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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Maggio 2008 |
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LE INFRASTRUTTURE CHE SERVONO AL PIEMONTE DALLA A ALLA Z
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Torino, 19 maggio 2008 - L´elenco delle necessità infrastrutturali del Piemonte è stato presentato il 15 maggio dall´assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli. "Siamo molto fiduciosi – ha spiegato Borioli - che con il nuovo Governo e, per quanto mi riguarda, con il nuovo Ministro, potremo stabilire da subito un proficuo rapporto di collaborazione per dare al Piemonte le infrastrutture indispensabili al suo sviluppo. Partiamo in questo senso dalle buone basi gettate nei nostri primi tre anni di lavoro: dagli obiettivi infrastrutturali su cui si è fondato il patto sottoscritto nell´estate scorsa tra la Regione e tutte le rappresentanze di categoria, sociali e amministrative piemontesi; dalle intese raggiunte con il precedente Governo, che hanno consentito di avviare progetti importanti e attesi da anni e di individuare i primi concreti impegni di finanziamento; dalla sblocco e/o dall´accelerazione dei cantieri relativi ad opere di assoluta rilevanza". Nell´elenco Borioli ha ricordato opere di portata internazionale, coma la Torino-lione, il nuovo tunnel del Tenda e il Terzo Valico, e opere strategiche per tutto il nord d´Italia come la Torino-milano, la Biella-a4 e la Biella-a26, la Strevi-predosa, la tangenziale est e Corso Marche a Torino. A questo si aggiungono gli interventi di potenziamento della rete ferroviaria, regionale e metropolitana e tutto il pacchetto di opere comprese nel programma Anas per le diverse province. "Confidiamo, adesso – ha aggiunto Borioli - che si possa procedere con ancora maggiore decisione, rimediando anche agli errori degli anni passati. Mi riferisco ad esempio, a pochi giorni dalla firma degli accordi di Genova per la piattaforma logistica e retroportuale alessandrina, al Terzo Valico ferroviario, che il precedente Governo Berlusconi lasciò senza alcun finanziamento, dopo aver fatto avanzare i progetti, e che il Governo Prodi non ha saputo e voluto rilanciare. Ora crediamo fondamentale "suonare da subito la campana" perché si tratta di opere strategiche per il nostro territorio, su cui si gioca il futuro del Piemonte e di tutto il paese". . |
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