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Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Settembre 2007
 
   
  BARI: OSTILLIO SU GIORNATA MONDIALE TURISMO: "DONNE SEMPRE PIÙ PROTAGONISTE SETTORE"

 
   
  “Sono sempre più numerose, e presenti in numero maggiore rispetto ad altri comparti economici e industriali; sono sempre più preparate e agguerrite professionalmente ma, anche nel settore turistico, le donne che lavorano vivono una condizione di subalternità rispetto agli uomini: ridurre questo gap significa ristabilire le regole delle pari opportunità e colmare un clamoroso deficit di democrazia”. Con queste parole l’assessore al Turismo della Regione Puglia interviene in occasione della Giornata mondiale del Turismo che l’Organizzazione mondiale del turismo (Omt) ha dedicato quest’anno al ruolo e all’affermazione della donna nel settore turistico. Il titolo: “Il turismo, porta aperta per le donne” rappresenta l’auspicio della Chiesa a riflettere sui vari aspetti del problema, non solo per quanto riguarda la complessa realtà del turismo contemporaneo ma – come sottolinea il segretario generale dell’Omt nel messaggio inviato all’assessore Ostillio - anche per la considerazione più generale sul concreto accoglimento delle istanze derivanti dalla dignità propria della donna”. In piena sintonia, l’assessore Ostillio. Il quale coglie l’occasione per stigmatizzare con forza la pratica del turismo sessuale, ritenendola non solo “fortemente offensiva della dignità della donna” ma un vero e proprio crimine che va perseguito con tutti gli strumenti di legge. Il fenomeno, che nei Paesi in via di sviluppo sta assumendo dimensioni allarmanti, coinvolgendo sempre più minori, va contrastato con tutti i mezzi, spezzando le catene all’origine, con campagne di informazione e di sensibilizzazione per gli operatori turistici che si occupano di out going”. Ma il turismo, pur essendo ancora carente nelle garanzie legislative, culturali e morali, per le donne, è soprattutto opportunità. Secondo i dati diffusi dall’Omt, il 46 per cento della forza lavoro dell’industria turistica è femminile. Uno dei motivi di crescita della presenza femminile è legato all’enorme flessibilità del comparto. “Proprio in virtù di questo, alle donne – spiega Ostillio - vanno garantiti la parità nel lavoro e di salario, il rispetto dei contratti e delle norme che regolano la maternità, il diritto allo studio e alla qualificazione professionale. Non solo, in linea con la legge regionale sui Tempi, le donne devono essere messe nelle condizioni di conciliare i tempi di vita e di lavoro, ciò vale per le lavoratrici subordinate che per le imprenditrici che in numero sempre più numeroso – basti vedere il boom di agriturismi e B&b registrato nel Salento – hanno scelto di investire sul comparto”. .  
   
 

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