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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Marzo 2008
 
   
  REGIONE UMBRIA ADERISCE AL PROGETTO INTERREGIONALE PER REALIZZAZIONE OSSERVATORI SULLO SPETTACOLO

 
   
  Perugia, 26 marzo 2008 – Costruire una rete di Osservatori regionali sullo spettacolo ed operare affinché possano dialogare e cooperare con l’Osservatorio nazionale, a partire da una progettazione comune delle attività, in una logica di qualificazione delle iniziative e di reciproca valorizzazione e utilità. È questa la duplice valenza del progetto interregionale “La realizzazione di osservatori regionali e la collaborazione con l’Osservatorio nazionale nel settore delle politiche per lo spettacolo” al quale, su proposta dell’assessore alla Cultura, la Giunta regionale dell’Umbria ha dato la sua adesione. Il progetto è stato presentato al ministero per i Beni e le attività culturali nell’ambito del “Patto per le attività culturali di spettacolo” sottoscritto nel gennaio 2007 dallo stesso Ministero, dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni. Il Patto indica, infatti, tra gli obiettivi “l’adozione di strumenti che consentano una razionalizzazione sul piano degli interventi, una maggiore efficacia della spesa, anche attraverso forme di monitoraggio dell’offerta culturale del territorio e lo scambio reciproco di conoscenze e informazioni in merito all’offerta culturale e agli strumenti economici di intervento adottati”. È in questa direzione che si muove il progetto interregionale Osservatori di cui è capofila la Regione Basilicata, in quanto coordinatrice della Vi Commissione Beni e attività culturali della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. “Nel corso degli ultimi anni – sottolineano dall’assessorato regionale alla Cultura – è emersa con maggior evidenza la scelta di elaborare un progetto condiviso di Osservatori regionali, a partire dalle esperienze già realizzate e dalle competenze maturate al loro interno, e di individuare nuove forme di cooperazione a livello nazionale ed internazionale con i soggetti interessati”. Attualmente il numero degli Osservatori regionali funzionanti è limitato; accanto a quelli istituiti diversi anni fa da alcune Regioni (Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia), più recentemente è stato istituito quello della Regione Marche. Numerose sono le Regioni che hanno già previsto la loro istituzione all’interno delle nuove norme regionali sullo spettacolo e quelle che si stanno attrezzando per poter disporre rapidamente di strumenti informativi e di ricerca nel settore. Con questo progetto, in particolare, le Regioni, le Province autonome, l’Anci (Associazione nazionale dei Comuni), l’Upi (Unione delle Province italiane) individuano essenzialmente tre ambiti prioritari di intervento: “Il monitoraggio permanente su spettacolo dal vivo e cinema – spiegano dall’assessorato regionale – l’ambito delle attività di studio e ricerca, le attività di comunicazione”. “Da parte delle Regioni – concludono dall’assessorato regionale alla Cultura - c’è l’esigenza in un prossimo futuro di estendere la loro attività alle politiche culturali in senso più ampio, anche in considerazione della varietà di mercati a diversa tecnologia che caratterizza l’attuale evoluzione del settore. Le esigenze di confronto e di messa a punto di strumenti di conoscenza, di valutazione e di intervento riguardano infatti tutti i comparti della produzione culturale, per quanto il settore spettacolo rappresenti in questa fase una priorità per l’assenza di un’informazione strutturata e capillare sugli andamenti del settore”. .  
   
 

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