|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 23 Maggio 2008 |
|
|
|
|
|
MATERA, DISTRIBUZIONE GRATUITA DI CARTOLINE SULLA BASILICATA
|
|
|
|
|
|
Da alcuni giorni è in distribuzione gratuita, all´ingresso del Palazzo della Regione, a Matera, in via Annibale M. Di Francia (ex Ospedale Civile) una prima serie di cartoline riguardanti il patrimonio turistico, archeologico, ambientale e culturale della Basilicata. Nell’ottica di una sua valorizzazione attraverso questo strumento editoriale agile e ancora diffuso, l’iniziativa è stata realizzata dall’Ufficio Territoriale di Matera del Dipartimento Presidenza della Giunta e dal Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport. La serie di cartoline, per un totale di circa 5. 000 esemplari, comprende diverse immagini del patrimonio archeologico della Basilicata come - solo per citare alcuni esempi - il Mosaico del Triclinium della Villa romana di Malvaccaro a Potenza, le Catacombe ebraiche di Venosa (Iv sec. A. C. ), il Busto in terracotta di Zeus Aglaiós di Metaponto (Vii sec. A. C. ) e la Olla enotria a decorazione geometrica di Guardia Perticara (Vi sec. A. C. ). Nella serie sono comprese anche alcune suggestive immagini del patrimonio ambientale e folklorico della regione come, ad esempio, il particolare di un Affresco della Chiesa rupestre di S. Lucia alle Malve in Matera, i tipici Calanchi della Basilicata, un limpido torrente del Parco del Pollino, una veduta dei Laghi di Monticchio, un particolare della festa del “Maggio” di Accettura. "Prossimamente - ha affermato il Dirigente dell´Ufficio Territoriale di Matera, Giuseppe Padula - sarà inoltre in distribuzione una diversa serie costituita da circa 3. 000 cartoline che più specificamente riproducono le espressioni più significative del patrimonio archeologico della Basilicata. Tra esse possono segnalarsi: un Elmo corinzio in bronzo con cimiero (Vi sec. A. C. ) rinvenuto a Baragiano; una Brocca ed un Kántharos nord lucani a decorazione geometrica (Vi sec. A. C. ) rinvenuti a Satriano; un Lebes gamikós a figure rosse del Iv sec. A. C. (vaso che era legato al rito delle nozze e che si offriva in dono alle spose) rinvenuto a Metaponto ed il reperto noto come “Il ritratto di Livia Drusilla” (I sec. D. C. ): raffinata testa in marmo raffigurante la terza moglie di Augusto, con capo velato quale sacerdotessa del culto del suo defunto sposo, e costituente frammento di una statua che era collocata nell’area del Foro della città di Grumentum”. . . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|