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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Aprile 2008
 
   
  VENEZIA, LEADER NEL SETTORE DELLE CROCIERE SCELTE PRECISE E STRUTTURE MODERNE E POLIFUNZIONALI PER UN PORTO PASSEGGERI ALL’AVANGUARDIA

 
   
  Venezia, 9 aprile 2008 – Sempre più persone scelgono la nostra città come tappa delle loro vacanze, una domanda a cui il Porto con servizi sempre migliori e più efficienti. I dati provvisori del 2007 confermano che sono state circa un milione e mezzo le persone movimentate con una crescita esponenziale del settore crociere del 11%. A livello internazionale, il porto passeggeri di Venezia si trova ad operare tra i leader di mercato: nel 2007 è stata toccata la cifra record di 1. 485. 695 passeggeri complessivi e, si prevede per il 2008 un ulteriore crescita del 10%. “L’impegno dell’Autorità Portuale di affermare Venezia anche come porto passeggeri, si è tradotto in azioni concrete e sta portando risultati veri” ha commentato Giancarlo Zacchello, presidente Autorità Portuale di Venezia “ In pochi anni, come è ormai noto, è diventata uno dei principali home port crocieristici del Mediterraneo. Una crescita straordinaria che non credo frutto di casualità o di inerzia, ma di scelte precise. Sono state riqualificate aree, restaurati edifici, migliorati i collegamenti viari e i servizi grazie agli investimenti dell’Autorità Portuale e delle società concessionarie, e alla buona gestione dell’attività passeggeri sostenuta da Venezia Terminal Passeggeri Spa. Interventi che hanno richiesto milioni di investimenti e anni di lavoro e non così facilmente cancellabili o replicabili. L’area della Marittima, dove si localizza tutto il traffico passeggeri, si estende per 53 ettari e dispone di 3850 metri di banchine, 5 specifiche stazioni passeggeri (più 2 in corso di realizzazione), una nuova viabilità e parcheggi. Nell’ipotesi di spostare la stazione passeggeri si deve tenere conto che, oltre all’individuazione di una location idonea anche dal punto di vista ambientale, per non limitare il traffico passeggeri bisognerebbe offrire un servizio almeno pari a quello attuale. Ad esempio, se ora la stazione gode di circa 4 km di banchina, è indispensabile che l’area individuata sia in grado di offrirne almeno altrettanti. Per ottenere un’area attrezzata paragonabile all’attuale da dedicare alla crocieristica, inoltre, si stimano necessari investimenti di oltre 250 milioni di euro anni e un tempo di realizzazione di almeno 15/20 anni. Non possiamo rinunciare” ha continuato Giancarlo Zacchello “al ruolo che abbiamo faticosamente conquistato in questi anni e che porta ricchezza per l’ intera regione. Nuovi progetti, come quello avanzato in questi giorni di dirottare le navi da crociera a Trieste e collegarle con Venezia tramite aliscafi e treno, dovrebbero essere frutto, a mio avviso, di un percorso maturato – e condiviso - tra tutte le istituzioni e gli operatori del settore. ” Per quanto riguarda le critiche che vengono continuamente mosse sul transito delle grandi navi in Bacino San Marco, i risultati degli studi effettuati in questi anni dovrebbero di fatto smentirne la pericolosità: la recente ricerca condotta dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, Isac-cnr, Idpacnr, in collaborazione con Arpav, che analizzava i dati di alcune centraline installate lungo i percorsi seguiti da navi passeggeri e traghetti nel 2007 nel Canale della Giudecca, non fa emergere alcun danno diretto delle emissioni delle grandi navi. Altre 3 indagini condotte fin dal 2000 sul moto ondoso, poi, confermano che il traffico delle grandi navi nel Canale della Giudecca non è la causa del moto ondoso. A breve sarà attivo anche un altro importante progetto che prevede, tra l’altro, un sistema di monitoraggio del traffico nel Canale della Giudecca: undici postazioni di telecamere controlleranno il traffico acqueo del Canale, catalogando il flusso di natanti per dimensioni dello scafo, percorso e altri parametri e zoomando automaticamente in caso di rilevamento di anomalie, quali un’eccessiva velocità. Il monitoraggio del traffico acqueo si integrerà al rivoluzionario sistema di videosorveglianza e controllo degli accessi già presente al Porto di Venezia, in grado di allineare lo scalo lagunare ai più elevati standard di mercato. .  
   
 

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