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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Maggio 2008
 
   
  IMPRESE MILANESI IN VISTA DELL’EXPO

 
   
   Milano, 21 maggio 2008 - Expo: imprese milanesi pronte ad investire 4,1 miliardi di euro e ad assumere 98. 000 tra dipendenti a tempo indeterminato e collaboratori. Emerge dal sondaggio condotto dalla Camera di Commercio di Milano attraverso Iri Infoscan, realizzato con metodo Cati su duecento imprese milanesi nel mese di maggio 2008, e da una stima su dati del registro imprese. E gli investimenti saranno legati soprattutto alla realizzazione, come fornitore, di opere e infrastrutture (65,9%). “L’expo 2015 rappresenta una grande opportunità anche per il sistema imprenditoriale - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -. I risultati di questa indagine dimostrano che le imprese ci credono e che sono pronte ad impegnarsi in progetti e in investimenti. Ma si aspettano anche molto a livello di creazione e di potenziamento di infrastrutture, in tema di sicurezza e di interventi architettonici e ambientali, destinati a creare ricchezza diffusa e restare utili e significativi nel tempo, anche dopo Expo 2015. Per questo è importante fare squadra e lavorare insieme per concretizzare i progetti in un impegno trasversale tra istituzioni e imprese”. Secondo l’indagine, le imprese sono informate sull’Expo: il 74% segue il tema, il 29% è coinvolta dal momento dell’assegnazione. Più attente le imprese in città: 77% contro 71% in provincia. Ma che cosa vorrebbero le imprese in vista dell’Expo? Le risposte più gettonate: potenziare i collegamenti tra la città e i punti di interesse (con Malpensa, con il quartiere fieristico Rho-pero), interventi contro la piccola criminalità locale (furti, scippi), metropolitane, tram e bus, treni più frequenti, aumento dei vigili di quartiere, aumento dei parcheggi, ristrutturazione degli edifici esistenti, aumento delle zone verdi (parchi e alberi diffusi), rendere gratuiti o scontati i servizi di trasporto, potenziamento delle videocamere nei quartieri, creare aree pedonali e rendere le piazze "luoghi da vivere" (es. Aiuole, panchine). “Oggi ci sembra che le richieste che stanno emergendo, possano essere sintetizzate con tre C. - ha continuato Carlo Sangalli - Certezza, che significa procedure trasparenti, puntualità nella tempistica e garanzia nelle decisioni, Contenuti mirati a progetti lungimiranti e duraturi e Condivisione, che significa discutere insieme dei progetti rafforzando il partenariato tra pubblico e privato di cui la Camera di Commercio è la naturale linea di congiunzione”. Imprese e Expo: i principali risultati dell’indagine della Camera di Commercio di Milano attraverso Iri Infoscan (metodo Cati su duecento imprese milanesi a maggio 2008). La maggior parte delle imprese intervistate (74%) è informato relativamente all’Expo 2015. Più informato il settore degli alberghi/ristoranti (88%), quello delle costruzioni e le imprese con più di 15 dipendenti (82%). I settori maggiormente coinvolti si sono interessati comunque alla vicenda “Expo” sin dall’inizio (prima della scelta di Milano come sede della Esposizione Universale). Sembrerebbe delinearsi una maggiore informazione sull’evento “Expo” a Milano città (77% complessivamente) che non in Provincia (71%). I soggetti che si sono dichiarati più informati sono anche quelli che si prospettano maggiormente coinvolti in termini di investimenti/iniziative per “Expo 2015”. In generale si segnala ancora un atteggiamento cauto (70%) nel dichiarare il proprio coinvolgimento attivo all’evento da parte delle imprese. Le imprese prevedono di partecipare come “fornitori” (66%) a Expo 2015 tramite la realizzazione di opere e infrastrutture destinate ad essere utilizzate anche dopo l’evento. Oltre la metà delle imprese che prevedono un coinvolgimento diretto in Expo, pensa di avere impatti economici compresi nei 50. 000 euro. Il coinvolgimento diretto all’Expo 2015 genera nelle imprese la necessità di nuove assunzioni/collaborazioni (77%), quantificate nell’ordine di 2 o 3 persone aggiuntive (50%). Le priorità su cui “lavorare” in vista dell’Expo 2015 sono servizi pubblici/trasporti (74%) e sicurezza (55%). Ancora più forte per alberghi/ristoranti (79%) e in provincia (77%) la sensibilità sui mezzi di trasporto pubblici. La priorità all’interno dell’area dei servizi pubblici/trasporti riguarda essenzialmente (54%) il potenziamento dei collegamenti tra la città e i punti di interesse come quartiere fieristico e Malpensa. Più in generale la richiesta delle imprese, in quest’area, si focalizza sul miglioramento dei trasporti pubblici (più mezzi, più frequenti). In tema sicurezza è la piccola criminalità locale a preoccupare maggiormente le imprese (61%) in relazione a “Expo 2015”. La richiesta di interventi architettonici/immobiliari si concentra sulla esigenza di un make up estetico alla città. .  
   
 

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