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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Maggio 2008
 
   
  MILANO: STANZIATI 4 MILIONI 500MILA EURO PER CONTRIBUTI AI DISABILI

 
   
  Milano, 12 maggio 2008 - “Con una spesa di 4 milioni e 500 mila euro per l’anno in corso, vengono garantiti una serie di interventi assistenziali a favore delle persone disabili”. Lo ha annunciato oggi l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna al termine della seduta di Giunta. “Accanto alle prestazioni ormai consolidate, quali i contributi integrativi al cosiddetto minimo vitale (pari a circa 440 euro al mese, necessario per consentire alle famiglie un margine economico mensile per far fronte alle esigenze fondamentali e quotidiane), sono di recente introduzione altre e più articolate forme di intervento: ad esempio, i finanziamenti per progetti personalizzati nell’ambito dell’assistenza diurna e residenziale. Si tratta - ha spiegato l’assessore Landi di Chiavenna - di una particolare forma di aiuto che permette di sostenere programmi studiati sulle specifiche esigenze di ogni persona, per contribuire ad un generale miglioramento della qualità della vita, nel momento in cui i servizi comunali o convenzionati non fossero sufficienti”. Le tipologie di intervento economico previste sono: a) contributi integrativi al reddito (interventi ordinari, continuativi o temporanei, finalizzati all’integrazione del reddito delle persone disabili che si trovano all’interno di un nucleo familiare le cui entrate sono insufficienti per i bisogni fondamentali); b) buoni sociali per il mantenimento a domicilio (buoni utilizzati per sostenere le spese derivanti dall’assistenza della persona disabile nel proprio domicilio. Le modalità di erogazione sono gestite dal Nucleo Distrettuale di Zona, che è il servizio di primo livello del settore Handicap, in accordo con il disabile e la sua famiglia. I requisiti che hanno determinato l’intervento sono periodicamente verificati dagli assistenti sociali. Il contributo massimo erogabile è di 1. 000 euro al mese); c) contribuiti per progetti diurni personalizzati (sono previsti quando si tratta di persone disabili che per età non possono essere ammesse nei Centri Diurni Disabili o con patologie particolari per le quali i servizi gestiti dall’Amministrazione comunale non offrono risposte adeguate. I progetti personalizzati sono attivati con le risorse del privato sociale e permettono di aiutare, ad esempio, una persona disabile non inseribile in un Cdd permettendole di frequentare un’associazione che propone attività ricreative/culturali/sportive); d) contributi per progetti residenziali personalizzati (due tipologie di intervento: ricoveri su progetti predisposti dal servizio sociale dell’Ufficio Residenzialità Handicap in accordo con il disabile e la sua famiglia con l’erogazione di un contributo a copertura parziale o totale della retta; ricoveri su progetti di accoglienza personalizzati in strutture sperimentali quali microcomunità e case famiglia); e) contributi per spese di trasporto (i contributi sono finalizzati ad agevolare gli spostamenti dei disabili con patologie fisiche e psicofisiche. Riguarda minori e adulti con impedimento all’utilizzo autonomo dei mezzi pubblici per il raggiungimento della scuola, dei luoghi di lavoro o di luoghi per terapie riabilitative o sanitarie. Le tipologie di intervento: contributo per l’utilizzo di taxi o mezzi specializzati, sino a un massimo di 8,00 euro; contributo per l’utilizzo dell’auto di proprietà con tariffe chilometriche differenziate: 1 euro per percorsi tra 500 metri e 5 km, 2 euro tra 5 km e 15 km, 2,50 euro sopra i 15 km, calcolati dall’abitazione al luogo da raggiungere); f) contributi per soggiorni di sollievo (si tratta di momenti di vacanza e sollievo in occasione del periodo estivo. Sono riservati a disabili maggiorenni che, per la propria patologia, non possono fruire delle normali strutture turistiche e che devono rivolgersi ad apposite organizzazioni che garantiscono uno specifico intervento assistenziale ed educativo). “Con i progetti personalizzati (punti c e d) – ha detto l’assessore - è possibile cogliere due obiettivi diversi, ma entrambi importanti: essere sempre più in grado di rispondere alle esigenze delle persone fragili e contribuire allo sviluppo e al sostegno di quella rete che, spesso nell’ombra e senza l’evidenza che meriterebbe, fornisce servizi e azioni di supporto di modesta entità, ma fondamentali per il vivere quotidiano”. “Per i contributi ai soggiorni di sollievo – ha concluso - stiamo pensando di ampliare l’offerta di servizi, individuando ulteriori e più ricchi cataloghi di proposte”. .  
   
 

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