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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Maggio 2008
 
   
  POLI TECNICI PER LA FORMAZIONE ALTA, SPECIALISTICA E SUPERIORE. AL VIA LA PROGRAMMAZIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2008-2010. 30 MILIONI DI EURO PER QUALIFICARE E INNOVARE L´OFFERTA FORMATIVA E RISPONDERE ALLA NECESSITÀ DI ALTA PROFESSIONALITÀ DELLE IMPRESE

 
   
  Bologna, 12 maggio 2008 - Un’offerta stabile ed articolata di alta formazione in tutta la Regione, che istituisce i poli tecnici e specializza ogni provincia dell’Emilia-romagna in un settore specifico, e che consente ai ragazzi e ai lavoratori di frequentare nuove tipologie di corsi, post diploma o in affiancamento al percorso di studio o di lavoro. La Regione ha approvato il Piano triennale 2008-2010 dell’offerta di formazione alta, specialistica e superiore in Emilia-romagna, che riorganizza l’offerta formativa sul territorio, con l’obiettivo di offrire a giovani e lavoratori maggiori possibilità di acquisire nuove competenze e di corrispondere al bisogno di alta professionalità delle imprese. Nascono i poli tecnici, costituiti da istituti scolastici, organismi di formazione professionale accreditati, imprese e università che si mettono in rete per qualificare e innovare l’offerta formativa e per la diffusione della cultura tecnica e scientifica. Il provvedimento è stato presentato alla stampa questa mattina in Regione. "In questi mesi abbiamo coinvolto tutte le parti sociali e le realtà territoriali per costruire una proposta organica di alta formazione - spiega l´assessore regionale alla Scuola, Lavoro, Formazione professionale e Università Paola Manzini - è un sistema regionale che raccoglie e valorizza le vocazioni dei diversi territori dell´Emilia-romagna e che coinvolge scuole, enti di formaizone, imprese e università per dare ai giovani ma anche alle persone che sono già all´interno del mercato del lavoro, nuovi strumenti di formazione specialistica, capaci magari di farli progredire nella loro carriera". I Poli Tecnici - Sono costituiti dalla rete delle attività proposte da istituti scolastici, organismi di formazione professionale accreditati, imprese, università, per potenziare le singole iniziative e accelerare la diffusione dei risultati a tutto il sistema economico, sociale e formativo. Un’offerta formativa dinamica e flessibile, in grado di attrarre le imprese e i giovani che vogliono appropriarsi della cultura tecnica e scientifica per inserirsi in una impresa, per crearne una nuova o per continuare la loro preparazione in campo accademico o di ricerca. L’offerta formativa dei poli non si rivolge soltanto ai giovani, ma anche agli adulti occupati che hanno necessità di mantenere aggiornate le proprie competenze. Gli ambiti settoriali - A partire dalle sei aree tecnologiche individuate a livello nazionale come strategiche per lo sviluppo del Paese e nelle quali è necessario investire in alta formazione, il Piano regionale ha individuato gli ambiti settoriali e, d’intesa con le Province, ne ha definito la collocazione territoriale. Sulla base delle vocazioni produttive e della distribuzione dell’offerta di istruzione sul territorio, Piacenza diventa così il polo tecnico sulla logistica e i trasporti, Parma quello sull’agroalimentare, Reggio Emilia , sarà dedicata alla meccatronica, mentre Modena alla meccanica e ai materiali. Bologna avrà il polo tecnico sull’automazione meccanica, Ferrara quello sull’edilizia e i nuovi materiali, mentre la provincia di Ravenna sarà specializzata sull’energia e sull’ambiente, Forlì-cesena sulla tecnologia dell’informazione e sull’innovazione organizzativa, Rimini nel turismo e benessere. L’offerta di formazione - L’insieme delle attività formative in rete si realizza con l’offerta di percorsi di formazione specialistica (Ifts) e di formazione superiore che si dovranno relazionare e coordinare con la formazione alta che sarà proposta dagli Istituti Tecnici Superiori (Its). L’offerta di percorsi Ifts e di formazione superiore precede quella degli Its, per i quali si attende l’emanazione del decreto nazionale che determinerà le caratteristiche dei diplomi di Tecnico superiore e dei certificati di Specializzazione Tecnica superiore. La programmazione regionale prevede: corsi Its, proposti dagli Istituti Tecnici Superiori, di durata biennale (1800/2000 ore) e acquisizione del diploma di tecnico superiore; corsi Ifts di durata annuale (800-1000 ore) per l’acquisizione del certificato di specializzazione tecnica superiore; corsi di formazione superiore e di alta formazione riferiti al Sistema Regionale delle Qualifiche con l’acquisizione di un certificato di qualifica o di unità di competenza. Destinatari dell’offerta per i percorsi Its sono i giovani e gli adulti in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore. Ai corsi Ifts possono accedere anche le persone in possesso della sola ammissione al quinto anno della scuola superiore e anche coloro che non hanno il diploma ma che hanno avuto la certificazione delle proprie competenze. I percorsi di formazione superiore e alta formazione si rivolgono a giovani e adulti, occupati, disoccupati, inoccupati che abbiano assolto l’obbligo formativo e siano in possesso delle competenze necessarie per accedere agli stessi. I soggetti attuatori dell’offerta formativa nelle sue diverse opzioni sono: per i percorsi Its: le fondazioni di partecipazione (promosse da un Istituto tecnico o professionale in partenariato con un ente di formazione professionale accreditato dalla Regione, un dipartimento universitario o un centro di ricerca, imprese ed enti locali), che assumono la denominazione di Istituto Tecnico Superiore con l’indicazione dell’area tecnologica nazionale di riferimento; per i percorsi Ifts: le istituzioni scolastiche, gli enti di formazione professionale accreditati dalla Regione, le università e imprese, in partenariato fra loro; per i percorsi di formazione superiore e alta formazione, gli enti di formazione professionale accreditati dalla Regione per l’ambito della formazione superiore in partenariato con una o più imprese ed eventualmente con gli altri soggetti del sistema formativo regionale e della ricerca. Con l’approvazione del Programma triennale 2008-2010, la Regione ha già emanato il bando per progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e progetti di Formazione alta e superiore, e l’invito a presentare candidature per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori. Le risorse a disposizione per il triennio sono 30 milioni di euro, provenienti dall’asse Capitale Umano del Fondo Sociale Europeo, a cui vanno aggiunte risorse statali pari, per la prima annualità, a un milione e 300 mila euro. .  
   
 

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