Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Maggio 2008
 
   
  INDUSTRIA VENETA: PRODUZIONE STAZIONARIA, MA MIGLIORANO LE ASPETTATIVE NEL PRIMO TRIMESTRE 2008 LA PRODUZIONE INDUSTRIALE SI È FERMATA A -0,4 PER CENTO.

 
   
   Venezia, 21 maggio 2008 – Il 2008 è iniziato in surplace per l’industria manifatturiera veneta. Secondo l’indagine “Venetocongiuntura” del Centro Studi di Unioncamere del Veneto[1] su un campione di quasi 2. 000 imprese con almeno 2 addetti, nel primo trimestre 2008 la produzione industriale complessivamente ha registrato un -0,4 per cento, confermando i timori e le aspettative di incertezza di fine 2007. In lieve crescita, anche se in misura più contenuta rispetto al 2007, il fatturato che ha evidenziato un +0,8 per cento su base annua. Restano positivi anche gli ordinativi provenienti dall’estero (+0,6%) a fronte di una marcata diminuzione di quelli interni (-1,8%). Le esportazioni sono cresciute del +3,4 per cento su base annuale mentre l’occupazione è rimasta praticamente invariata -0,1%. Nonostante questo quadro economico migliorano le aspettative degli imprenditori per i prossimi 6 mesi, registrando un saldo nelle risposte del +5,1 per cento a fronte del +0,2 per cento di fine 2007. Migliori le performance delle piccole e medie imprese (con 10 addetti e più) mentre frenano le microimprese (fino a 9 addetti). Le microimprese. Peggiora il bilancio delle imprese venete di dimensione più piccola (fino a 9 addetti) nei primi tre mesi del 2008. Nel confronto con lo stesso periodo del 2007, l’indice della produzione ha segnato una brusca decelerazione del -4,5 per cento. Anche il fatturato ha registrato un andamento negativo con una flessione del -4,4 per cento su base annua. Le piccole e medie imprese. Migliori le performance delle piccole e medie imprese (almeno 10 addetti) ma più contenute rispetto alla media annua del 2007. Nei primi tre mesi del 2008 l’indicatore della produzione non è andato oltre lo +0,1 per cento su base tendenziale, grazie al contributo delle medie imprese (50-249 addetti), che hanno segnato un +0,5 per cento, bilanciando la dinamica negativa registrata nelle piccole e grandi imprese. I settori. Nel confronto con il corrispondente periodo del 2007, l’indice della produzione industriale ha evidenziato gli aumenti maggiori nei settori delle macchine utensili (+1,5%), nella carta, stampa, editoria (+1,4%) e nelle macchine elettriche (+1,1%). Stabile il comparto dell’alimentare mentre sono risultate negative le dinamiche degli altri settori con diminuzioni più pesanti per il tessile e le altre imprese manifatturiere (dove prevale il settore orafo), che hanno messo a segno rispettivamente un -2,4 per cento e un -2 per cento. Le province. Sotto il profilo territoriale, il contributo maggiore alla crescita è arrivato dalla provincia di Rovigo che ha segnato una variazione positiva del +2,1 per cento, seguita da Verona con un +0,9 per cento. Negative ma non significative le variazioni delle altre province, a parte Belluno che ha registrato un -6,7 per cento. Gli altri indicatori congiunturali - Fatturato - Nei primi tre mesi del 2008, l’indice del fatturato è cresciuto del +0,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2007, sottolineando tuttavia una crescita più moderata rispetto alla media annua del 2007 (+4,3%). Le variazioni tendenziali più marcate hanno riguardato i settori della carta, stampa, editoria (+5%), dell’industria alimentare (+3,3%) e delle macchine utensili (+3,2%). Differenti gli andamenti nelle dimensioni di impresa: l’indicatore del fatturato ha registrato una variazione positiva attorno al +2,1% nelle medie (50-249 addetti) e grandi (250 addetti e più) imprese, è rimasto stabile nelle piccole (10-49 addetti) imprese mentre ha evidenziato una contrazione marcata del 4,4 per cento nelle microimprese (fino a 9 addetti). Ordinativi - Rallenta il trend positivo degli ordini esteri, a fronte di una flessione di quelli del mercato interno. Su base annua gli ordini esteri sono cresciuti dello 0,6 per cento spinti dal comparto della carta, stampa, editoria (+6,7%), delle macchine elettriche ed elettroniche (+5,3%) e del tessile (+1,9%). Sotto il profilo dimensionale è emersa la buona performance delle medie imprese (+1,5%) ma anche le microimprese hanno messo a segno un +1 per cento su base tendenziale. A destare maggiori preoccupazioni è però il dato relativo agli ordini interni. Nei primi tre mesi 2008 rispetto al corrispondente periodo del 2007, la domanda domestica è diminuita del -1,8 per cento, con dinamiche negative per tutte le dimensioni di impresa, più accentuate nelle microimprese e nelle grandi imprese. Gli incrementi positivi più elevati si sono registrati nelle industrie dell’alimentare e della carta, stampa, editoria (entrambi +1,1%). Anche lo scorso trimestre questi due comparti avevano evidenziato gli aumenti più alti e, forti del risultato allora raggiunto, sono riuscite probabilmente a difendersi meglio dall’indebolimento della domanda interna del primo quarto del 2008. Export - Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, le imprese manifatturiere con almeno 10 addetti hanno registrato un aumento del 3,4%, da ricondurre principalmente alla ripresa delle vendite all’estero delle medie imprese (50-249 addetti) e delle grandi imprese (250 addetti e più), che hanno evidenziato rispettivamente un +5 e un +4 per cento. Nullo il contributo delle piccole imprese (10-49 addetti) che hanno siglato un -0,3 per cento, invertendo così l’ottima dinamica registrata nell’ultimo trimestre del 2007. Particolarmente accentuato l’incremento delle esportazioni nel settore residuale delle altre manifatturiere, dove prevale il settore orafo, che ha segnato un +9 per cento. Buone le performance anche delle macchine utensili con un +5,5 per cento e delle macchine elettriche ed elettroniche con un +4,4 per cento. Occupazione - Stabile l’occupazione, che nel periodo gennaio-marzo 2008 ha evidenziato un -0,1 per cento su base annua, grazie al contributo positivo delle imprese di maggiori dimensioni. Infatti, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le medie imprese e le grandi hanno registrato una variazione positiva dell’ordine del +1,3 per cento a fronte di andamenti negativi sia per le piccole (-0,9%) che per le microimprese (-1,8%). Sotto il profilo settoriale, la base occupazione veneta si è espansa maggiormente nel settore delle macchine elettriche ed elettroniche (+2,9%), della gomma e plastica (+2,4%) e delle macchine utensili (+1,7%). Diminuiscono anche in questo trimestre il numero di occupati del tessile, che con un -1,5 per cento archivia un altro trimestre in negativo, e delle altre manifatturiere dove la contrazione è stata del 2 per cento. In crescita l’occupazione straniera[2] che su base annua ha evidenziato un +1,9 per cento, grazie al contributo positivo delle medie imprese (+6,6%) e delle microimprese (+2,9%). Previsioni - Nonostante un quadro congiunturale dell’industria veneta non del tutto incoraggiante, le aspettative degli imprenditori per i prossimi sei mesi migliorano in quasi tutti i principali indicatori. Per quanto riguarda la produzione, il saldo tra chi ne prevede un aumento e chi un calo è risalito al +5,1 per cento, a fronte di un +0,2 per cento dello scorso trimestre. Sale anche la fiducia su un aumento del fatturato +7,7 per cento (era +3,3% lo scorso trimestre), degli ordini esteri +9,1 per cento (era +6,6% lo scorso trimestre) e degli ordini interni +3,2 per cento (era nullo lo scorso trimestre). Preoccupazioni arrivano sempre dai prezzi di vendita, il 18,2 per cento degli imprenditori ne prospettano un aumento nei prossimi sei mesi. Dichiarazione Di Federico Tessari Presidente Unioncamere Del Veneto “Nei primi 90 giorni del 2008 sono state soprattutto le imprese di maggiore dimensione a guidare l’ economia veneta – commenta Federico Tessari Presidente di Unioncamere del Veneto. –I risultati emersi dall’indagine “Veneto Congiuntura” hanno evidenziato che mentre la produzione è stazionaria sul mercato domestico, le performance del fatturato con +0,8 per cento sono discrete e sono buone quelle delle esportazioni +3,4 per cento. Le nostre imprese continuano a rimanere competitive all’estero nonostante la forte rivalutazione dell’euro sul dollaro e l’inarrestabile crescita del costo dell’energia. Occorre,però, far ripartire il motore del mercato interno. Rimango fiducioso per i prossimi mesi del 2008 – conclude Federico Tessari – perchè il futuro dell’economia veneta non sarà segnato né dalla recessione né dalla stagnazione. Siano preparati ad attraversare una congiuntura difficile che le imprese venete sapranno affrontare, come è sempre successo, con ottimismo e con energia. Le imprese venete hanno una vitalità ed una dinamicità che i numeri non riescono sempre ad esprimere. Già le risposte sulle aspettative degli imprenditori per i prossimi mesi,però, sono sensibilmente migliorate. [1] L’indagine trimestrale Venetocongiuntura, realizzata dal Centro Studi Unioncamere del Veneto, in collaborazione con Confartigianato del Veneto, è basata su un campione di quasi 2. 000 aziende, rappresentative dell’universo delle imprese manifatturiere venete con almeno 2 addetti. Nell’indagine, condotta con tecnica Wbs, viene rilevato l’andamento della produzione, fatturato, ordinativi, export e occupazione registrato nell’ultimo trimestre e le previsioni per il semestre successivo. I dati sono disaggregabili per provincia, per classi dimensionale e per settore di attività. I risultati completi e la metodologia di indagine sono disponibili sul sito www. Veneto. Congiuntura. It. [2] Dal primo trimestre 2008 viene rilevata l’occupazione straniera in luogo di quella extracomunitaria. Con stranieri si intendono tutti coloro che non sono nati in Italia. .  
   
 

<<BACK