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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Maggio 2008
 
   
  CASA, SCOTTI A PD: 20.000 FAMIGLIE PAGANO MENO A ROZZANO NEGLI ULTIMI 10 ANNI INVESTITI OLTRE 57 MILIONI 573 NUCLEI FAMILIARI AVRANNO UNA DIMINUIZIONE DEL CANONE

 
   
   Milano, 26 maggio 2008 - Oltre 35. 000 nuclei famigliari lombardi prima dell´entrata in vigore della legge regionale 27 (quella che riforma i canoni di affitto delle case di edilizia residenziale pubblica) pagavano meno di 50 euro al mese e circa 10. 000 addirittura meno di 10. Oggi, invece, oltre 20. 000 famiglie pagano meno di prima. Parte da questa semplice considerazione l´assessore regionale alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, per replicare al consigliere regionale del Pd, Franco Mirabelli che, affiancato dal sindaco di Rozzano, Massimo D´avolio, oggi ha chiesto che venga rivisto il provvedimento recentemente approvato. "La politica della Regione è chiara e netta - ha detto Scotti -. Vogliamo dare una casa dignitosa a chi ne ha bisogno e dire definitivamente basta a ingiusti privilegi. Quindi sono assolutamente inutili le strumentalizzazioni che in diversi stanno facendo, dimenticando invece quelle famiglie che, pur avendo i requisiti, non hanno un alloggio Erp e sono quindi costrette a pagare canoni fino a 1. 000 euro al mese sul libero mercato". "La vecchia legge - ha aggiunto Scotti - aveva dei paradossi che siamo andati a correggere. A parità di reddito, ad esempio, le famiglie che abitavano in centro erano privilegiate rispetto a quelle che abitavano in estrema periferia e questo per un malinteso calcolo sulla vetustà degli edifici. Il nuovo provvedimento, invece, oltre a prendere in considerazione il reddito Isee, l´unico che realmente riesce a fotografare la reale situazione economica delle famiglie, riequilibra i valori degli immobili tenendo conto delle caratteristiche degli stessi e applica una riduzione per le persone sole". "E´ quindi assurdo che qualcuno gridi allo scandalo - ha fatto notare l´assessore - perché gli aumenti maggiori potranno essere graduati anche su 5 o 6 anni. Inoltre, d´intesa tra Aler, Comuni e organizzazioni sindacali, si potrà modificare il costo base per il calcolo del nuovo canone fino al 20%. Infine, i casi ritenuti insopportabili verranno affrontati dall´Osservatorio regionale, che noi abbiamo già provveduto ad istituire e che sarà convocato entro fine giugno". In relazione alla recente decisione del Consiglio dei Ministri di abolire l´Ici sulla prima casa, l´assessore Scotti ha fatto presente che "la Regione sta aspettando la formulazione definitiva del testo di legge. Nel caso in cui anche le Aler saranno esentate, i risparmi ottenuti verranno destinati prioritariamente ai contributi di solidarietà per le famiglie che non riescono a far fronte ai canoni e alle spese condominiali". L´assessore Scotti ha voluto anche replicare al sindaco di Rozzano facendo presente che "il suo comune, data l´elevata presenza di alloggi Erp, è quello più aiutato dalla Regione che negli ultimi 10 anni ha investito oltre 57 milioni di euro in ristrutturazioni e nuove costruzioni". Regione Lombardia ha anche contribuito al sostegno di quei cittadini che, pur avendone i requisiti, non abitano in alloggi Erp ma sono in affitto in alloggi di libero mercato. "Ogni anno - ha fatto notare Scotti - sosteniamo quasi 200 famiglie rozzanesi con un contributo complessivo straordinario di 200. 000 euro". Famiglie che in un alloggio popolare non pagherebbero più di 90 euro al mese di affitto, e invece sono costrette a "sborsarne" 475 di media al mese con punte di 950. Rozzano Scheda Con l´attuazione della nuova legge, 573 famiglie pagheranno un canone inferiore. Si tratta di famiglie con le seguenti caratteristiche: 277 sono famiglie nell´area di protezione (nuclei con Isee-erp fino a 9. 000 euro). - 91 in area di accesso (Isee-erp da 9. 001 a 14. 000 euro). - 205 in area di permanenza (nuclei con Isee-erp da 14. 001 a 28. 000 euro). A seguito della nuova legge gli inquilini sono stati così collocati: 1. 164 in area di protezione (avranno un aumento medio di 8 euro al mese con un massimo di 41 euro e con casi di diminuzione fino a 90 euro al mese); - 1. 659 in area di accesso (aumento medio di 30 euro con un massimo di 80 e con casi di diminuzione fino a 166 euro al mese); - 1. 707 in area di permanenza (l´aumento medio è di 50 euro con un massimo i circa 100 euro per 40 famiglie e con casi di diminuzione fino a 130 al mese). I maggiori aumenti graveranno sulle 119 famiglie che appartengono all´area della decadenza e che hanno dichiarato un reddito netto/annuo di 50. 000 euro. Queste famiglie che, sulla base della precedente normativa avrebbero perso il diritto all´alloggio, avranno contratti biennali. Le amministrazioni comunali e le Aler dovranno verificare fino a quando tali famiglie avranno effettivo bisogno di restare nel pubblico. Quindi, a Rozzano, 166 famiglie avranno un canone mensile di 29 euro, 411 tra 20 e 50 euro e 828 fra 50 e 100 euro. Alcuni Casi Tipici: - persona sola con 600 euro al mese di reddito passa da 14 a 40 euro al mese in 3 anni; - famiglia di 2 persone con 1. 000 euro al mese di reddito passa da 61 a 93 euro al mese in 3 anni; - famiglia di 2 persone con 1. 800 euro al mese di reddito passa da 103 a 159 euro al mese in 3 anni; - famiglia di 3 persone con 2. 000 euro al mese di reddito passa da 165 a 211 euro al mese; - famiglia di 3 persone con 1. 400 euro al mese di reddito passa da 127 a 153 euro in 3 anni; - famiglia di 4 persone con 2. 000 euro al mese di reddito passa da 137 a 198 euro in 3 anni; - famiglia di 4 persone con 2. 700 euro al mese di reddito. .  
   
 

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