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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Maggio 2008
 
   
  BRESCIANI INAUGURA NUOVA UNITA´ AL DON GNOCCHI

 
   
   Milano, 19 maggio 2008 - "Oggi è una giornata importante per tutta la comunità milanese e lombarda, perché siamo qui a inaugurare un reparto all´avanguardia la cui realizzazione è stata resa possibile solo dall´impegno congiunto di tutti: istituzioni pubbliche, enti privati, volontariato. Una sinergia feconda che è uno dei pilastri fondamentali del nostro sistema sanitario, un´eccellenza in Italia e in Europa, in grado di rispondere in maniera efficace ai bisogni delle persone più deboli". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione della nuova Unità di accoglienza per persone in stato vegetativo persistente presso l´Istituto "Beato Palazzolo" (Fondazione Don Gnocchi). Bresciani ha voluto quindi ringraziare tutti gli attori del sistema sanitario che rendono possibile opere come questa. "La vostra professionalità e abnegazione - ha spiegato - fa sì che la Regione Lombardia riesca a risparmiare importanti risorse da destinare ai comparti sanitari più delicati, e questo nonostante che siamo una delle Regioni con il trasferimento pro capite di risorse dallo Stato tra i più bassi in Italia". "Se oggi siamo in grado di mostrare uno dei migliori sistemi sanitari regionali d´Europa - ha concluso l´assessore - è perché non abbiamo mai commesso l´errore di trascurare le potenzialità espresse dal settore privato per mero pregiudizio ideologico. L´unità che inauguriamo oggi, frutto delle nostre sinergie virtuose tra pubblico e privato, ne è uno straordinario esempio". La struttura inaugurata 16 maggio dispone di 19 posti letto (in camere attrezzate con solleva-persone a binari e con sistema di illuminazione variabile a seconda delle ore del giorno), palestra per fisioterapia, vasca idroterapica e locali per il soggiorno dei familiari. Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il vescovo ausiliare della Diocesi di Milano, monsignor Erminio De Scalzi, il presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzari, e il presidente della Banca Popolare di Milano, Roberto Mazzotta. .  
   
 

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