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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Maggio 2008
 
   
  TRENTO MINORANZE E FORMAZIONE UNIVERSITARIA IN AUTUNNO PARTIRANNO I CORSI DI MOCHENO E CIMBRO

 
   
  Trento, 6 maggio 2008 - L’obiettivo è quello di fare in modo che i progetti di formazione e di ricerca messi in campo dall’Università di Trento sul tema delle minoranze linguistiche abbiano poi un’effettiva ricaduta sul territorio, ovvero sulle stesse comunità di minoranza. La richiesta arriva dai rappresentanti degli istituti culturali ladino, mocheno e cimbro, che stamani, nel corso di una riunione tenuta presso l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, hanno incontrato la professoressa Patrizia Cordin delegata del Rettore per le iniziative d´Ateneo in favore delle minoranze linguistiche. L’incontro è stato promosso dell’Assessore regionale alle minoranze Luigi Chiocchetti ed ha visto la partecipazione anche del Servizio Minoranze della Provincia Autonoma di Trento. L’intento è quello di coordinare gli interventi in questo settore al fine di non disperdere risorse ed energie e di arrivare a definire un programma di progetti e di iniziative per i prossimi cinque anni. La professoressa Cordin ha evidenziato che l’Università è aperta alla collaborazione con gli istituti culturali ricordando che per avere risultati concreti sul territorio occorre portare avanti progetti di ricerca di alto livello accademico. L’assessore Chiocchetti ha sottolineato l’esigenza che i progetti di formazione debbano rispondere alle necessità e alle esigenze delle minoranze linguistiche ed essere portati avanti in maniera coordinata. Fabio Chiocchetti, Direttore dell’Istituto Culturale Ladino di Vigo di Fassa ha proposto di sviluppare all’interno dell’Università dei centri di competenza, istituendo, ad esempio, dei dottorati di ricerca in tema di minoranze che oltre alla linguistica ed alla didattica, promuovano anche ricerca in campo antropologico, storico e culturale. Nel corso dell’incontro, è stato ribadito il principio che i progetti di formazione messi in campo dall’Università siano rivolti prevalentemente ai giovani ed agli insegnanti di minoranza, che necessitano di indicazioni adeguate alle esigenze che emergono mano a mano che l’attività didattica in lingua minoritaria si evolve. Un primo progetto di formazione partirà già con l’anno accademico 2008-2009 ed è stato presentato oggi, nel corso della riunione, da Ermenegildo Bidese, ricercatore presso la Facoltà di Lettere. Per la prima volta, l’Università di Trento istituirà un corso di 40 ore complessive sulle lingue di minoranze d’origine germanica della provincia di Trento, ovvero il mocheno ed il cimbro. La proposta didattica, rivolta agli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia ed, in particolare, della laurea specialistica in “Lingue e letterature moderne euroamericane”, intende approfondire tre aspetti relativi a queste lingue minoritarie, aspetti che rappresentano altrettanti filoni di ricerca: quello storico, quello linguistico-sintattico e quello di didattica e incentivazione della lingua. In collegamento con il corso si svolgeranno due “laboratori di lingua” (mochena e cimbra) aperti anche agli insegnanti e al personale amministrativo dei comuni delle minoranze linguistiche. Le attività di laboratorio saranno tenute da esercitatori parlanti nativi delle due lingue. Alla fine dei laboratori, ciascuno di 60 ore, verrà rilasciata a chi supera l’esame finale una certificazione del livello raggiunto, anche in vista di un riconoscimento che possa essere valido per amministrazioni ed istituzioni dei comuni e della Provincia. .  
   
 

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