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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Maggio 2008
 
   
  NEL FINE SETTIMANA LA SECONDA SAGRA DELL´ASPARAGO A PONTENURE, SU INIZIATIVA DI COMUNE E PRO LOCO E CON IL SOSTEGNO DELLA PROVINCIA

 
   
  In programma nel fine settimana a Pontenure, la seconda edizione della sagra provinciale dell’asparago piacentino, manifestazione organizzata dal Comune e dalla Pro Loco pontenuresi in collaborazione con Consorzio per la promozione dell’asparago piacentino, Centro scolastico agroalimentare Raineri Marcora e Amministrazione provinciale. La iniziativa è stata presentata oggi in Provincia, presenti l’assessore provinciale all’agricoltura Mario Spezia, il sindaco di Pontenure Angela Fagnoni, la responsabile del Consorzio per la tutela e la promozione dell´asparago piacentino Manuela Cabrini, Franco Villa, presidente Pro Loco, e Giovanna Mori, docente dell’istituto comprensivo di Pontenure. La sagra prevede momenti di svago e iniziative tese ad approfondire la conoscenza del prodotto. Da segnalare, in questo secondo senso, il convegno che si tiene sabato 10 all’azienda “La Morona” Bed & Breakfast (strada per Muradello), dalle 16,30: interverranno, a dare informazioni sulla produzione piacentina di asparago e sulle possibilità che il prodotto apre per l’economia locale, il sindaco Fagnoni, l’assessore Spezia, Emanuela Cabrini (che parlerà del consorzio dell’asparago), Albino Libè, del Servizio agricoltura della Provincia (che approfondirà le caratteristiche del prodotto piacentino), Monica Maj, dell’Università Cattolica (che descriverà le novità della ricerca sui valori nutrizionali dell’asparago), Sergio Alussi, del Centro scolastico agroalimentare (che parlerà del valore di un marchio del prodotto), Luigi Demicheli, assessore comunale ai lavori pubblici (che illustrerà il ruolo del Comune nella valorizzazione del territorio), e Remo Bellingeri, poeta in vernacolo che renderà un suo omaggio al convegno sull’asparago del 2007. Al termine del convegno buffet a base di asparagi curato da chef e studenti dell’istituto alberghiero. Sempre alla Morona, sabato, si inaugura una mostra fotografica sul 1° convegno dell’asparago piacentino. La sagra inizierà ufficialmente venerdì 9 maggio, alle 19, al centro sportivo di Pontenure, con l’apertura degli stand gastronomici e, dalle 21, danze con l’orchestra Tarantino. Sabato 10 stesso programma, con gli stessi orari. Domenica 11 maggio, alle 8, in piazza Re Amato, mostra dell’antiquariato, bancarelle con vendita di asparagi di produzione piacentina e mercatino. Alle 12 e alle 19, al centro sportivo, pranzo e cena con l’asparago protagonista. Alle 21 danze. “E’ una iniziativa – ha tra l’altro sottolineato Mario Spezia in conferenza stampa -, che vuole contribuire ad indirizzare la nostra agricoltura a produzioni pluriculturali. Ciò che vogliamo incoraggiare è il consumo di prodotti stagionali, coltivati localmente, sani e legati alla nostre tradizioni. In questo senso vanno le iniziative di educazione alimentare che abbiamo promosso e che stiamo promuovendo nelle scuole, con l’aiuto degli istituti coinvolti. La sagra di Pontenure va in questa direzione, un grazie a tutti coloro che hanno contribuito a realizzarla”. Sui vari aspetti della manifestazione si è soffermata Angela Fagnoni “E’ una sagra molto ricca, un grazie a tutti coloro che hanno collaborato a realizzarla, lavorando con passione e impegno Un grazie particolare alla Pro Loco e alla scuola di Pontenure, per ciò che sta facendo per promuovere l’educazione alimentare tra i ragazzi”. “Il Consorzio dell’asparago – ha detto Manuela Cabrini – ha già destato molto interesse tra gli agricoltori. Stiamo definendo con la Provincia una proposta di prodotto certificato, con marchio di produzione certificata, che ci aprirà molte possibilità”. Giovanna Mori ha fatto soprattutto riferimento alle diverse attività realizzate negli anni dalla sua scuola, con il supporto della Provincia, per far conoscere ai ragazzi i nostri prodotti agricoli. Da Franco Villa, una sottolineatura del successo che la sagra, nata per caso, sta ormai incontrando tra i cittadini. . . .  
   
 

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