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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Settembre 2007
 
   
  DALLA SCUOLA DI POLIZIA LOCALE DELL´EMILIA-ROMAGNA A UNA SCUOLA INTERREGIONALE CON TOSCANA E LIGURIA: VIA LIBERA DALL´ASSEMBLEA LEGISLATIVA ALLE MODIFICHE DELLA LEGGE 24 DEL 2003 IN TEMA DI SICUREZZA.

 
   
  Bologna, 27 settembre 2007 - Dalla Scuola di polizia locale dell´Emilia-romagna alla Scuola interregionale di Emilia-romagna, Toscana e Liguria. E´ questa la principale novità che scaturisce dall´approvazione, avvenuta ieri in sede di Assemblea legislativa dell´Emilia-romagna, delle modifiche alla legge 24 del 2003, con cui sono state definite le politiche regionali per il miglioramento della sicurezza e la qualificazione delle strutture di polizia locale. La prima di queste modifiche riguarda proprio la trasformazione della Scuola di polizia locale dell´Emilia-romagna in Scuola interregionale - la prima in Italia nel suo genere - di Emilia-romagna, Toscana e Liguria, passando da una Srl avente come socio di maggioranza il Comune di Modena (dove ha sede la Scuola) a una Fondazione di partecipazione con soci fondatori le tre Regioni e lo stesso Comune. "La Regione Emilia-romagna - ha ricordato Alfredo Bertelli, sottosegretario alla presidenza della giunta - fa un ulteriore passo avanti per consolidare, attraverso l´ingresso della Fondazione con altre due Regioni, l´esperienza della Scuola. Una Scuola che diventa quindi interregionale, con l´obiettivo di aumentare le capacità professionali degli operatori della sicurezza. Un esempio unico, nel suo genere, in Italia". Il primo passo verso la costituzione della Scuola interregionale risale allo scorso mese di luglio, con la sottoscrizione di un´intesa tra le tre Regioni e il Comune di Modena. La Scuola verrà costituita formalmente entro la fine dell´anno e avrà un bacino di utenza di circa 10mila operatori. Si occuperà, nello specifico, della preparazione degli agenti e dei quadri della polizia locale sviluppando le proprie attività direttamente nei territori interessati. Il programma di attività verrà definito e finanziato annualmente dalle tre Regioni, come previsto dalle rispettive legislazioni, e includerà anche iniziative di aggiornamento comune tra i comandanti e i quadri di polizia locale. . .  
   
 

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