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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Maggio 2008
 
   
  PASSANTE DI MESTRE PRONTO A DICEMBRE , GALAN: ESEMPIO UNICO IN ITALIA

 
   
   Venezia, 14 maggio 2008 - “Questo è il fare le cose vere, quelle che contano per i nostri cittadini”. Lo ha ribadito il presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan, nell’illustrare l’aggiornamento della tempistica del Passante di Mestre. “Il Passante sarà pronto nel dicembre 2008 – ha spiegato – e c’ è un ritardo di circa sei mesi sull’iniziale cronoprogramma perché è stata fatta una modifica di percorso in relazione al Sito di Interesse Comunitario di Salzano – Martellago, che ha comportato una Variante di circa 4,5 chilometri, pari a circa il 15 per cento dell’intero tracciato”. Il formale adeguamento del cronoprogramma è stato presentato ieri nel corso di un incontro con la stampa svoltosi a Palazzo Balbi di Venezia, al quale sono intervenuti anche l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso e il commissario per l’emergenza viabilità di Mestre Silvano Vernizzi, presente pure l’assessore alle politiche del territorio Renzo Marangon. Il segnatempo luminoso posto alle barriere autostradali verrà mantenuto e continuerà a contare i giorni in più rispetto alla data inizialmente prevista, ma sarà affiancato da un cartellone che segnalerà agli utenti l’apertura entro la fine dell’anno corrente. “Quando il presidente Silvio Berlusconi venne a posare la prima pietra, nel dicembre del 2004 – ha aggiunto Galan – più di qualcuno credeva che non ce l’avremmo fatta nei tempi previsti e ora Berlusconi tornerà per l’apertura del Passante; lo dico per la stupidità di chi sfruttò quella occasione per sbeffeggiare l’evento”. In tempi brevissimi è stato dato vita ad una grande opera in un’area difficile e fortemente antropizzata: “si può dire che è stata realizzata in pochi giorni e tutto ciò può sembrare paradossale – ha detto ancora il presidente del Veneto – ma non lo è se solo si conosce quanto avviene lungo la tangenziale di Bologna o per riammodernare l’Anulare di Roma, senza dimenticare l’ignobile, vergognosa,scandalosa situazione di ciò che devono subire milioni di automobilisti che hanno la sfortuna di dover viaggiare tra Cesena e Orte sull’E45: sconvolgenti lavori in corso da oltre vent’anni per rendere intransitabile un’arteria fondamentale che guarda caso attraversa Regioni rosse quali Emilia Romagna, Umbria e Lazio”. “I lavori del Passante sono già pronti per il 70 per cento – ha spiegato dal canto suo Chisso – ed è un fatto straordinario in Italia che in quattro anni si completi una autostrada di quasi 34 chilometri, a tre corsie per senso di marcia. Lo ha riconosciuto lo stesso responsabile della protezione civile Guido Bertolaso la scorsa settimana – ha ribadito l’assessore – quando ha affermato che nel nostro Paese non ci sono altri esempi di questo genere”. Sono di fatto superate tutte le difficoltà, mentre resta solo la problematica del sottopasso della linea ferroviaria Padova – Mestre a Mirano: una canna è già stata realizzata e tutto è pronto per la seconda, che però si situa in una zona delicata dal punto di vista idrogeologico. Intanto però si lavora alacremente lungo l’intero tracciato, come ha esemplificato una ripresa aerea eseguita il 28 aprile scorso, nella quale si vede anche chiaramente l’asfalto ormai steso da Scorzè verso Est. Non sono mancate le domande sull’aumento di 50 centesimi delle tariffe autostradali alle barriere d Mestre: rispondono ad una previsione che data dal 2002, ribadita dal Cipe a gennaio 2007, rispetto ad un aumento tariffario di un euro che avrebbe dovuto partire dal gennaio del 2009. “E’ stata una decisione autonoma dell’Anas partire dall´1 maggio, e in ogni caso – ha affermato Chisso – non accettiamo le critiche di qualcuno il cui ministro ha avallato a suo tempo la cosa. Si poteva attendere l’apertura del Passante, rispetto ad un fatto che si chiama isopedaggio, ovvero si paga la stessa cifra sia che si percorra il Passante sia che si decida di uscire dall’autostrada e rientrarvi, utilizzando nel mezzo la vecchia tangenziale. E questo con l’ovvio scopo di scoraggiare una simile ipotesi, reso ancor meno appetibile dall’esistenza di due barriere e dai vincoli, anche in termini di limiti di velocità, di una viabilità che ha ormai caratteristiche urbane. Voglio in ogni caso tranquillizzare il Comune di Venezia che paventava una simile preoccupazione – ha concluso l’assessore – e con il quale sono disponibile ad approfondire ogni soluzione che scongiuri ogni improprio passaggio in tangenziale”. In ogni caso, le tariffe autostradali lungo la tratta restano più basse di quelle, ad esempio, della Milano – Torino. .  
   
 

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