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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Maggio 2008
 
   
  MILANO, NON SOLO DESIGN: ITALIA BOOM DEGLI ANTIQUARI

 
   
  Milano, 26 maggio 2008 - Il mobile antico piace agli italiani. Aumenta infatti in tre anni il settore del commercio di mobili e oggetti, di seconda mano e d’antiquariato, compresi i libri antichi, +31,2%, passando da 1. 557 a 2. 043 attività. E trascina con sé tutto il commercio al dettaglio dell’usato che conta 3. 517 imprese, il 13,1% in più rispetto al 2004. Dai libri agli indumenti, dai giochi elettronici agli oggetti militari, dagli elettrodomestici agli articoli sportivi, dalle macchine da cucire alle calzature, si trova di tutto nei moderni rigattieri italiani. E la Lombardia è la regione con il maggior numero di attività: 468 al Iii trimestre 2007, +12,8% rispetto allo stesso periodo del 2004, una crescita che riguarda soprattutto le imprese del mobile che in tre anni sono cresciute del 44,1%, passando da 177 a 255. Seguono Toscana e Lazio, rispettivamente con 452 e 431 imprese. E se Lazio e Emilia Romagna si distinguono nel commercio del libro usato rispettivamente con 40 e 37 attività ciascuna (in aumento rispettivamente del 21,2% e del 15,6%), Lombardia e Toscana contano il maggior numero di attività nel settore degli indumenti e degli oggetti usati, la prima con 109 attività, la seconda con 101. Le province in cui si commercia di più sono invece Roma con 345 imprese (+57,5% dal 2004 al 2007), Milano con 244 (+34,1% in tre anni) e Napoli con 218 (-8,4%). Forti aumenti a Sassari, +120%, che passa da 10 a 22 aziende. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro delle imprese al terzo trimestre 2007, in confronto allo stesso periodo del 2004. Le tendenze secondo gli antiquari milanesi. Sono soprattutto i giovani a scegliere di arricchire e vivacizzare l’arredamento della propria casa con alcuni pezzi passati di generazione in generazione, testimonianza di arte e buon gusto, spesso unendoli a un design contemporaneo. Vanno soprattutto i piccoli mobili, come ribaltine e cassettoni, tavoli e tavolini magari uniti a sedie di design moderno, ma anche oggetti di arredamento come dipinti, statue, sculture e vasi orientali. Tanti i tappeti, anche per il bagno che a volte viene arredato quasi come un salotto. Il periodo più richiesto per gli oggetti? Dall’armonia del ‘700 fino ad arrivare al novecento, al futurismo e agli anni ’50, i cui pezzi ultimamente sono molto ricercati. In generale, il volume d´affari dell’antiquariato regge il confronto con l´arte contemporanea ed è in leggero aumento. Queste indicazioni emergono dall’Associazione Antiquari milanesi aderente all’Unione del commercio. .  
   
 

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