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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Maggio 2008
 
   
  LIGURIA: INAUGURATO IL PRIMO AGRIRIFUGIO SUL MONTE DI PORTOFINO. ENTRO L´AUTUNNO UNA MONOROTAIA DI COLLEGAMENTO CON SAN FRUTTUOSO PUNTO DI RISTORO CON LE ANTICHE RICETTE DI ANGELINA, NATA NEL MULINO

 
   
  E´ stato inaugurato venerdì 23 maggio 2008, alla presenza del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, dell´assessore al Turismo Margherita Bozzano e del presidente dell´Ente Parco di Portofino Franco Olivari, l´agririfugio "Molini". Dopo tre anni di lavoro i sette soci della cooperativa "Il giardino del borgo" presieduta da Andrea Leverone hanno potuto inaugurare l´agririfugio Molini, un antico mulino alle spalle del borgo di San Fruttuoso oggi completamente ristrutturato. Il restauro è durato 3 anni ed è costato 370 mila euro tra finanziamenti della Regione Liguria, dell´Unione Europea, della società Pietrestrette, proprietaria dell´immobile, e una quota versata della cooperativa. Della struttura, abbandonata alla fine del 1940, rimanevano solo i muri perimetrali. La ristrutturazione è stata il più attenta possibile al contesto naturale in cui si trova la casa e sono state utilizzate tecniche e materiali ecocompatibili. Tutto il legno di castagno utilizzato per la ristrutturazione (tetto, solai e pavimenti) proviene da interventi di miglioramento boschivo realizzati dalla cooperativa all´interno del Parco, per gli intonaci è stata preferita la calce e il tetto è stato isolato termicamente con il sughero. L´acqua calda per l´estate è garantita da 4 pannelli solari mentre il riscaldamento invernale è a legna. La struttura, di 150 mq, si sviluppa su tre livelli e può ospitare 10 persone. Ha tre stanze di cui due a quattro letti e una matrimoniale. I lavori di ristrutturazione sono stati svolti direttamente dalla cooperativa che si è avvalsa della collaborazione di ditte specializzate per la posa del tetto di ardesia e per i lavori strutturali e gli impianti. A causa dell´isolamento della struttura, raggiungibile solo a piedi, i materiali per la ristrutturazione sono stati trasportati avvalendosi dell´elicottero ma molto è stato comunque trasportato a spalla giù per il sentiero che parte da Pietrestrette. L´agririfugio Molini funzionerà anche come punto di ristoro per gli escursionisti che desiderano fermarsi a godere della magnifica vista sull´insenatura di San Fruttuoso e a assaggiare una semplice cucina tradizionale. L´orto garantirà parte del prodotto insieme al miele e all´olio che la cooperativa già produce. Gli altri prodotti saranno forniti da realtà agricole del comprensorio con cui la cooperativa collabora da tempo. La foto di sfondo all´invito dell´inaugurazione ritrae Angelina, nata nel mulino dove ha vissuto fino al dopoguerra, affacciata alla finestra. La foto è stata scattata da un militare tedesco in tempo di guerra. "Angelina ci ha raccontato - riferisce Andrea Leverone, giovane presidente della cooperativa - come si viveva a Molini e ci ha tramandato alcune ricette che riproporremo agli ospiti. " "L´apertura dell´agriturismo è per noi una tappa importante di un lavoro iniziato otto anni fa che ci ha visto impegnati nel recupero dell´oliveto impiantato dai monaci nel 1500 - continua Leverone - Ad oggi siamo riusciti a recuperare circa 1500 piante e altrettante ne vorremmo recuperare in futuro. La produzione di olio, ancora modesta, dovrebbe aumentare mano a mano che le piante potate entrano in produzione. Le api già da 6 anni producono un ottimo miele di erica, macchia mediterranea e quando l´autunno è mite anche il pregiatissimo miele amaro di corbezzolo. " Grazie alla competenza di una delle socie la cooperativa produce anche erbe spontanee e aromi: timo, origano, rosmarino, profumi mediterranei che vengono trasformati in spezie per la cucina. Molto apprezzato è il liquore al timo che assieme quelli di mirto e di mandarino rappresentano la piccola produzione di macerati. Il laboratorio della cooperativa, che si trova a Camogli, lavora ogni anno 150 litri di alcool biologico per la produzione di circa 600 bottiglie di liquore. Qui viene anche imbottigliato l´olio e messo in vaso il miele. Dei sette soci della cooperativa fa parte anche un giovane agricoltore che con passione e determinazione coltiva nell´entroterra di Imperia gli olivi producendo un ottimo olio e olive in salamoia di varietà taggiasca; una quota della sua produzione è conferita alla cooperativa che la commercializza. "Il giardino del borgo", lavorando all´interno del Parco di Portofino collabora da diverso tempo con l´Ente Parco soprattutto nei lavori di manutenzione della rete sentieristica e da quest´anno sta producendo il nuovo arredo utilizzando il legno di castagno del Monte. Una virtuosa filiera che vede la lavorazione direttamente in loco dei tronchi di castagno tagliati nell´ambito di interventi di miglioramento finanziati dall´Ente Parco, e trasformati in panche e tavoli per la sosta degli escursionisti. Molti i progetti ancora in cantiere: nell´immediato inizieranno i lavori per la posa della monorotaia, che grazie al finanziamento della Regione Liguria, collegherà l´agririfugio con San Fruttuoso servendo tutti gli oliveti fino ad oggi recuperati. La cremagliera, lunga 500 metri, sarà percorsa da una piccola motrice a motore che trascina due carrelli per il trasporto fino a 600 Kg di materiale. I lavori saranno ultimati entro l´autunno. Entro il 2008 dovrebbero iniziare anche i lavori necessari a riadattare una struttura nel Borgo di San Fruttuoso da destinare a frantoio. Sopra la chiesa dovrebbe nascere il frantoio capace di lavorare tutte le olive prodotte sul Monte, che oggi devono essere trasportate via mare per poter essere lavorate. Due le possibilità di arrivo all´agririfugio "Molini". La prima parte dal parcheggio di Portofino Vetta: si segue il sentiero che conduce alla località Pietrestrette e si scende verso San Fruttuoso (segnavia un cerchio rosso). Tempo di percorrenza 45 minuti circa. La seconda prevede la partenza da Camogli con uno dei battelli che fanno servizio per San Fruttuoso (orari su www. Golfoparadiso. It) e la salita di 25 minuti circa. Per informazioni consulta il sito ilgiardinodelborgo. It . .  
   
 

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