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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Maggio 2008
 
   
  ECO-PROFILO DI UNA CAMICIA IN LINO, RICERCA PRESENTATA DA MASTERS OF LINEN, ASSOCIAZIONE EUROPEA TUTELA LINO EUROPEO

 
   
  Dalla coltivazione alla fine della vita, le qualità ecologiche del lino sono confermate da un Eco-profilo. Se il lino è riconosciuto da sempre come prodotto naturale, le sue qualità ecologiche sono oggi confermate dai risultati di una prima Analisi del suo Ciclo di Vita (Acv), realizzata a partire dai campi di coltivazione al riciclaggio di abiti usati. Su richiesta di Cipalin, Comitato agricolo francese, attore primario della filiera liniera, questa Acv è stata condotta nel 2007 dalla società Bio Intelligence Service, secondo le norme Iso 14040 e 14044. La stessa consente oggi di dar luogo alla pubblicazione di un Eco-profilo, stabilito secondo le norme relative alle dichiarazioni ambientali sui prodotti, i cui risultati sono del tutto a favore della più antica fibra tessile di origine naturale. L’analisi del Ciclo di Vita è un metodo di quantificazione degli impatti ambientali causati da un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita. Dalla coltivazione della pianta al termine di vita del prodotto finito, passando dalla sua trasformazione in capo di abbigliamento (filatura, tessitura, nobilitazione e confezione), e il suo uso nella vita quotidiana. L’analisi stende un bilancio esauriente dei consumi e delle emissioni di materie e di energie durante tutte le tappe del ciclo di vita di una camicia in lino, confrontato a quello fatto su una camicia di cotone che è solitamente più indossata in tutto il mondo. Sui dodici indicatori d’impatto potenziale considerati in questo studio, solo i cinque indici più significativi sono stati inseriti nella pubblicazione dell’Eco-profilo. I dati sotto elencati si riferiscono all’unità di base: “ indossare una camicia durante una giornata”. - Consumo di energie primarie (petrolio, carbone, gas, uranio…. ) Il lino supera il cotone del 14% (6 contro 5 Mj) in base alle sue maggiori richieste nella fase di stiratura. - Consumo d’acqua. Il lino necessita di 6,4 litri, contro i 26 litri per il cotone, sostanzialmente nella fase di irrigazione intensiva delle coltivazioni (circa 7100 litri per chilo di cotone raccolto). - Riscaldamento climatico (emissione di gas a effetto serra legate soprattutto ai consumi di energia nell’industria tessile e nella vita quotidiana). Queste emissioni sono simili sia per il lino che per il cotone (130g contro 128g). - Eutrofizzazione delle acque (formazione eccessiva di alghe divoratrici di ossigeno per gli ecosistemi acquatici, dovuti essenzialmente al rigetto dei concimi di coltura). Le deboli emissioni legate ai concimi durante la fase di coltivazione del lino appaiono, in questo indicatore, inferiori del 18% rispetto a quella del cotone (105 mg contro 125 mg). - Rischio tossico per gli ecosistemi acquatici (emissioni di sostanze tossiche per la fauna e la flora acquatica). Differenza da 1 a 7 volte a favore del lino (11g contro 90g), derivante dell’impiego di più del doppio di pesticidi per il cotone, ai quali si aggiunge anche l’impiego di defoglianti. Questo Eco-profilo presentato da Masters of Linen mette in luce diversi aspetti a favore dello sviluppo sostenibile. In particolare, l’impatto minore del lino in termini di consumo d’acqua e di eco tossicità acquatica. Questi due indicatori corrispondono a vantaggi ambientali importanti e, nei due casi, gli indicatori del lino si dimostrano da 4 a 7 volte inferiori a quelli del cotone. Inoltre, per quanto riguarda l’impatto sulla eutrofizzazione, il lino presenta dei benefici dell’ordine del 20% rispetto al cotone. Quanto agli indicatori relativi al riscaldamento climatico ed al consumo di energia, questi pongono il lino a parità col cotone, ne esce sfavorevole senza comunque oltrepassare il 15%. Riassumendo, l’insieme di questi risultati conferma la fama di naturalità ed ecologicità della più antica delle fibre tessili al mondo. Masters of Linen, vetrina del lino Europeo di Qualità nel mondo, ha il compito di promuovere la filiera europea del lino, attraverso 3 assi di sviluppo: tessile-abbigliamento, biancheria e arredo e nuovi usi tecnici (materiali compositi,. ). Servizi Masters of Linen: Tendenze e innovazione; Tessuteca e garanzia di origine; Controllo qualità e diffusione di etichette; Promozione delle collezioni "etichettate" e presso i punti vendita; Supporti didattici. Masters of Linen é una filiale della Confederazione Europea del Lino e della Canapa, fondata nel 1951. La Celc é l´unica organizzazione europea agro-industriale che rappresenta tutti gli stadi della filiera del lino e della canapa, dalla produzione alla trasformazione e al prodotto finito. Infolink: www. Mastersoflinen. Com .  
   
 

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