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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Maggio 2008
 
   
  ‘CRUSCOTTO SOSTENIBILITÀ’: DISCO VERDE PER L’AMBIENTE TOSCANO SARÀ PRESENTATO A TERRA FUTURA, DAL 23 AL 25 MAGGIO ALLA FORTEZZA DA BASSO DA REGIONE ED ARPAT UN NUOVO STRUMENTO PER LEGGERE RISULTATI E CRITICITÀ AMBIENTALI

 
   
  Firenze, 22 maggio 2008 - La Toscana sta bene, anche se potrebbe stare meglio. A misurare la ‘salute’ della regione e darne una rassicurante e semplice rappresentazione è il ‘Cruscotto della sostenibilità’, un nuovo strumento elaborato da Regione Toscana ed Arpat per permettere ai cittadini di conoscere criticità, punti di forza e stato dell’ambiente in Toscana. Il ‘Cruscotto’ sarà presentato a Terra futura dal 23 al 25 maggio e sarà esposto al centro dello stand della Regione (Padiglione Spadolini, Piano terra). Il ‘Cruscotto della sostenibilità’ assomiglia in tutto al cruscotto di un’auto, con lancette che passano dal rosso al verde, proprio come quelle dell’indicatore di velocità passano da 0 a 100. In questo caso il rosso equivale allo zero ed indica un uso delle risorse ambie! ntali assolutamente non corretto, non sostenibile, mentre il v! erde rap presenta la gestione ottimale dell’energia e della materia, quell’ideale di sviluppo sostenibile verso il quale tendono le politiche regionali. Il ‘Cruscotto’ parte da un’analisi dei risultati raggiunti in vari settori elaborando i dati di ben 96 indicatori organizzati in quattro macrocategorie: - ‘cambiamenti climatici’, che raccoglie i dati sulle emissioni di sostanze climalteranti oltre a quelli sulla produzione e sull’uso dell’energia; - ‘uso sostenibile delle risorse e gestione dei rifiuti’, che raccoglie le informazioni relative alla produzione-gestione dei rifiuti, alle risorse ittiche, all’acqua e alle bonifiche dei siti inquinati la produzione-gestione dei rifiuti; - ‘natura e biodiversità’, di cui fanno parte le voci rischio sismico, conservazione della natura, difesa del suolo ed erosione costiera; - ‘ambiente e sa! lute’, dove si raccolgono i dati sulla qualità dell’aria, sulla radioattività, sull’inquinamento elettromagnetico ed acustico, sull’uso di prodotti fitosanitari e sul rischio di incidenti ambientali rilevanti nelle aziende. Due lancette diverse indicano, rispettivamente, lo ‘stato dell’ambiente’ in Toscana secondo i dati Arpat del 2007, ed il ‘trend’, la tendenza degli ultimi anni (2000-2007) verso il raggiungimento degli obiettivi del Piano Regionale di Azione Ambientale (Praa). I visitatori di Terra futura potranno vedere una rappresentazione di sintesi, che mette insieme le due frecce e mostra come la Toscana abbia ottenuto buoni risultati e sia sulla strada giusta per ottenerne ancora di migliori.  Lo ‘stato dell’ambiente’ evidenzia che ad oggi il punto debole su cui la Toscana deve lavorare e concentrare i suoi sforzi sono le emissioni climalteranti e la! produzione/uso di energia (unica voce ‘rossa’ tra! i macro -indicatori) mentre il punto di forza, sottolineato dalle sfumature del verde, è rappresentato dalle voci ‘ambiente e salute’ e ‘natura e biodiversità’. Tra i due estremi, colorata di un rosa pallido, sta la voce ‘uso sostenibile delle risorse e gestione dei rifiuti’. Scendendo ulteriormente nel dettaglio si può vedere che i sottoinsiemi più critici sono le emissioni di sostanze climalteranti e le risorse ittiche marine, mentre al secondo posto si collocano energia, rischio sismico e gestione dei rifiuti ed al terzo l’acqua e l’inquinamento acustico.  La rappresentazione del ‘trend’ di questi ultimi sette anni mostra che la Regione ha lavorato proprio sui settori più critici, portando a sensibili miglioramenti che, nella rappresentazione complessiva, fanno fare all’ago del ‘Cruscotto’ un significativo passo in avanti verso il verde. Il tr! end è positivo in quasi tutte le voci. Se si considerano solo i marco-insiemi si nota che le tre voci ‘cambiamenti climatici’, ‘uso sostenibile delle risorse e gestione dei rifiuti’ e ‘natura e biodiversità’ hanno tutte progredito significativamente verso il verde scuro, simbolo di sviluppo sostenibile. Solo la voce ‘ambiente e salute’ ha registrato un lieve passo indietro, dal verde scuro al verde chiaro, un risultato dato dal fatto che su alcuni settori (in particolare la radioattività e il rischio di incidenti rilevanti in aziende) il buon risultato raggiunto è stato confermato, si è avuta stasi e non ulteriori progressi. Per migliorare ancora e far sì che il ‘Cruscotto’ viri con maggiore decisone verso il ‘verde’ di una piena sostenibilità è necessario continuare a portare avanti le azioni già definite nel Praa e negli strume! nti di programmazione regionale, concentrandosi soprattutto su! quei se ttori che appaiono più critici, in particolare sulla voce ‘cambiamenti climatici’, per migliorare la quale potranno rivelarsi strategici i provvedimenti previsti dal Piano energetico regionale (Pier) ed il potenziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili. Grazie ad un’energia più pulita e meno legata agli idrocarburi anche le emissioni di sostanze climalteranti diminuiranno facendo registrare alle lancette del ‘cruscotto’ un significativo balzo in avanti. .  
   
 

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