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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Maggio 2008
 
   
  BANCHE: ABI, I BILANCI REGGONO IL COLPO DELLA CRISI, FRENANO ROE E VALORE PRESENTATE A ROMA LE SEMESTRALI ABI A131 DICEMBRE 2007. ROE IN CALO DELLŽ1,4%; UTILE IN DISCESA DEL 9,9% AL NETTO DELLE ENTRARE UNA TANTUM CONNESSE ALLE CONCENTRAZIONI,. PESE IN LEGGERO AUMENTO (+1,8%).

 
   
   Roma, 26 maggio 2008 - La difficile congiuntura economica internazionale e la crisi innescata dai mutui americani fanno sentire le proprie conseguenze anche sui bilanci delle banche italiane, ma il settore continua a dimostrarsi solido e stabile, e a svolgere con efficienza il proprio ruolo a sostegno dellŽeconomia. A rivelarlo sono le Semestrali Abi, il "Rapporto sul settore bancario" basato sui dati di bilancio delle banche italiane al 31 dicembre 2007, presentato oggi a Roma nella sede di Palazzo Alfieri. "Le banche italiane — ha detto nel corso dellŽincontro il direttore generale dellŽAbi, Giuseppe Zadra, commentando i dati — stanno subendo le stesse difficoltà di tutti gli altri settori, ma complessivamente stanno reggendo il colpo della difficile situazione internazionale, grazie ai risultati positivi del processo di crescita, consolidamento e ammodernamento che hanno compiuto negli scorsi anni. E questo — ha aggiunto Zadra — si sta rivelando un vantaggio per tutta lŽeconomia italiana, poiché famiglie e imprese possono contare su un credito di qualità e quanti , su servizi moderni ed efficienti per il risparmio e per gli investimenti, anche in una fase non brillante dellŽeconomia globale. Resta per il nodo di un peso fiscale superiore rispetto alle altre imprese e alle banche del resto dŽEuropa". Ecco, in sintesi, cosa emerge dalla fotografia del settore bancario italiano scattata dallŽAbi in base ai bilanci 2007 dei gruppi bancari. LŽutile - I gruppi bancari italiani hanno mandato in archivio un 2007 con 20. 245 milioni di euro di utile dŽesercizio di pertinenza della capogruppo, con un incremento del 17,1% rispetto ai 17. 290 milioni di euro dellŽanno precedente. In realtà , per , il dato va considerato al netto delle entrate una tantum dovute alle grandi operazioni di concentrazione portate a termine negli scorsi mesi, in seguito alle quali si sono verificate cessioni di rami dŽazienda e vendita di sportelli che hanno fruttato 5. 032 milioni (questa voce nel 2006 era di soli 291 milioni di euro). Escludendo questŽultima entrata di natura eccezionale, dunque, lŽutile sarebbe in calo del 9,9%, scendendo a 16. 418 milioni di euro del 2007 dai 18. 216 milioni di euro del 2006. Una tendenza, questa, ancora in atto nel primo trimestre del 2008, quando lŽutile dŽesercizio di pertinenza della capogruppo sceso da 7. 156 milioni di euro dellŽanno precedente a 3. 742 milioni di euro, con una perdita di circa 3,4 miliardi di euro. La redditività - Il Roe medio dei gruppi bancari italiani nel 2007 leggermente diminuito rispetto allŽanno precedente, attestandosi sul 12,6% rispetto al 14,1%, in calo dellŽ1,4%. Il calo, per , anche pi consistente se si tiene conto delle operazioni di concentrazione realizzate lŽanno scorso, con un Roe rettificato dagli utili da dismissione e dagli oneri di integrazione pari allŽi 1,2% nel 2007 contro il 15,3% del 2006, in calo del 4,1%. Le spese - Alla voce "spese" dei bilanci dei gruppi bancari italiani per lŽanno 2007 compare un incremento dellŽ1,8%, da 44. 059 a 44. 854 milioni di euro. A spingere sullŽacceleratore delle uscite sono soprattutto le spese per il personale, cresciute del 3,2% (da 27. 647 a 28. 542 milioni di euro), sulle quali pesano in particolare gli oneri per la gestione degli esodi incentivanti legati ai processi di concentrazione realizzati nel 2007. Prosegue invece lŽopera di contenimento delle altre spese amministrative, scese dello 0,6% (da 16. 412 a 16. 313 milioni di euro). Margine di interesse e margine di intermediazione Nel corso dellŽanno attività delle banche italiane comunque cresciuta di volume e questo ha spinto in territorio positivo il margine di interesse, che ha segnato un +8,7% passando dai 42. 842 milioni di euro del 2006 ai 46. 558 milioni di euro del 2007. Il margine di intermediazione invece cresciuto in maniera pi contenuta, dello 0,9%, da 77. 480 a 78. 176 milioni di euro. Complessivamente lŽutile dellŽoperatività corrente al lordo delle imposte sceso del 4,3%, passando da 26. 679 a 25. 523 milioni di euro. Il carico fiscale Osservando la pressione fiscale dai dati di bilancio bancari, lŽItalia si conferma come uno dei paesi a pi alta tassazione, scontando un differenziale di 7 punti percentuali rispetto alla media europea: 31,1% contro 24,1%.
Conto Economico Consolidato (milioni di euro) Gruppi Bancari (42 osservazioni) 2006 2007 var. % 2007‑ 2006
Margine dŽinteresse 42. 842 46. 558 8,7%
Commissioni nette 25. 826 26. 142 1,2%
Margine di intermediazione 77. 480 78. 176 0,9%
Rettificheiriprese di valore nette per deterioramento -6. 615 -7. 101 7,4%
Risultato netto della gestione finanziaria 70. 865 71. 075 0,3%
Premi netti 5. 054 3. 574 -29,3%
Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa -5. 715 -3. 946 -31,0%
Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 70. 204 70. 703 0,7%
Spese amministrative -44. 059 -44. 854 1,8%
a) spese per il personale -27. 647 -28. 541 3,2%
b) altre spese amministrative -16. 412 -16. 313 -0,6%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri -1. 840 -1. 900 3,3%
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali -3. 483 -3. 933 12,9%
Altri oneri/proventi di gestione 3. 674 2. 629 -28,4%
Costi operativi -45. 708 -48. 120 5,3%
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 26. 679 25. 523 -4,3%
Imposte sul reddito dellŽesercizio dellŽoperatività corrente -8. 463 -9. 105 7,6%
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 18. 216 16. 418 -9,9%
Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 291 5. 032
Utile (Perdita) dŽesercizio 18. 507 21. 449 15,9%
Utile (Perdita) dŽesercizio di pertinenza di terzi -1. 217 -1. 204 -1,0%
Utile (Perdita) dŽesercizio di pertinenza della capogruppo 17. 290 20. 245 17,1%
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