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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Maggio 2008
 
   
  NUOVO CAPITOLO NEL PARTENARIATO UE-CINA SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO

 
   
  Bruxelles, 6 maggio 2008 - "Oggi, di fatto, non esistono più dubbi sulle responsabilità umane nel cambiamento climatico. " Con queste parole il commissario europeo della Ricerca Janez Potocnik ha iniziato il suo discorso al recente Forum sul cambiamento climatico e sull´innovazione scientifica e tecnologica tenutosi a Pechino. Al forum il commissario ha anche delineato il prossimo capitolo nel partenariato Ue-cina sul cambiamento climatico, che sarà incentrato sullo sviluppo della produzione di energia pulita e sulle energie rinnovabili. Il coinvolgimento della Cina nella cooperazione mondiale sostenibile è di fondamentale importanza se si vogliono ridurre i gas serra. Negli ultimi anni, una rapida crescita economica ha provocato cambiamenti importanti nello stile di vita del Paese, portando allo sviluppo di nuove megalopoli, all´aumento del numero di automobili private e alla crescente richiesta di energia. Questa crescita ha quindi provocato un aumento delle emissioni di anidride carbonica, che il Protocollo di Kyoto e la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici mirano a frenare. L´ue sta facendo strada nella riduzione delle emissioni di Co2 e collabora a livello multilaterale con Paesi come la Cina per trovare una risposta mondiale alla questione. In accordo con ciò, nel 2005 l´Ue e la Cina hanno dato il via ad un partenariato sul cambiamento climatico. Il partenariato si pone due obiettivi concreti di cooperazione da raggiungere entro il 2010. Il primo è quello di sviluppare e dimostrare un´avanzata tecnologia del carbone a "emissione zero" in Cina e nell´Ue. Questa tecnologia permetterà di catturare le emissioni di Co2 prodotte dalle centrali elettriche a carbone e di depositarle nel sottosuolo, ad esempio nei campi di petrolio o di gas esauriti o in strati geologici sigillati, evitando così l´emissione di Co2 nell´atmosfera. Il secondo obiettivo della cooperazione è quello di ridurre in modo significativo il costo delle tecnologie chiave per l´energia e promuovere la loro distribuzione e diffusione. Insieme le due parti hanno già dato il via a progetti di ricerca in numerose aree, come il monitoraggio del clima, le strategie di adattamento e di attenuazione, i sistemi di gestione dell´energia sostenibile, le celle a combustibile e il trasporto urbano pulito. La cooperazione scientifica continuerà a svolgere un ruolo importante nella fase successiva del partenariato, ha detto il commissario Potocnik. La Cina è seconda soltanto alla Russia nel numero di candidature presentate finora al settimo Programma quadro della Ricerca (7°Pq). E un terzo di queste partecipazioni avviene nell´area dell´energia, l´ambiente e il clima. Il commissario ha sottolineato le aree nelle quali si è deciso di avere una collaborazione in futuro. Esse includono lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie avanzate del carbone a emissione zero entro il 2020, basate sulla cattura e il deposito del anidride carbonica e l´installazione di un centro per l´energia pulita Cino-europeo, concentrato sul risparmio di carbone e energia nelle costruzioni. C´è anche bisogno di un´ulteriore collaborazione per la fondazione dell´Istituto euro-cinese per l´energia pulita e rinnovabile, per lo studio delle relazioni tra il cambiamento climatico e le megalopoli, come anche dell´impatto climatico e dell´adattamento nelle regioni e nei settori a rischio. "Credo sinceramente che gli sforzi positivi della cooperazione Ue-cina in questi campi potranno costituire un esempio per il resto del mondo," ha detto Potocnik. Concludendo, il commissario, citando l´antico filosofo cinese, ha tracciato dei paralleli con la crisi sollevata dal cambiamento climatico: "L´antico filosofo cinese Confucio ha detto: «Se l´uomo non pensa a ciò che è lontano, troverà dolore in ciò che è vicino». Io credo che questo sia anche valido per il cambiamento del clima. " Il Forum internazionale sui Cambiamenti climatici e l´Innovazione scientifica e tecnologica è stato un evento di due giorni che ha raggruppato leader e esperti mondiali nel campo delle tecnologie verdi per discutere della sfida del cambiamento climatico e le opportunità di soluzioni innovative. Più di 600 partecipanti da 30 Paesi e oltre 10 organizzazioni internazionali hanno partecipato al forum, inclusi alti funzionari statali, illustri esperti e rappresentanti di imprese e organizzazioni non governative. Per ulteriori informazioni sulla cooperazione Eu-cina, visitare: http://ec. Europa. Eu/external_relations/china/intro/co-operation. Htm Per informazioni sulla Cooperazione nel 7°Pq, visitare: http://cordis. Europa. Eu/fp7/cooperation/home_it. Html .  
   
 

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