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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Maggio 2008
 
   
  MILANO: LE IMPRESE CRESCONO

 
   
   Milano, 7 maggio 2008 - In un anno il tessuto delle imprese milanesi cresce e si rafforza: aumenta il peso delle grandi imprese (con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro: +5,1%) che raggiungono oramai l’1,4% del numero complessivo di imprese milanesi. La conseguenza è che oggi 1 impresa grande su 5 in Italia è localizzata proprio nel capoluogo lombardo. A trainare il boom soprattutto gli alberghi e ristoranti (+21,7%) e i trasporti (+9,6%). Ma non solo grandi imprese: le medio-grandi (fatturato da 1 a 10 milioni di euro) fanno registrare una crescita ancora superiore (+5,9%), ben al di sopra della media in Italia, grazie all’agricoltura (+19%) e ancora agli alberghi e ristoranti (+11,6%) e trasporti (+10,2%). Bene anche le imprese medio-piccole (fatturato da 250 mila a 1 milione di euro): +5,5% (in linea con il dato italiano). Milano è la provincia italiana dove le imprese grandi, medio-grandi e medio-piccole pesano di più sul totale del tessuto imprenditoriale. E se per le piccole imprese (fatturato fino a 250 mila euro) si registra una leggera contrazione (-0,9%, comunque non distante rispetto al dato italiano: -0,4%), continuano a rappresentare 6 imprese milanesi su 7 (l’86,1% rispetto al 93,1% della media italiana). Nella classifica nazionale, Milano si conferma al primo posto in tutte le classi di imprese: in quelle piccole con quasi 292 mila imprese (pari al 6,1% di tutte le piccole imprese italiane; seconda Roma con il 4,6%), in quelle medio-piccole con il 12,5% del totale (Roma staccata di 5 punti percentuali), in quelle medio-grandi con il 13,2% (doppiata Roma) e in quelle grandi con il 18,4% del totale (Roma al secondo posto si ferma al 6,3%). Sono questi alcuni dei dati che emergono da una elaborazione della Camera di Commercio – attraverso il Lab Mim – su dati Registro Imprese sulla distribuzione per classi di fatturato delle imprese milanesi al Iv° trimestre 2007. E oggi a Palazzo Mezzanotte si è tenuto il convegno “Risorse e prospettive per Milano”, organizzato da Assimpredil-ance in collaborazione con la Camera di commercio di Milano. “Il segreto del successo delle imprese milanesi - ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – è che lavorano, cooperano, competono potendo contare su un tessuto imprenditoriale che riunisce al suo interno grandi e piccole imprese, ognuna con le sue specificità e con le sue forze. Un sistema di vasi comunicanti che scambia idee, progetti, investimenti e che vive in simbiosi. Un equilibrio virtuoso dunque, ma al tempo stesso delicato, che deve essere preservato e rafforzato in un mondo che diventa sempre più globalizzato”. Tutti I Dati Della Ricerca Le imprese milanesi per classi di fatturato: variazione rispetto al 2006. Rispetto al 2006 a Milano le grandi imprese (con oltre 10 milioni di fatturato) passano dall’1,3% all’1,4% sul numero complessivo di imprese (prima provincia in Italia per concentrazione; media italiana: 0,49%), quasi doppiando la crescita italiana (+5,1% rispetto al +3,5% italiano). Ancora più accentuata la crescita per le imprese medio-grandi (da 1 a 10 milioni di fatturato): +5,9% (crescita in Italia: +4,6%), arrivando a rappresentare il 6,1% sul totale delle imprese milanesi (Milano ancora prima in Italia; media italiana: 3%). Aumentano anche le imprese medio-piccole (da 250 mila a 1 milione di euro): +5,5% (media italiana: +5,9%), raggiungendo il 6,4% delle imprese milanesi (Milano prima tra tutte le province; media italiana: 3,3%). Si registra invece una leggera diminuzione per le imprese piccole (meno di 250 mila euro di fatturato): -0,9% (media italiana: -0,4%). Nonostante questa contrazione, 6 imprese milanesi su 7 (l’86,1% del totale) hanno un fatturato tipico da imprese piccole (media italiana: 93,1%). Milano nella classifica italiana del fatturato. Milano si conferma al primo posto per numero di imprese in tutte le classi di fatturato. Nel capoluogo lombardo sono concentrate il 6,1% di tutte le piccole imprese italiane (pari a 291. 689 su oltre 4,8 milioni). Segue Roma (4,6%), Napoli (4,3%), Torino (3,9%), Bari (2,7%). Se consideriamo le imprese medio-piccole, il peso di Milano sul totale italiano raddoppia (il 12,5% del totale: 21. 612 imprese su 172. 805). Roma è ferma a 7,5%, seguita da Bergamo (2,5%) e da Bologna (2,5%). Nelle imprese medio-grandi Milano raggiunge il 13,2% del totale (20. 544 su 155. 945 imprese), doppiando la seconda provincia italiana (Roma con il 6,6%). Ancora più staccate Torino (3,7%) e Napoli (3,6%). Infine per le imprese grandi, a Milano sono concentrate quasi il 20% del totale italiano (il 18,4%: 4. 697 su 25. 503). Segue Roma (6,3%), Torino (4,3%) e Brescia (3,7%). Classi di fatturato per settore. Il settore che presenta la più elevata concentrazione di imprese grandi è quello della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (1 impresa su 5 presenta un bilancio superiore ai 10 milioni), seguito dalla pubblica amministrazione, difesa e assicurazioni sociale obbligatoria (9,1%), dalla estrazione di minerali (7,3%) e dalle attività manifatturiere (3,3%). La più elevata concentrazione di imprese piccole si registra invece nel settore dell’agricoltura (il 96,4% con un bilancio inferiore ai 250 mila euro), servizi sociali e personali (93%), intermediazione monetaria e finanziaria (92,3%) e costruzioni (91,8%). Rispetto allo scorso anno, crescono le imprese grandi nel settore degli alberghi e ristoranti (+21,7%), nel trasporto e magazzinaggio (+9,6%), nel commercio (+8,1%) e nella sanità (+8,1%). Tra le medio-grandi boom nell’agricoltura (+19%), negli alberghi e ristoranti (+11,6%) e nei trasporti (+10,2%). Tra le medio-piccole forte aumento dell’istruzione (+10,2%) e ancora dei trasporti (+12,1%). Infine tra le piccole aumentano le imprese nel settore della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (+5,2%) e della pubblica amministrazione (+4,5%). Il peso delle grandi e piccole imprese sul totale milanese. Milano è la provincia in Italia con la più elevata concentrazione di grandi imprese sul numero complessivo di imprese presenti sul territorio (4. 697, pari all’1,4% del numero complessivo di imprese milanesi). Segue Lecco (con l’1%), Vicenza (0,91%) e Bologna (0,9%). Il capoluogo lombardo è primo anche per quanto riguarda la concentrazione di imprese medio-grandi (20. 544, pari al 6,1% delle imprese milanesi), precedendo Bergamo (5,5%), Vicenza (4,9%) e Modena (4,9%); nonché per concentrazione di imprese medio-piccole (21. 612, pari al 6,4% del numero complessivo di imprese milanesi), precedendo Roma (5,2%) e Bergamo (5,1%). Milano é invece ultima in Italia per concentrazione di imprese piccole, pur registrando un valore pari all’86,1% (291. 689 imprese). Al primo posto Enna (valore concentrazione: 98,1%), seguita da Nuoro (97,6%) e da Vibo Valentia (97,6%). Tra le altre principali metropoli: Roma è al 96° posto (90%), Torino al 63° (93,7%), Napoli al 65° (93,6%), Palermo al 34° (95,6%). .  
   
 

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