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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Settembre 2007
 
   
  CONVEGNO SULLA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AI PROGRAMMI COMPLESSI MORASSUT: “UN’EFFICACE PROCESSO PARTECIPATIVO DEVE PUNTARE A MIGLIORARE LA QUALITÀ DEGLI INTERVENTI”.

 
   
  Lecce, 25 settembre 2007 - L’originale e innovativa esperienza del modello di partecipazione adottato durante la discussione e l’elaborazione del Nuovo Piano Regolatore della Capitale ha interessato gli amministratori del comune di Lecce. Per questa ragione il Vice Sindaco, Adriana Poli Bortone, ha invitato l’Assessore all’Urbanistica di Roma, Roberto Morassut, a illustrarne i contenuti in un convegno su “La Partecipazione dei cittadini ai programmi complessi”, svoltosi questa mattina nella città salentina. Questi i passi salienti dell’intervento dell’Assessore Morassut: “La partecipazione ai processi di trasformazione urbana – ha spiegato Morassut - è un grande campo contemporaneo da esplorare e sperimentare. La legislazione esistente non prevede nessuna forma di partecipazione delle procedure urbanistiche perciò tale sperimentazione deve trovare, ai fini di un’efficace e vera partecipazione, una sua metodologia fatta di chiarezza e procedurale, certezza dei tempo e strumenti efficaci di consultazione dei cittadini sulle trasformazioni urbane. Queste procedure innovative – ha proseguito Morassut – sono contenute nel regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Roma, che è un primo approccio da migliorare nei prossimi anni. Gli strumenti sono, tra gli altri, il grande plastico multimediale e interattivo che da novembre troverà ospitalità presso la Sala Novecento all’Eur, primo nucleo della casa della città in grado di offrire a tutti i cittadini strumenti di lettura e conoscenza delle trasformazioni urbane sia a livello cartaceo che informatico. Un efficace processo partecipativo deve puntare a migliorare la qualità degli interventi a garantire un’elevata condivisione sociale e a dare agli operatori certezza dei tempi di realizzazione e sostenibilità economica dei programmi. Com’è evidente – ha concluso Morassut - è un equilibrio non facile, ma non impossibile. Comunque obbligato, in un’epoca in cui i cambiamenti urbani sono sempre più centrali nelle coscienze collettive per i loro riflessi sull’ambiente, sulla mobilità e sulla salute di ogni singolo cittadino”. .  
   
 

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