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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Maggio 2008
 
   
  LA GIUNTA TOSCANA HA APPROVATO OGGI IL DPEF 2009. IL TESTO PASSA ALL’ESAME DEL CONSIGLIO BOLLO AUTO PIÙ LEGGERO E IRAP RIDOTTA PER LE IMPRESE ‘VIRTUOSE’ NESSUNA TASSA AGGIUNTIVA, ANCHE NEL 2009, PER! IL PROGETTO SUI NON AUTOSUFFICIENTI

 
   
  Firenze, 27 maggio 2008 - Bollo auto più leggero per chi possiede un’auto euro 4 o 5 e bollo cancellato per cinque anni per coloro che convertono la propria auto da benzina a Gpl e metano o che già dispongono di un’auto alimentata a gas. Prove di federalismo fiscale e possibile Irap più bassa per le aziende dal comportamento virtuoso che stabilizzano i lavoratori, che investono sulla sicurezza, che innovano o che riducono le emissioni atmosferiche. E conferma delle risorse per completare il progetto di assistenza ai non autosufficienti, senza ricorrere anche per il 2009 e per il 2010 a tasse di sostegno mirate. La giunta regionale ha approvato oggi il Dpef 2009, ovvero il documento di programmazione economica e finanziaria che è la cornice al cui interno dovrà essere costruito il bilancio per il prossimo anno e che allo stesso tempo è la declinazi! one, aggiornata, del programma di governo e del programma regi! onale di sviluppo. Un Dpef in equilibrio strutturale, per cui quando dovrà essere scritto il bilancio non si dovranno trovare nuove risorse o inventarsi altri tagli, e un Dpef che mantiene i livelli di indebitamento sui livelli, assolutamente tranquilli, degli anni precedenti. Il documento, che passa ora all’esame del Consiglio, descrive anche le tendenze dell’economia toscana e internazionale: crescita del Pil regionale al di sotto dell’1% per il 2008 e l’0,6% per il 2009 (ammesso che la crisi statunitense finisca). I contenuti sono stati illustrati oggi ai giornalisti dal presidente della Regione Claudio Martini e dall’assessore al bilancio e finanze Giuseppe Bertolucci. Bollo auto, sconti e esenzioni per chi inquina di meno - Le anticipazioni che il presidente Martini aveva già fatto nei mesi scorsi trovano conferma. Sulle auto immatricolate nel 2009 la Regione rinuncia all’aumento del 10% che era s! tato introdotto nel 2007 (il primo dal 1996). Godranno dello stesso sconto anche le auto Euro 4, già immatricolate. In tutto sono circa 750 mila i veicoli interessati, un terzo del parco auto privato. Ma ci sono importanti novità anche per chi non potrà permettersi di comprare un’auto nuova, con risparmi forse addirittura maggiori. La auto alimentate a gas avranno infatti un’esenzione totale dal bollo auto per cinque anni. Convertire la vecchia auto a metano o gpl ha un costo: ma chi deciderà di farlo potrà utilizzare gli incentivi statali e comunali. L’obiettivo è sempre lo stesso: premiare chi inquina di meno. A conti fatti la perdita di gettito per la Regione è di 20 milioni di euro nel 2009, che diventeranno tra i 30 e 40 milioni nei prossimi anni, quando le auto più vecchie saranno progressivamente tutte dimesse. Il ritocco al bollo auto introdotto a partire dal 2007 aveva frutt! ato alle casse regionali un maggior gettito da 35 milioni di e! uro. L&r squo;anno scorso complessivamente la Regione ha incassato più di quattrocento milioni. Irap, tariffe più basse per le azioni ‘virtuose’ - La Regione scriverà una legge, che dovrebbe accelerare anche il confronto con il governo sul federalismo fiscale. La proposta è quella di ridurre l’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, alle aziende che dimostrano di mettere in pratica le azioni più virtuose. Già da anni la Regione ha garantito tariffe più agevolate per le imprese con certificazioni ambientali o di responsabilità sociale. L’idea nuova sta nel voler premiare adesso le aziende che decideranno di stabilizzare i precari, che investiranno sull’innovazione, sul personale o sulla sicurezza e sulle salute nei luoghi di lavori o che contribuiranno a ridurre o migliorare la qualità delle emissioni! atmosferiche. Ad oggi le Regioni possono intervenire solo sulla parte regionale dell’aliquota e decidere di ampliarla o ridurla per alcuni settori produttive La soglia minima dell’imposta è decisa infatti dallo Stato. In Toscana solo banche, assicurazioni, raffinerie petrolifere, autostrade, telecomunicazioni, attività di intermediazione immobiliare e intermediari finanziari, ovvero le categorie meno esposte alla concorrenza internazionale, pagano una tariffa più alta dell’aliquota minima: il 4,9% contro il 3,9 per cento. Per questo, per intervenire, serve una legge. La prima sperimentazione potrebbe comprendere sgravi per 4 milioni di euro. Sconti sull’Irap potrebbero inoltre essere concessi al posto di aiuti alle imprese. L’imposta sulle attività produttive garantisce in Toscana un gettito attorno ai duemila milioni di euro l’anno, ma solo una quarantina sono nella disponibilit&! agrave; della Regione che è libera di deciderne la dest! inazione : la maggior parte finisce infatti nelle casse dello Stato e viene utilizzata per far fronte alle esigenze del servizio sanitario. Sull’irap saranno naturalmente confermate tutte le agevolazioni degli anni precedenti: ovvero Irap annullata per gli ´spacci´ di montagna, Irap al 2,9% per Onlus, nuove imprese giovanili e dal prossimo anno anche per le aziende di servizi alla persona (Ex Ipap), Irap al 3,4% per le imprese montane, Irap al 3,4 per aziende ´etiche´ certificate Sa 8000, lo standard che garantisce che un´azienda, nell´intero ciclo produttivo, non faccia ricorso a lavoratori costretti in condizioni di disumanità, iniqua retribuzione ed instabilità. Rimarrà anche il premio per chi meno inquina: l´Irap per le imprese certificate Emas è al 3,2% e al 3,5% (fino a 20 milioni di euro di base imponibile) per le imprese certificate Iso 14001. Non autosufficienti, nessuna tassa aggiuntiva - Gli impeg! ni per il progetto destinati ad ampliare i servizi per gli anziani e i non autosufficienti, che oggi trovano una risposta solo parziale, sono tutti confermati. Prosegue infatti il progetto per annullare entro il 2010 le liste di attesa nelle residenze sanitarie assistite, potenziando i servizi domiciliari. In Toscana ci sono 40 mila anziani non autosufficienti gravi. Per il 2009 le risorse aggiuntive, oltre a quelle già stanziate dal fondo sanitario e dagli enti locali, ammontano a circa 50 milioni. Ma non ci sarà bisogno neppure l’anno prossimo di alcuna tassa di sostegno mirata, a differenza di quanto si era ritenuto in passato. Il finanziamento del progetto, senza ricorrere alla leva fiscale, è stato possibile grazie ai tagli alla spesa regionale apportati altrove e alle conferme che arrivano dal fronte delle entrate. Lotta all’evasione fiscale e nuove risorse per gli investimenti - N! el 2008 ci sono stati 20 milioni in più di risorse recu! perate g razie alla lotta all’evasione fiscale. In bilancio ne erano stati previsti 20, ma sono stati 40. Con il Dpef la giunta regionale ha deciso che tutte le risorse recuperate dalla lotta all’evasione fiscale, imprevedibili e difficili a volte da confermare per gli anni successivi, saranno destinate non al finanziamento della spesa corrente ma su quella sugli investimenti. Questo permetterà di ridurre, in qualche caso, il ricorso all’indebitamento. Proprio sul fronte degli investimenti il Dpef 2009 è un documento importante. Di fatto sono oramai nel loro pieno avvio tutti i programmi europei e nazionali. Tradotto in euro, questo significata per i prossimi tre anni tra i 400 e i 500 milioni di euro a disposizione per ogni anno. I soldi ci sono. Lo sforzo a questo punto – ed è un messaggio indirizzato soprattutto agli enti locali – è quello di incentivare e migliorare la capacità progettuale per poter spen! dere le risorse a disposizione. Con il Dpef 2009 sono state attivate anche tre nuove linee di investimento: sono stati raddoppiati i fondi a disposizione per la raccolta differenziata (20 milioni), ci sono maggiori risorse per l’assetto idrogeologico e la fornitura di acqua (30 milioni), sono previsti nuovi interventi in campo ambientale e per le infrastrutture a sostegno dell’economia. .  
   
 

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