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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Maggio 2008
 
   
  I PRESIDENTI DI COMMISSIONE, CONSIGLIO E PARLAMENTO DISCUTONO DI CAMBIAMENTO CLIMATICO E DI RICONCILIAZIONE ASSIEME AI RESPONSABILI RELIGIOSI EUROPEI

 
   
   Bruxelles, 6 maggio 2008 - Su iniziativa del presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, lunedì 5 maggio si è svolto un incontro informale, presso la sede della Commissione europea, che ha riunito una ventina di rappresentanti a livello europeo della cristianità, del giudaismo e dell’islam. La riunione è stata copresieduta dal presidente della Commissione europea Barroso, dal primo ministro sloveno e attuale presidente di turno del Consiglio europeo, Janez Janša, e dal presidente del Parlamento europeo, Hans-gert Pöttering. La discussione di quest’anno era incentrata su due sfide di rilievo cui l’Unione europea deve far fronte: il cambiamento climatico e la riconciliazione. Si trattava del quarto incontro annuale con i responsabili religiosi, e del secondo che associava i presidenti delle tre istituzioni dell’Unione. L’iniziativa era stata varata dal presidente Barroso nel 2005. Quest’anno il dibattito verteva sul “cambiamento climatico: una sfida etica per tutte le culture”. Il presidente Barroso ha dichiarato: “Il cambiamento climatico obbliga tutti noi a intervenire con urgenza. Ciascuna componente della società civile deve contribuire a garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta. Grazie all’ampiezza della loro influenza e al ruolo che svolgono nelle nostre società, le religioni e le comunità di fede si trovano in una posizione ideale per fornire un valido contributo a mobilitare a favore di un futuro sostenibile. Uniamoci in uno sforzo comune a dimostrazione del fatto che i fautori di uno scontro di civiltà sbagliano. ” Il presidente di turno del Consiglio europeo, Janez Janša, ha ribadito a sua volta: “L’ambiente ha non solo una dimensione naturale, ma anche una sacralità. Il concetto di comunità e di lealtà tra l´uomo, la natura e il Creatore è sotteso parimenti al giudaismo, al cristianesimo e all´islam. Il cambiamento climatico ci impone di ripensare le forme in cui l´immaginazione, la spontaneità e l´imprenditorialità vanno canalizzate per creare un mondo affrancato dalla dipendenza dei carburanti di origine fossile, eppure più prospero e interconnesso che mai. Ciò non significa che dobbiamo rinunciare alle nostre conquiste, solo che dobbiamo ripensarle e considerarle da un punto di vista nuovo. ” Essendo il 2008 l’anno europeo del dialogo interculturale, l´incontro ad alto livello ha rappresentato un’occasione propizia per far convergere le nostre energie anche sulla “riconciliazione attraverso il dialogo tra le culture e tra le fedi”. Il presidente del Parlamento Pöttering ha dichiarato: “Il dialogo tra le culture costituisce un elemento essenziale per gettare ponti tra i popoli e per una salvaguardia della pace nel rispetto reciproco. Questo dialogo contribuisce pertanto in misura rilevante anche alle relazioni dell’Unione con i paesi vicini, in particolare nell’area mediterranea. ” I partecipanti alla riunione hanno scambiato i propri punti di vista in ordine ai due temi e concordato sul ruolo essenziale delle religioni e delle comunità di fede per affrontare le nostre comuni sfide e per mobilitare le nostre società a favore di un futuro sostenibile. I partecipanti hanno dato prova della propria volontà e del proprio impegno a proseguire questo dialogo importante, tra di loro e con le istituzioni europee. All’incontro con i responsabili religiosi hanno preso parte i commissari Benita Ferrero-waldner e Ján Figel’, oltre al vicepresidente del parlamento europeo Mario Mauro. Http://www. Interculturaldialogue2008. Eu/ .  
   
 

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