistema di Reti di Patologia, che utilizzano strumenti elettronici (come la cartella) "per lo scambio di dati e documenti sanitari - ha aggiunto l´assessore - e per sviluppare una più efficace cooperazione tra professionisti all´interno della stessa specialità". "Abbiamo avviato una serie di sperimentazioni per incentivare l´uso delle cartelle cliniche, sia con i medici di base che con gli ospedali - ha concluso Bresciani - e siamo coinvolti, come rappresentanti dell´Italia, nei progetti del bando europeo sulla competitività, che prevede di sperimentare l´interoperabiltà europea dei dati sanitari. Sulla scorta di questa iniziativa stiamo infine costruendo un consorzio italiano di Regioni per sperimentare la possibilità di consultare i documenti sanitari anche al di fuori del territorio regionale, tutto ciò nel pieno rispetto della privacy". .  
   
 

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