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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Settembre 2007
 
   
  DISABILI. VALDEGAMBERI A PRESENTAZIONE PROGETTO TELELAVORO ULLSS LEGNAGO: “INIZIATIVA INNOVATIVA, PRIMA DEL VENETO, A SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE”

 
   
  Legnago (Vr), 24 settembre 2007 - “E’ una iniziativa innovativa che apre strade nuove per sostenere i percorsi di autonomia e di integrazione lavorativa delle persone disabili e che dimostra come le nuove tecnologie possano superare efficacemente le barriere architettoniche. Questo progetto sperimentale di telelavoro nel corso del 2008 sarà monitorato nell’Ulss 21 di Legnago e dovrà diventare un modello e strumento normale per tutte le altre Ulss del Veneto e le Pubbliche amministrazioni. ”. Così l’assessore alle politiche sociali della Regione Veneto Stefano Valdegamberi ha commentato il Progetto sperimentale di Telelavoro “Qua&l@ Il Telelavoro per la Qualità, lo strumento multimediale per favorire il lavoro di rete” promosso dall’Azienda Ulss 21 di Legnago e presentato stamani nella sede dell’azienda stessa nel corso di una conferenza stampa. Erano presenti il direttore dei Servizi Sociali dell’ Azienda Ulss 21 di Legnago Mario Castagnini, il direttore del servizio personale dell’Azienda Ulss 21 Antonella Vecchi, il responsabile servizio qualità dell’ Azienda Ulss 21 Daniele Caparra e il presidente provinciale dell’Anmic (Associazione nazionale mutilati ed invalidi civili) Mirco Croce, Angelo Campi, presidente della Conferenza dei Sindaci della Azienda Ulss 21. Il progetto – finanziato dalla Giunta veneta, su proposta dello stesso Valdegamberi - con 20 mila euro, ha come principali destinatari tre dipendenti disabili dell’Azienda Ulss 21 assunti con la legge 68/99 e tre dipendenti “normodotati” con particolari esigenze (figli, legge 104 del 1992 sui diritti e l’integrazione sociale delle persone disabili, ecc. ). Esso prevede la sperimentazione di telelavoro a domicilio, on line o interattivo, mediante l’utilizzo di attrezzature diverse (postazione multimediale, linea adsl, software dedicato) che garantiscano una piena ed efficace autonomia di lavoro da casa. Uno degli aspetti innovativi del progetto è la sperimentazione e l’utilizzo di una nuova tecnologia di video comunicazione a sostegno del servizio. In questo modo il telelavoro può divenire uno strumento fondamentale a superamento delle barriere architettoniche e per continuare a dare il proprio contributo sul posti di lavoro, contributo che è il più importante per la dignità della persona e primo strumento di inclusione sociale. “L’obiettivo principale della Regione Veneto e, in questo caso dell’Azienda Ulss 21 – ha detto Valdegamberi - è di favorire in tutti i suoi interventi nel campo della disabilità l’integrazione lavorativa delle persone disabili o con particolari esigenze familiari. Straordinariamente utili possono dimostrarsi a questo scopo le tecnologie multimediali che aiutano le potenzialità della persona e del lavoratore a esprimersi in modo impensato fino a pochi anni e a essere una vera risorsa umana per l’azienda dove lavora”. .  
   
 

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