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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Maggio 2008
 
   
  MILANO: IL LAVORO CRESCE DI MENO, MA È PIÙ MASCHILE E STRANIERO

 
   
  Milano, 6 maggio 2008 - Cresce l’occupazione a Milano nel 2007 ma meno dell’anno precedente, aumenta infatti di 3. 000 unità contro le 34. 000 del 2006, raggiungendo quota 1 milione 793 mila occupati, il 41,6% di tutta l’occupazione lombarda e il 7,7% di quella italiana. A trainare la crescita nel 2007 sono gli uomini (+1%, pari a più10. 000) e il 56,5% del totale lavoro milanese mentre registrano una leggera flessione le donne (-0,9% pari a meno 7. 000). I nuovi occupati sono concentrati nei servizi (+2,4%). E’ una occupazione soprattutto dipendente (il 76% del totale) anche se rispetto al 2006 cresce quella indipendente (+2,2% i lavoratori indipendenti rispetto al -0,5% di quelli dipendenti), distribuita tra il settore dei servizi (ben 71% contro la media italiana del 65,9%) e industria (28,6%). Complessivamente, il tasso di occupazione a Milano raggiunge nel 2007 il 68,3% (+0,2punti percentuali rispetto al 2006), meglio di Lombardia (66,7%) e Italia (58,7%). Scende il tasso di disoccupazione (-0,1 punti percentuali: dal 3,9% al 3,8%) che per quanto riguarda le donne (4,4%) a Milano è molto sotto la media italiana (7,9%). E dei nuovi occupati uno su quattro (23,8%) è extracomunitario. A Milano il titolo universitario è richiesto dalle imprese per il 20,3% delle assunzioni dato che supera quello nazionale, dove la laurea è necessaria solo per il 9% dei casi. Ma per oltre un laureato su due (53,8%) è necessaria un’ulteriore formazione e in circa un caso su tre si richiedono almeno uno o due anni di esperienza lavorativa (30,5%). Il contratto? In media oltre un laureato su due trova il posto fisso (68,1%). Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat 2007, 2006 e 2005 ed Excelsior-unioncamere 2007, in occasione della Festa del lavoro. “Il mercato del lavoro milanese continua a cambiare, tra sfida e opportunità – ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano –. Pur con alcune difficoltà, mostra ancora segnali positivi di partecipazione: crescono così gli occupati mentre cala la disoccupazione. In questo ambito è importante l’intervento delle istituzioni per un mercato del lavoro sempre più qualificato e trasparente sviluppando il collegamento tra domanda ed offerta, puntando sulla formazione e senza dimenticare la componente femminile. Elementi centrali per una crescita solida dell’economia e delle imprese che parta proprio dalle nuove risorse umane e professionali”. .  
   
 

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