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Notiziario Marketpress di
Lunedì 24 Settembre 2007 |
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LE IDEE E GLI OBIETTIVI IMMEDIATI PER RILANCIARE LA SCUOLA IN SARDEGNA
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Cagliari, 24 settembre 2007 - "Un progetto di salute pubblica per la qualità dell´insegnamento". A fronte dei disagi della scuola in Sardegna, il presidente della Regione Renato Soru - intervenuto alla conferenza stampa di questa mattina indetta dall´assessorato della Pubblica istruzione alla sala Nanni Loy dell´Ersu per illustrare le misure contro la dispersione scolastica - ha ribadito la priorità dell´istruzione nell´agenda politica regionale e ha auspicato la convergenza di istituzioni e operatori del settore per l´individuazione dei punti nodali attraverso i quali risolvere i problemi della scuola sarda. Una strategia che dovrà essere condivisa e partecipata, ha specificato l´assessora Maria Antonietta Mongiu presentando il primo direttore generale dell´Istruzione della Sardegna, la dottoressa Anna Maria Sanna, ed annunciando la convocazione per l´8 ottobre prossimo degli stati generali della scuola da cui nascerà il Piano triennale dell´istruzione. Per il momento, ha sottolineato l´assessora, dai dati che gli uffici regionali hanno raccolto e interpretato, emergono situazioni precise che evidenziano la gravità del fenomeno del pendolarismo, molto accentuato nella scuola secondaria superiore, e della dispersione scolastica, per la quale invece mancano dati definitivi. Ribadendo la necessità di focalizzare l´attenzione sulle ragioni che impediscono a una larga percentuale di studenti di raggiungere risultati scolastici soddisfacenti - preoccupante il tal senso che l´1,5% dei bambini venga bocciato alle elementari - l´assessora ha espresso l´opportunità di sperimentare per la Sardegna un progetto integrato che coinvolga famiglie, istituzioni e scuole, in sintonia con la proposta del presidente. "Stiamo lavorando per capire se il modello del campus, dotato di mensa e programmi di supporto allo studio e alle attività sportive, ovvero del tempo pieno e tempo prolungato, possa incidere sulle percentuali dei successi scolastici dei nostri ragazzi". Gli ottantacinque progetti finanziati su tutto il territorio regionale con oltre 14 milioni di euro, sono in linea con le direttive europee e ministeriali che richiamano l´esigenza di interventi strutturali capaci di incidere sulla didattica e sui servizi offerti dalle istituzioni scolastiche. In particolare, si tratta (per oltre il 37%) di interventi innovativi finalizzati allo sviluppo delle competenze trasversali di base (logica, matematica, teoria dell´argomentazione, "problem solving" ecc. ), linguistiche e digitali, e di interventi rivolti al rinnovamento dei contenuti e delle metodologie dell´insegnamento delle discipline scientifiche, affinché risultino più attraenti per gli studenti. Una seconda tranche di progetti (il 33%) riguarda i servizi di accoglienza, destinati agli studenti pendolari delle scuole d´istruzione secondaria superiore di secondo grado, nelle quali si registrano dati di pendolarismo molto alti, e l´ultima tranche (il 29%) riguarda l´attivazione di sportelli d´ascolto capaci di venire incontro alle difficoltà di diverso genere della popolazione studentesca. Per qual che riguarda la ripartizione sul territorio, le province di Carbonia-iglesias e Medio Campidano hanno fatto riscontrare la maggior percentuale di progetti approvati (l´87,5%), seguiti dalle province di Sassari (82,35%), Cagliari (77,08%), Oristano (75%), Olbia Tempio (71,43%), Ogliastra (66,67%) e Nuoro (60%). . |
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