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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Settembre 2007
 
   
  APPROVATO DALLA GIUNTA PIEMONTESE IL DISEGNO DI LEGGE SUL LAVORO

 
   
   Torino, 26 settembre 2007 - La Giunta Regionale ha approvato, su proposta dell’assessore al Lavoro e Welfare, Teresa Angela Migliasso, il disegno di legge “Norme in materia di promozione dell’occupazione, di qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”. Il disegno di legge è frutto di un luogo periodo di confronto e di collaborazione con le parti sociali e le autonomie locali e stabilisce gli obiettivi e gli strumenti di politica del lavoro alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione, che ha ridisegnato la ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni. “Il provvedimento - sottolinea l’assessore Migliasso - punta a conciliare la promozione dell’occupazione, la qualità e produttività del lavoro, la coesione sociale e territoriale, attraverso la rimozione di ogni ostacolo alla parità di accesso, alla permanenza ed al trattamento delle persone nel mercato del lavoro, indipendentemente dal genere, dall’orientamento sessuale, dall’origine etnica, dalla lingua, dalla religione, dall’età e da ogni altra condizione personale e sociale, nel concreto rispetto dei principi costituzionali e comunitari troppo spesso disattesi”. I principi ispiratori del disegno di legge sono quelli della sussidiarietà, della concertazione, della partecipazione e della centralità della persona. Le nuove politiche regionali si baseranno in particolare sulla tutela, sicurezza e dignità del lavoro, mirando a: consentire a tutti l’accesso al mercato del lavoro in condizioni di regolarità rispetto a quanto stabilito dalla legge e dai contratti collettivi, promuovendo l’adattabilità, l’occupabilità, l’imprenditorialità e le pari opportunità delle persone, nonché l’inserimento ed il reinserimento nel mercato del lavoro di soggetti inoccupati, disoccupati o a rischio di in occupazione; promuovere condizioni lavorative continuative e stabili che contribuiscano alla qualità di vita dei lavoratori, contrastando le forme di precarizzazione del lavoro e rafforzando la coesione sociale; promuovere azioni per incrementare l’occupazione attraverso misure di sostegno ai datori di lavoro privati che creano occupazione stabile; ridurre le disuguaglianze, promuovendo l’inserimento, il reinserimento e la permanenza nel lavoro della persone a rischio di esclusione sociale, con particolare riferimento ai soggetti svantaggiati; promuovere le azioni volte a favorire le pari opportunità tra uomo e donna di accesso e permanenza nel mercato del lavoro e di progressione nella carriera lavorativa; permettere una migliore conciliazione della vita professionale e della vita familiare, promuovendo la realizzazione di strutture accessibili e sostenibili di custodia dei bambini e di accoglienza delle altre persone a carico; favorire condizioni di lavoro propizie all’invecchiamento attivo delle persone; integrare le politiche della formazione e dell’orientamento professionale con le politiche del lavoro; sviluppare e potenziare i servizi per l’impiego per il miglioramento dell’incontro domanda/offerta di lavoro, favorendo l’interazione tra operatori pubblici e privati accreditati attraverso la creazione ed il governo della rete dei servizi regionali e locali del lavoro anche al fine di prevenire la disoccupazione; migliorare la qualità dei servizi per l’impiego mediante la professionalizzazione degli operatori e la semplificazione delle procedure amministrative e facilitare l’accesso alle informazioni secondo criteri di trasparenza; sostenere l’autoimpiego, tramite lo sviluppo dell’imprenditorialità e la valorizzazione della professionalità delle persone; promuovere interventi ed iniziative volti alla riduzione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e l’inserimento di misure di prevenzione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro; promuovere la responsabilità sociale delle imprese come strumento per migliorare la qualità del lavoro, consolidare e potenziare le competenze professionali, migliorare la competitività del sistema produttivo, lo sviluppo economico sostenibile e la coesione sociale. “Con questo provvedimento – conclude l’assessore Migliasso – vogliamo contribuire a sostenere e supportare le grandi trasformazioni avvenute ed ancora in atto nell´economia della nostra Regione, rafforzando la quantità e la qualità del lavoro, sostenendo le persone nei loro percorsi lavorativi e di vita e valorizzandole, come prima risorsa dell´impresa nella competizione globale”. .  
   
 

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