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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Settembre 2007
 
   
  UN SEMINARIO SULLA SICUREZZA NEI CANTIERI NAVALI A VIAREGGIO PER EVITARE UN ALTRO CASO TOMPHSON

 
   
  Massa, 26 settembre 2007 - Le cifre parlano chiaro: 96 morti bianche nel solo 2006 in Toscana secondo i dati Inail, 89 nel primo quadrimestre del 2007, oltre 5 mila dal 2003 al 2006 in tutta Italia. Un bollettino di guerra che riguarda molto da vicino anche il settore nautico recentemente salito alla ribalta della cronaca nera dopo il caso del giovane marinaio sudafricano Joubert Tomphson caduto da un ponteggio di uno yacht parcheggiato a Viareggio. Ma non ci sono solo le morti bianche: migliaia sono gli infortuni, dichiarati o meno, ogni anno. Mecq in collaborazione Cna Viareggio, per cercare di evitare un altro caso Tomphson, hanno organizzato, giovedì 27 settembre, dalle ore 16 alle 18, presso la sede di Viareggio della Cna (Via Risorgimento, 9) un seminario “pratico” anche alla luce delle recenti modifiche introdotte dalla legge n° 123/07 (approvata dopo il drammatico incremento delle morti sul lavoro con l’obiettivo di razionalizzare e riformare la normativa in materia di sicurezza). Il seminario servirà per porre l’attenzione su quelle problematiche di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro che, per le particolari modalità di lavoro nell’attività produttiva dei cantieri navali, meritano un capitolato a parte. L’interazione, infatti, tra diversi soggetti nell’esecuzione dei lavori (committente – fornitori – subfornitori) pone evidenti problematiche di coordinamento e cooperazione al fine dell’individuazione dei rischi e delle misure di sicurezza da adottare. Grande attenzione sarà dedicata alla problematica dei lavori in quota che di recente sono stati oggetto di iniziative legislative, anche da parte della Regione Toscana, a dimostrazione della necessità di porre maggiore attenzione alla qualità e alla qualificazione di tutti gli operatori che svolgono questa tipologia di attività. Infine, i “comportamenti” in ambito lavorativo. Molto spesso i comportamenti a rischio riconoscibile, cioè devianti rispetto le procedure di sicurezza definite, sono causa o concausa aggravante e determinante degli incidenti sul lavoro. Da qui l’applicazione della Behavioral Based Safety (Bbs), strumento valido per la comprensione e per una significativa riduzione dei comportamenti insicuri. I relatori presenteranno diverse esperienze pratiche, sviluppate nel settore navale negli ultimi 10 anni, al fine di introdurre spunti di discussione concreti. Largo spazio sarà lasciato alla discussione di casi portati dalla platea. .  
   
 

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