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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Maggio 2008
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: NORME ARMONIZZATE PER ASSEGNARE LE FREQUENZE SATELLITARI

 
   
  Strasburgo, 22 maggio 2008 - Il Parlamento europeo ha adottato una decisione che armonizza i criteri di selezione degli operatori di sistemi mobili via satellite e le disposizioni sull´autorizzazione a utilizzare le radiofrequenze. Come richiesto dei deputati, i servizi dovranno essere forniti come minimo al 50% della popolazione e su almeno il 60% della superficie dell´Ue e, in caso di grandi catastrofi, potranno essere messi a disposizione dei servizi di soccorso d´emergenza. I sistemi mobili via satellite (Mss) rappresentano una piattaforma alternativa innovativa, in grado di fornire vari tipi di servizi di telecomunicazione e radiodiffusione/multicasting paneuropei - come l´accesso internet/intranet ad alta velocità, la Tv mobile, la protezione civile e i soccorsi in caso di calamità - indipendentemente dal luogo in cui si trovano gli utenti finali. Attualmente, gli operatori di sistemi che forniscono servizi mobili via satellite sono selezionati ed autorizzati a livello nazionale nell´ambito del quadro normativo dell´Ue per le comunicazioni elettroniche. Ciò può determinare che gli Stati membri prendano decisioni che inducono una frammentazione del mercato interno ma anche interferenze dannose. Taluni operatori potrebbero inoltre essere esclusi dal fornitura di un servizio paneuropeo qualora si vedessero assegnate radiofrequenze diverse in diversi Stati membri. Approvando un maxiemendamento di compromesso negoziato dalla relatrice Fiona Hall (Alde/adle, Uk) con il Consiglio, il Parlamento ha adottato definitivamente - con 652 voti favorevoli, 16 contrari e 10 astensioni - una decisione che crea una procedura Ue per la selezione comune degli operatori di sistemi mobili via satellite che utilizzano la banda di frequenze 2 Ghz (che comprende le radiofrequenze 1980-2010 Mhz per le comunicazioni terra-spazio e 2170-2200 Mhz per le comunicazioni spazio-terra). Stabilisce inoltre le disposizioni relative all´autorizzazione coordinata, da parte degli Stati membri, degli operatori selezionati per utilizzare le radiofrequenze assegnate all´interno di tale banda e che sono necessarie alla gestione dei sistemi mobili via satellite. La finalità della decisione - che potrà entrare in vigore tre giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell´Ue - è di favorire lo sviluppo di un mercato interno concorrenziale degli Mss nell´Ue e di garantire la copertura graduale in tutti gli Stati membri. I diritti d´uso e le autorizzazioni che risultano necessari saranno concessi per una durata di diciotto anni dalla data di adozione della decisione di selezione. E´ anche precisato che gli Stati membri, per tale periodo, potranno concedere diritti d´uso delle radiofrequenze ad altri operatori «purché restino al di fuori della zona dei richiedenti selezionati». Come richiesto dai deputati, inoltre, gli Stati membri potranno imporre «obblighi oggettivamente giustificati, non discriminatori, proporzionati e trasparenti» per assicurare le comunicazioni tra i servizi di emergenza e le autorità in caso di grandi catastrofi. La procedura di selezione e d autorizzazione - In forza alla decisione, per la selezione degli operatori Mss, la Commissione - assistita dal comitato per le comunicazioni - dovrà organizzare una procedura di selezione comparativa «in condizioni eque e non discriminatorie» e che dovrà essere «trasparente». L´invito a presentare domande - indirizzato a richiedenti stabiliti nell´Ue - sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell´Unione europea. Per l´esame e/o la valutazione delle domande, la Commissione potrà chiedere la consulenza e l´assistenza di esperti esterni «scelti in funzione della loro esperienza e del loro grado elevato di indipendenza e di imparzialità». Le domande dovranno precisare il numero di radiofrequenze richieste, che non potranno superare i 15 Mhz per le comunicazioni terra-spazio e i 15 Mhz per le comunicazioni spazio-terra, e includere le dichiarazioni e i giustificativi riguardanti le radiofrequenze richieste, le tappe necessarie ed i criteri di selezione. Come richiesto dai deputati, dovranno inoltre comprendere un impegno del richiedente a coprire con il sistema mobile via satellite proposto almeno il 60% della superficie terrestre aggregata degli Stati membri a partire dal momento in cui il servizio mobile via satellite entrerà in funzione. Entro sette anni dalla data di pubblicazione della decisione della Commissione sulla selezione degli operatori e l´assegnazione delle frequenze, il richiedente deve impegnarsi a fornire il servizio in tutti gli Stati membri, e come minimo al 50% della popolazione e su almeno il 60% della superficie terrestre aggregata di ciascuno Stato membro. L´ammissibilità delle domande dovrà essere decisa dalla Commissione che, oltre a motivare gli eventuali dinieghi, dovrà informare i richiedenti sull´esito delle domande e pubblicare l´elenco di quelle accolte. Nel corso della prima fase di selezione, la Commissione dovrà valutare se i richiedenti abbiano dimostrato che i loro sistemi satellitari corrispondono «al grado di sviluppo tecnico e commerciale» richiesto da un allegato della decisione stessa. In pratica, si tratta di cinque tappe che prevedono la presentazione di una domanda di coordinamento presso l´Unione internazionale delle telecomunicazioni, la dimostrazione di un accordo vincolante per la fabbricazione dei satelliti necessari al servizio, la dimostrazione dell´esistenza di un contratto vincolante per il lancio di un numero minimo di satelliti e di un accordo per la costruzione delle stazioni terrestri gateway e, infine, la chiara dimostrazione del completamento della fase di concezione e sviluppo. Nel corso di questa fase di selezione dovranno inoltre essere esaminate «la credibilità dei richiedenti e la sostenibilità dei sistemi mobili via satellite proposti». Se il numero complessivo delle radiofrequenze richieste dai richiedenti ammissibili che hanno superato la prima selezione non supera il numero delle radiofrequenze disponibili, la Commissione potrà decidere, giustificandosi, «che tutti i richiedenti ammissibili sono selezionati» e dovrà stabilire le frequenze che ogni richiedente selezionato è autorizzato ad utilizzare in ogni Stato membro. Si entra in una seconda fase se, invece, il numero complessivo delle radiofrequenze richieste dai richiedenti ammissibili che hanno superato la prima fase di selezione supera il numero delle radiofrequenze disponibili. La Commissione dovrà selezionare i richiedenti ammissibili valutando in quale misura le proposte ammissibili rispondono a una serie di criteri di selezione. Come richiesto dai deputati, tali criteri sono stati ponderati. Essi riguardano anzitutto i vantaggi concorrenziali e per i consumatori offerti (ponderazione del 20%), inclusi il numero di utenti finali e la gamma dei servizi forniti alla data d´inizio del servizio commerciale permanente. Il secondo criterio concerne invece l´efficienza dello spettro (ponderazione del 20%), ossia il numero totale delle radiofrequenze richieste e la capacità complessiva di flusso di dati. Va poi valutata la copertura geografica di tutta l´Ue (ponderazione del 40%), che comprende il numero di Stati membri nei quali almeno il 50% della popolazione si trova all´interno della zona di servizio alla data d´inizio del servizio commerciale permanente e la data fissata dal richiedente perché il servizio mobile via satellite sia disponibile in tutti gli Stati membri almeno per il 50% della popolazione e in almeno il 60% della superficie terrestre aggregata di ciascuno Stato membro. Infine, andrà esaminato il grado di realizzazione degli obiettivi di ordine pubblico (ponderazione del 20%), come la prestazione di servizi d´interesse pubblico che contribuiscono alla tutela della salute o della sicurezza dei cittadini in generale o di gruppi specifici di cittadini, l´integrità e la sicurezza dei servizi e la gamma dei servizi forniti ai consumatori nelle zone rurali o ultraperiferiche. Entro 80 giorni la Commissione dovrà adottare una decisione motivata relativa alla selezione dei richiedenti che identifica quelli prescelti classificati in funzione del soddisfacimento dei criteri e le frequenze che ciascuno di essi è autorizzato, dallo Stato membro, a utilizzare. La decisione precisa che il numero limitato delle radiofrequenze può significare che la fusione di un operatore che fornisce servizi mobili via satellite con un altro o l´acquisizione di un operatore da parte di un altro «potrebbe ridurre significativamente la concorrenza» e sarebbe pertanto oggetto di «un controllo in virtù del diritto della concorrenza». Dato che l´autorizzazione degli operatori di sistemi mobili via satellite selezionati deve essere subordinata al rispetto di condizioni, con la conseguente necessità di tenere conto dell´ampia gamma di disposizioni nazionali applicabili alle comunicazioni elettroniche, le questioni inerenti all´autorizzazione saranno trattate dalle autorità competenti degli Stati membri. Tuttavia, per garantire la coerenza dei vari approcci nazionali in materia di autorizzazione, sono stabilite, a livello comunitario, disposizioni sull´assegnazione sincronizzata dello spettro e condizioni di autorizzazione armonizzate, fatte salve le condizioni nazionali specifiche compatibili con il diritto comunitario. Di conseguenza, gli Stati membri dovranno provvedere che gli operatori selezionati, conformemente al calendario e alla zona di servizio per i quali si sono impegnati, e alla legislazione nazionale e comunitaria, abbiano il diritto di utilizzare le radiofrequenze specifiche indicate nella decisione della Commissione e il diritto di gestire un sistema mobile via satellite. Tali diritti sono soggetti a condizioni comuni. I richiedenti dovranno infatti utilizzare le radiofrequenze assegnate e dimostrare che, entro due anni dalla decisione, si è svolto l´esame di carattere operativo dell´abbinamento dei moduli di comunicazione (Cm) e di servizio (Sm), si è realizzato con successo il lancio e la messa in orbita dei satelliti necessari al servizio commerciale e si forniscono effettivamente i servizi via satellite su base permanente nel territorio degli Stati membri dell´Ue. Dovranno inoltre rispettare tutti gli impegni assunti nelle rispettive domande e presentare una relazione annuale sullo sviluppo del proprio sistema mobile via satellite. . .  
   
 

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