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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Maggio 2008 |
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NON AUTOSUFFICIENTI: OK GIUNTA VENETA A SCHEDA CHE STABILISCE PER TUTTE LE ULLSS PROFILO NON AUTOSUFFICIENZA E ACCESSO A CENTRI SERVIZIO RESIDENZIALI
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Venezia, 14 maggio 2008 - La scheda unica di valutazione multidimensionale dell’anziano (S. V. A. M. A) che fissa le condizioni di non autosufficienza, valida per tutte le Aziende Ullss del Veneto e per tutte le strutture residenziali con persone non autosufficienti, è stata definitivamente approvata dalla Giunta veneta, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi. Il provvedimento ha ricevuto il parere favorevole della 5° commissione del Consiglio regionale e stabilisce anche il punteggio minimo (60 punti) per la priorità d’accesso degli ospiti non autosufficienti ai servizi residenziali, per l’assegnazione della quota sanitaria regionale e per l’iscrizione al registro unico della residenzialità. “Si tratta – spiega Valdegamberi – di un provvedimento molto significativo nel settore della non autosufficienza; la Svama costituisce uno strumento di valutazione omogeneo, valido per tutto il territorio veneto e i servizi sociosanitari che garantisce equità nella formazione delle graduatorie di accesso ai servizi residenziali e assicura alle persone in condizioni di bisogno pari opportunità nell’esercizio della libera scelta. Con questo provvedimento il governo veneto sancisce la sua definitiva approvazione e si superano alcune difformità esistenti tra le diverse Aziende Ullss della regione sull’attribuzione dei punteggi di priorità nell’accesso ai servizi residenziali. Ricordo del resto – sottolinea l’Assessore veneto – che l’esigenza di intervenire per rendere uniformi le modalità di calcolo dei punteggi era stata evidenziata anche da uno specifico ordine del giorno approvato in Consiglio regionale nel luglio 2007. E’ indubbio che l’evoluzione e la diversificazione del sistema di offerta della rete dei servizi – aggiunge Valdegamberi - le disposizioni e gli indirizzi sulla nuova programmazione richiedevano la determinazione inequivocabile ed uniforme su tutto il territorio regionale del calcolo dei punteggi di priorità conseguenti all’applicazione della scheda Svama, per accedere ai servizi stessi. L’individuazione della soglia di accesso a 60 punti, deriva da calcoli complessi e specifici espressi dalla scheda Svama e che tengono in considerazione, trasformandoli in punti percentuali da 0 a 100, e valutando in modo globale le condizioni di dipendenza in cui le persone vengono a trovarsi a causa della propria situazione sociale e sanitaria, e tenendo in considerazione i diversi aspetti della situazione personale. Il punteggio 60 consente pertanto di salvaguardare le situazioni personali caratterizzate da un elevato bisogno di protezione sociale e che, nello stesso tempo, presentano livelli minimi di bisogno sanitario”. . |
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